Ci sono luoghi abbandonati che si riempiono di fascino, vita e lasciano a bocca aperta. Poi ci sono invece location meno interessanti dal punto di vista emozionale, ma che io ritengo altrettanto importanti dal punto di vista fotografico e, perché no, anche storico. L’Ex Autoparco Militare di Cambiano fa sicuramente parte di questa seconda categoria di esplorazioni: perché se da un lato non nasconde nulla di tangibile, di immediatamente riconducibile all’uomo, dall’altro lato mette in mostra una bellezza e una fotogenia da non sottovalutare. Questo enorme spazio (oggi di proprietà del demanio) nasce come campo d’aviazione a inizio Novecento, per poi essere trasformato in parco per veicoli militari negli anni della Guerra Fredda. Quindi il declino, specialmente negli ultimi anni: quell’enorme area abbandonata rappresenta un pezzo di storia di Cambiano che non si può e non si deve dimenticare. Torna ciclicamente nelle cronache dei giornali locali, ma rimane immobile e abbandonato da tempo. E’ una memoria assolutamente da conservare cercando una nuova destinazione e una nuova vita.
Io per un breve periodo vi ho abitato, sono passati ormai 30 anni ma ricordo ancora come ieri i bei momenti passati li insieme alla famiglia che ci viveva: il maresciallo Giancarlo e la moglie Paola con i loro figli Katia, Ilaria e Walter con cui ho condiviso parte della mia infanzia. Ne ho perso traccia e oggi passando di lì e convinto di trovarli ancora lì mi si è spezzato il cuore trovando innanzi a me tale degrado, tuffandomi tra i ricordi e provando emozioni indescrivibili; sconfortato dalla brutta sorpresa ho cercato qualcosa che mi potesse ricondurre a loro. Chissà se questo commento mi porterà a ritrovarli… belle foto!! Per me molto più emozionanti perché per ogni angolo di quella caserma tra macerie, polvere e rottami ho ritrovato un piacevole ricordo… se hai notizie della famiglia che ci viveva dentro contattami. Grazie.
->Johnny: ciao, purtroppo non sono in grado di aiutarti. Forse una ricerca nel comune di Cambiano potrebbe darti qualche risultato. Ma credo siano passati davvero tanti anni dal giorno dell’abbandono. Mi dispiace. :-(
Ciao Johnny sono Ilaria, rintracciami via e-mail!!!
A presto!
Nella storia dell’autoparco non viene ricordato il periodo della seconda guerra mondiale. Lì era staa trasferita dal 1943/44 la sezione dell’Ansaldo San Giorgio da Pistoia e da Genova. Era un’area dove si costruiva materiale militare di guerra. Da quel che mi raccontava mio padre venivano preparati grandi riflettori antiaerei. Fra l’altro io sono nata lì, nel 1945. Di più non so dirvi perchè sia mio padre che mia madre, che lavorava anche lì, son morti da tempo.
Mi pare una notizia interessante da aggiungere al “curriculum” dell’autoparco