La via della seta, è già poesia così. E’ una definizione semplice eppure importante: da queste parti la seta era un elemento fondamentale, perché nei secoli scorsi la coltivazione del baco e dei gelsi era vita e la seta Piemontese, si perché siamo a Racconigi, era considerata la migliore del mondo. Questa tenuta agricola, costruita nel ‘700, composta da villa padronale, chiesetta privata (del quale non rimane nulla) stalle e cascine era molto conosciuta come una delle dimore della seta. Poi all’inizio del secolo scorso arrivarono le malattie e la concorrenza della seta asiatica: ci fu una tremenda crisi del settore e tenuta Cajre (questo il suo vero nome) fu acquistata da Giuseppe Augusto Levis, esponente della pittura romantica e paesaggistica piemontese a cavallo tra l’800 e il ‘900.
Della meraviglia non rimane quasi più nulla: la villa fu abbandonata al suo destino nella seconda metà del secolo scorso e oggi cade a pezzi, i calcinacci e le pareti color porpora, che dominano la sala principale, sono gli ultimi guardiani delle vestigia e del ricordo del tempo che fu.
La tenuta agricola aveva anche una chiesetta privata nel parco che però è ormai inaccessibile a causa della fitta vegetazione cha la ricopre. Questa meraviglia purtroppo ora versa in un completo stato di abbandono come purtroppo tanti pezzi della nostra storia