In ogni paese di provincia che si rispetti esiste la casa abbandonata. E’ lì da sempre, come ineluttabile, nessuno conosce la storia, i giovani della zona la vivono di nascosto e solo loro si permettono il lusso di entrare. Poi arrivano gli urbexer, ma questo è un altro discorso. Per i bambini è un luogo estremamente pericoloso e viene descritto dai genitori come un covo di drogati e malavitosi. Tutti in paese conoscono l’ubicazione della casa abbandonata e tutti conoscono una loro versione di qualche fantasiosa e strana leggenda: solitamente un personaggio bizzarro/famoso che l’abitava, oppure qualche storia legata a fantasmi/omicidi; oppure entrambe le soluzioni. Villa Olga (non so se il nome sia reale oppure inventato) non sfugge a queste regole: è in pieno centro del paese, a due passi dal Municipio. Tutti la conoscono (ma per forza), nessuno sa il perché sia abbandonata (il tempo scorre veloce) e in pochi ne conoscono il futuro. Le varie amministrazioni comunali propongono da sempre un recupero, ma in concreto Villa Olga rimane sempre la casa abbandonata. Perché in tutti i paesi deve esistere un rudere in cui i giovani possano fumare uno spinello in santa pace.
Stupenda Villa Olga: qualche anno fa ho fatto uno shooting con modella nude & urbex. Era meravigliosa.