Mi piace raccontare la visita alla Camargue iniziando con una storia divertente. Arriviamo inesperti e poco prima di Saintes-Maries-de-la-Mer (che si scrive sempre misteriosamente con i trattini) avvistiamo un bellissimo esemplare di fenicottero rosa; entusiasmo alle stelle, giubilo, accostiamo la macchina sul bordo strada rischiando lo specchietto retrovisore e cerchiamo di fotografarlo: proviamo per un tempo lunghissimo, ma è molto complicato, tende ad allontanarsi e lo sfondo non è il massimo. Pensando a cosa avremmo visto da lì a poco fa sorridere, perché dopo qualche centinaio di metri saremmo stati letteralmente circondati dai fenicotteri.
Entrare nel Parco Ornithologique du Pont De Gau è un’esperienza sublime: per la bellezza e per l’enorme quantità di fenicotteri rosa che si possono ammirare da vicino, anzi, da vicinissimo. In realtà si possono osservare numerose specie di uccelli, ma il fenicottero è l’emblema del parco e, soprattutto, il motivo della nostra visita. Purtroppo non ero attrezzato come avrei dovuto, per riuscire a cogliere qualcosa di ravvicinato è necessario almeno un medio-tele (minimo 200mm); mi sono dovuto accontentare del panorama, ma è stato un bell’accontentarsi. Il biglietto del parco copre l’intera giornata e sono riuscito a scattare al mattino (purtroppo non apre prestissimo) per poi provare nuovamente al tramonto (le ultime due foto). Mi piacerebbe in futuro tornare, chissà, per provare a catturare meglio l’essenza del parco. È una piccola promessa che faccio a me stesso.