Sono giorni di tristezza, di lacrime, di malinconia, di rimpianti, di risate fuori tempo, di ringraziamenti. Anche di ricordi. Sono tornato indietro nel mio archivio e ho compiuto un salto a ritroso nel passato fra immagini, momenti, storie e amici. Il tempo scorre inesorabile: bambini che sono diventati adulti, adulti che sono diventati anziani e qualche ricordo dolce che porta altre lacrime oppure un sorriso amaro. Oggi, più che mai, ho la sensazione che il mondo mi scorra fra le mani in modo troppo veloce e ingiusto.
Questa notte ha iniziato a nevicare, la prima nevicata della stagione e come sempre porta una certa euforia nell’aria. Dalle temperature potrebbe essere un classico Bianco Natale. Ero in Cuneo, in piazza Virginio dove sono allestiti (causa maltempo) i mercatini di Natale (musica horror in sottofondo) originariamente previsti in Contrada Mondovì. Ho intuito le potenzialità del tramonto che si stava sviluppando: come un attaccante di alto livello mi sono smarcato e con una finta sono andato sul Lungostura JFK. Le mie previsioni erano corrette e il tramonto stava concludendo il suo percorso per trasformarsi in ora blu. Per mancanza di tempo ho scattato senza treppiede (nonostante fosse nello zaino) aprendo il diaframma al limite del consentito per avere un tempo di scatto accettabile; mi sono spostato per una ventina di metri a ritroso, ho scattato per 5 minuti di orologio giusto in tempo per rientrare in campo e non far notare la mia assenza.
Ero già stato in pellegrinaggio alla Cappella della Madonna di Vitaleta a Maggio. E purtroppo era in ristrutturazione: una gigantesta gru impediva qualsiasi tipo di fotografia paesaggistica (o quasi). Ci sono tornato, a distanza di 4 mesi e ho scoperto che i lavori sono terminati. Finalmente. Sono arrivato nella piana antistante la cappella poco prima del tramonto, la zona pullulava di macchine (a Maggio invece era stranamente deserta), ma nonostante un’agguerrita concorrenza sono riuscito a isolare la piccola chiesetta e trovare 4 foto interessanti. Il timbro clone ha aiutato la mia voglia di solitudine. :-) Purtroppo per riuscire a vincere il controluce ho dovuto alzare le ombre in modo esagerato (almeno per le mie abitudini) e questo ha creato qualche difetto che un occhio attento potrebbe notare. Ma gli occhi attenti da queste parti fortunatamente scarseggiano. :-)
Provo a riprendere in mano le redini del photoblog dopo la pausa estiva. Ho perso lo smalto e la voglia, spero che l’autunno mi porti nuovi stimoli fotografici e soprattutto il tempo per post-produrre e pubblicare. Riprendo con un immagine particolare: è il lago del bioparco Zoom a Torino al tramonto. È una foto scattata per caso con lo smartphone dopo una giornata trascorsa con mia figlia tra divertimento, animali, spettacoli e tuffi. Ricominciamo?