Ci sono luoghi che vengono abbandonati e rimangono immutati nel tempo. Dimenticati. Perché quando andiamo via ci portiamo tutti i nostri ricordi e la nostra memoria, ma nulla di terreno e tangibile. E sparisce quel collegamento, quel link mentale che assegna gli oggetti al ricordo. E le nostre cose si fermano, come congelate nell’attimo stesso della morte. Senza vita, senza speranza, senza emozioni. Una quantità enorme di oggetti inutili che rimangono per costringerci a riflettere su cosa è veramente importante. Ma intanto siamo morti. E’ un’eredità complicata e pesante, senza valore monetario, che solitamente viene presa in carico dagli eredi. Ma quando non c’è nessuno? Sicuramente c’è una patina di tristezza che nasconde il futuro. Le poche cose di valore spariscono, quasi subito, rimane il silenzio assordante, di una vita raccolta in qualche oggetto senza storia, che solo il tempo potrà fermare.