Ieri pomeriggio ho partecipato al secondo raduno di QuotaZero. Sono stato a diversi raduni ma questo è sicuramente quello ad altitudine più elevata: 1597 metri sul livello del mare; ci siamo infatti ritrovati, circa 100 persone, sulla cima del Monte Antola. Giornata splendida, sole meraviglioso e assenza totale di nuvole; non certo il massimo a livello fotografico ma comunque ottimo per una escursione in montagna. Del raduno ho apprezzato soprattutto due cose: l’età dei partecipanti, davvero bassa per una escursione di montagna, e la presenza di donne, davvero alta per una escursione di montagna.
Per l’assalto all’Antola abbiamo deciso di partire dal paese di Pentema; per arrivare in quota abbiamo attraversato Busalla (niente sosta alla Fabbrica della Birra purtroppo) e Montoggio. Temperatura ampiamente sotto lo zero e brina sul bordo della strada: freddo clamoroso. Partiti da Pentema abbiamo subito sbagliato strada, splendido, e per uscire dai roveti ci siamo visti costretti a disboscare un’ampia zona di macchia mediterranea. Dopo le difficoltà iniziali la strada è diventata ripida ma agevole; lungo l’aspra erta sono passato dal doppio pile con giacca da neve alla maglietta manica corta e viceversa almeno un paio di volte. Caldo, freddo, poi di nuovo caldo, ombra e quindi freddo, di nuovo caldo: un tormento. Nonostante le premesse siamo arrivati facile in vetta e qui abbiamo trovato diverse decine di persone. Cose mai viste. Spumante, spille, magliette, telecamere. Abbiamo conosciuto e parlato con tanta gente; molto divertente il dialogo fra i forumisti: Ma tu che nick sei?
I più attenti si saranno accorti del soggetto protagonista di questo racconto: la prima persona plurale. Ebbene si, mi sono riunito agli amici del gruppo AdessoSpiana.it. Dopo le foto in cima all’Antola siamo scesi al rifugio per goderci il sole e riposare le nostre stanche membra. La terrazza interamente in legno è qualcosa di spettacolare, sole sino al tramonto e panorama mozzafiato. La discesa è stata meno agevole del previsto; mediamente ritengo il ritorno sempre più difficile dell’andata e questo caso, complice la stanchezza, non ha fatto eccezione. L’ultimo tratto era davvero ripido e le mie ginocchia hanno faticato più del consentito; ma noi “scalatori” preferiamo ritenere la discesa troppo facile e adatta a chi non ama la fatica. Un modo come un altro per nascondere la paura di ruzzolare a valle senza freni. Sono arrivato alla macchina decisamente stanco; soddisfatto anche. Una giornata particolare e intensa, assolutamente da ripetere. Magari con la neve.
Sì vabbè, ma dove sono le foto di ste donne ??? :-)
Nessuno che ti ha dato una spinta al momento giusto? :-P
Ce la fai vedere una foto di te sul cucuzzolo della montagna?…magari con le caprette di Heidy! Un bacio Samu.
io mi sono pure aggiudicato una maglietta orfana, taglia L… :-)
…ma grande!! …che belle foto!! :-)
Belle foto.
Complimenti!! :-D
Belle le foto, as usual.. Per tornare con la neve.. credo non ci sia da aspettare molto.. A quando?
“sole sino al tramonto”
Davvero? Ma che strano, che fenomeno insolito… :-D
->Enrico Carlo: poteva essere nuvoloso, poteva piovere. E invece no, il sole è rimasto con noi sino al tramonto. :-)
Splendide Foto!!! :-)
Lo sapevi che c’è una webcam in cima? potevi fare ciao e farti riprendere. :D