Paura, panico, tensione, pulsazioni, adrenalina, cuore. Queste sono le prime parole che mi vengono in mente ripensando al mio ‘primo lancio‘. Quando l’aereo sale in quota si sente qualcosa di strano, un misto di tensione ed emozione che taglia la gola. Ma è quando si apre il portellone e ci si trova con le gambe nel vuoto per pochi istanti che il ritmo del cuore aumenta vertiginosamente e l’adrenalina scorre nel cervello a ritmi insostenibili; il salto nel vuoto dura quasi un minuto (50 metri al secondo per 3000 metri di balzo, circa 180 km/h) ma sembra brevissimo e al momento dell’apertura del paracadute il tempo si ferma, il cuore rallenta e si respira. E un’emozione fortissima che inizia al momento di salire sull’aereo e termina diversi minuti dopo l’atterraggio. Sono felice di aver provato queste sensazioni (e di poterle raccontare). E scusate le espressioni un po’ così. :)
Mi viene il cardiopalma solo a vederti ;-*
Bravo! Una bella esperienza.
Io, che soffro di vertigini anche solo salendo sul marciapiede, ci resterei secco.
Strepitoso !! Bravo Samu.. è una vita che voglio farlo anche io !!
->Nicky: Fallo. E’ bellissimo. Merita.
Forte! Piacerebbe provare pure a me anche se forse mi attira di più il parapendio….
grandissimo! respect e invidia! :)
Complimenti………….
Io non avrei neppure avuto il coraggio di salire su quel “trabiccolo” che chiami aeroplano che vi ha portati in quota…..
Ciao
Pippo
Aiuto Samu, complimenti
Grande Samuele, anch’io mi sono lanciato in tandem, un’emozione indescrivibile… merita proprio di essere vissuta! complimenti.