A prima vista la Chiesa di San Fiorenzo non sembra particolarmente interessante: dall’esterno è quasi banale nella sua semplicità; costruita a pianta rettangolare, ha un’entrata sacrificata, intima, chiusa, quasi nascosta alla vista. La facciata frontale esterna è molto semplice, decorata con un rosone e una lunetta centrale affrescata che rappresenta la madonna con il bambino, San Fiorenzo e San Giovanni Battista. Ma quando si entra inizia la magia e si viene subito sorpresi dai colori e dalla quantità di affreschi dipinti sui muri: ogni singolo centimetro delle pareti laterali e del presbiterio ne è ricoperto con scene della storia di Gesù e dei Santi risalenti al XIV secolo.
Non ho nessuna intenzione di descrivere nel dettaglio gli affreschi, anche perché potete trovarli sui libri dedicati a San Fiorenzo oppure sul bellissimo articolo scritto da Barbara Tonin e Lorena Durante su Giroinfoto dal quale ho rubato alcuni versi e, soprattutto, il bellissimo titolo (e ci sono anche le mie fotografie); basti sapere che San Fiorenzo custodisce al suo interno uno dei più importanti cicli pittorici tardo-gotici del Piemonte, datati 1472. Mi sembra doveroso però ricordare che nel 1999 si sono conclusi gli ultimi restauri ed è nata l’associazione San Fiorenzo che si occupa, attraverso alcuni volontari e senza fine di lucro, delle aperture e delle visite guidate.
Le foto della Chiesa di San Fiorenzo sono scattate in momenti e giornate diverse, un progetto che durava da oltre un anno, ma osservandole mi sono reso conto di non essere riuscito a dare un’idea, nemmeno lontana, del senso di meraviglia che si prova varcando la soglia d’ingresso: se passate da queste parti tra Aprile e fine Ottobre non perdetevi la visita guidata gratuita, ne vale veramente la pena.
A volte i gioielli più preziosi li troviamo per caso, in posti dove non avresti mai pensato di cercare. Non solo le grandi città d’arte possono offrire tesori inestimabili e opere degne di essere ricordate e valorizzate. È il caso della piccola Chiesa di San Fiorenzo.
Un reportage bellissimo, con foto stupende che senz’altro invogliano a visitare dal vero la chiesa di San Fiorenzo. Grazie di cuore per il lavoro e per l’attenzione rivolta a queste testimonianze di fede popolare.
->Aldo: Sono molto contento che le foto siano interessanti e utili. È stato un onore e un immenso piacere poter visitare e fotografare San Fiorenzo in autonomia. Grazie ancora.