Di Alice mi piace molto l’aria di sicurezza e seriositá che la caratterizzano. Volevo scattare qualche foto da ‘professorina’ e gli occhiali erano perfetti per questo tipo di scatto; purtroppo le lenti da vista in studio non sono proprio l’ideale e i lampi dei flash creano riflessi e bagliori molto difficili da gestire. Questo tipo di foto viene quasi esclusivamente realizzata con occhiali finti, senza lenti: la differenza é praticamente impercettibile. Sono pronto a scommettere che non vi siete accorti di niente. :-)
…ma, purtroppo per lei, semplicemente nel mio studio. :) Ho scelto queste due foto, per continuare, perché mi piaceva molto l’espressione di Alice e per la posizione delle mani. Sono due immagini scattate in rapida successione (a 22 secondi di distanza una dall’altra) e per l’occasione è stato il fotografo a cambiare posizione (e non la modella come solitamente succede). Posizionamento delle luci molto semplice: due flash laterali rivolti verso il basso (la modella è ovviamente sdraiata) con softbox verticale. Il flash che punta il volto leggermente più basso e più potente. Ho provato un paio di soluzioni e questa mi è sembrata la più convincente. Se inizio anche a dare info sulle luci (magari con i grafici) divento un fotografo vero? :-D
Quando un comico deve interpretare un personaggio celebre cerca pregi, difetti, tic e prova a riprodurli in modo divertente e spesso eccessivo. Fa una caricatura. Il fotografo compie un lavoro molto simile quando deve ritrarre una persona: cerca le espressioni tipiche, i gesti, il cosiddetto lato migliore. Ma quanto si tratta di una persona che si vede/incontra la prima volta il lavoro è davvero molto difficile. Nel caso di Alice invece è salito subito alla ribalta un gesto molto bello, tipico ed interessante: lei si sposta continuamente, sul lato destro, i capelli dalla fronte. E io volevo riprendere questa movimento. Non è stato semplice, ma dopo diversi tentativi siamo riusciti a trovare la quadratura del cerchio. E questa foto è una rappresentazione quasi perfetta; ma non chiama caricatura, si chiama ritratto.