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Il giardino d’inverno
POSTED ON 25 Set 2021 IN Reportage

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Per arrivare alla serra di Villa Maurogordato a Livorno è necessario entrare in un parco, passare da una zona adibita ad area cani, anche senza un cane, e infine superare una recinzione completamente divelta. Dopo qualche metro nella folta vegetazione si sgorge la serra, quella che una volta era definita Giardino d’Inverno. Fu costruita nel 1871 (come recita la scritta all’entrata) dai fratelli Gambaro e disegnata da Carlo Ulivieri di Ardenza, ispirata a quelle di villa Demidoff a Firenze.

La villa in cima alla collina di fronte al mare fu costruita nel 700, fu prima la casa di campagna di un ricco commerciante, console di Russia, poi appartenne ad un conte romano e anche ad un principe polacco. La moglie Cassandra di quest’ultimo, rimasta vedova, la cedette ad un ricco mercante di origine greca che si innamorò di quel luogo e, oltre a dare un aspetto signorile alla villa, ci realizzò intorno un meraviglioso giardino.

Purtroppo si riesce a comprendere solo in parte la bellezza di un tempo: il verde ha preso il sopravvento, ha inghiottito la serra e per immaginare la ghisa e le vetrate colorate serve lavorare, e molto, di fantasia. Fortunatamente nell’ultimo periodo l’opinione pubblica ha messo nuovamente al centro del dibattito cittadino il destino di questa meravigliosa opera liberty e sembra che nel prossimo -breve- periodo possa essere liberata dalla vegetazione e messa a disposizione del pubblico attraverso un percorso guidato (in completa sicurezza). Speriamo, sarebbe un segnale davvero importante per la città.

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