Monet on Ice

POSTED ON 28 Mar 2024 IN Sport, Performing Arts     TAGS: EVENT

Monet on Ice /19

Dopo Van Gogh (2021) e Klimt (2022) venerdì 12 Gennaio al Palavela di Torino è stata la volta di Claude Monet diventare protagonista con le sue opere della nuova produzione internazionale di Show on Ice, realizzata da Dimensione Eventi con la collaborazione dell’Associazione Culturale Dreams.

Una prima mondiale straordinaria, esclusiva per l’Italia, ancora ospite dell’impianto Olimpico del Palavela di Torino. Al centro della scena il video mapping che utilizza la pista come una tavolozza per disegnare i quadri dell’artista che ha fatto scoprire al mondo l’impressionismo: il ghiaccio diventa acqua vibrante nello “Stagno delle Ninfee”, si infiamma di un rosso vivo ne “I Papaveri”, si tinge dei colori dell’alba ne “Impressione, levare del sole” (il quadro manifesto dell’impressionismo).

In pista, sulle tele disegnate da Monet, si sono alternati campioni internazionali di pattinaggio, atleti fantastici provenienti da tutto il mondo che hanno sorpreso il pubblico con evoluzioni al limite della fisica e delle possibilità umane: Keegan Messing, da Anchorage (Alaska), due volte campione Grand Prix, campione nazionale canadese, Polina Edmunds, da Santa Clara (California), campionessa Four Continents e Usa Classic, Michail Shaidorov, dal Kazakistan, medaglia di bronzo della Coppa di Cina 2023, due volte tra i migliori del Four Continents e tre volte campione nazionale. Tra i protagonisti sui pattini anche la coppia italiana composta da Elisabetta Leccardi e Mattia della Torre, già nel 2022 in Klimt on Ice (il loro Tango ha estasiato il pubblico), la lettone Angelina Kucvalska, la svizzera Yasmine Kimiko Yamada, il francese Clement Pinel, conosciuto in tutto il mondo per il suo super flip, il salto mortale all’indietro con il quale ha raccolto il boato e l’applauso del pubblico.

Il sottofondo musicale è stato eseguito dalla Montecarlo Orchestra composta dalle musiciste Andrea Csury, Herics Csenge, Greta Eszer e Teodora Feher, dirette dal compositore e violinista di fama mondiale Edvin Marton (noto come il violinista dei pattinatori sul ghiaccio) che ha curato le musiche e gli arrangiamenti dello spettacolo e si è esibito in un assolo di violino al centro della pista (sul quale è arrivato con qualche difficoltà e problemi di equilibrio). Il maestro ungherese ha deliziato il pubblico con il suono inconfondibile del suo Stradivari, costruito a Cremona nel 1697 e utilizzato dal grande Nicolò Paganini 200 anni fa. Il violino è di proprietà di una banca Svizzera e Marton ha ottenuto il privilegio di utilizzarlo per tutta la vita durante una competizione mondiale che l’ha visto prevalere su altri 350 violinisti. L’esecuzione dell’Inverno di Vivaldi con la pioggia che bagnava la pista del Palavela è stata qualcosa di meraviglioso e unico.

Fra le novità dell’edizione 2024 la presenza di Sabino Gaita, tenore stabile al Teatro Regio di Torino dove si esibisce da oltre vent’anni, che ha coinvolto il pubblico sulle note della Turandot di Puccini.

Non è semplice raccontare, anche con l’aiuto delle immagini, la bellezza e le emozioni che si provano quando si ha l’onore di assistere ad uno spettacolo di questo livello, di questa meraviglia. I colori e la musica si fondono in uno scenario unico e regalano un palcoscenico, che possiamo definire al limite dell’immaginazione, ad atleti e artisti unici al mondo. Negli occhi e nel cuore rimane la sensazione di essere al cospetto di un evento che rimarrà impresso nella nostra memoria per lungo tempo. Grazie di questa magia.

Monet on Ice /01Monet on Ice /02Monet on Ice /03

Monet on Ice /04Monet on Ice /36

Monet on Ice /06Monet on Ice /07Monet on Ice /08

Monet on Ice /40Monet on Ice /47

Monet on Ice /12

» CONTINUA A LEGGERE «

Carlevè ‘d Mondvì 2024

POSTED ON 27 Feb 2024 IN Performing Arts, Reportage     TAGS: EVENT, carnival

Carlevè 2024 /12

Il Carlevè è tornato in grande stile: un nuovo presidente, nuove energie, tanti carri, una sfilata di altissimo livello, gruppi decisamente numerosi e un carro di Mondovì finalmente degno di questo nome. Io purtroppo non stavo bene (mali di stagione) e quindi mi sono un po’ risparmiato, niente foto generaliste, niente ritratti, niente copertura totale dell’evento: non ho molto tempo a disposizione e ho quindi deciso di dedicare un numero ridotto di energie alla post-produzione delle immagini. Ho creato un piccolo portfolio, un reportage di 12 foto che serve ad illustrare quello che personalmente ho vissuto come carnevale. Mi sono concesso solo una piccola divagazione: il momento in cui i ragazzi delle Teste matte di Villafalletto hanno lanciato in cielo i palloncini dedicati ai cugini Casale, scomparsi in un tragico incidente stradale, con questo pensiero: “Marty e Met: ci avete insegnato tutto tranne che a vivere senza di voi“. Perché ho percepito forte la loro commozione, ho sentito l’emozione e mi sembrava giusto dedicare una foto a quel momento.

Carlevè 2024 /01Carlevè 2024 /02Carlevè 2024 /03

Carlevè 2024 /04Carlevè 2024 /05

Carlevè 2024 /06Carlevè 2024 /08Carlevè 2024 /09

Carlevè 2024 /07

Carlevè 2024 /10Carlevè 2024 /11

Fuochi della “sira o’ tri”

POSTED ON 17 Feb 2024 IN Performing Arts     TAGS: EVENT, travel, fireworks

fuochisantagata

Uno dei momenti più importanti della Festa di Sant’Agata si presenta la sera del 3 febbraio con i tradizionali fuochi della Sira o’ Tri. Sono proprio i fuochi d’artificio a segnare l’inizio della festa, secondo la tradizione a loro è dato il compito di svegliare la Santa Patrona, che riposa nella sua cammaredda che verrà lasciata dalla Santa esclusivamente per gli imminenti festeggiamenti.

Per evitare la ressa e la confusione abbiamo deciso di fotografare lo spettacolo dal molo lungo di Catania per ottenere il panorama della città dal mare e la cupola della Cattedrale di Sant’Agata sullo sfondo. Tutto abbastanza corretto non fosse che, per motivi non dipendenti dalla nostra volontà, il sindaco di Catania avesse deciso, da qualche giorno a essere onesti, di spostare l’orario di inizio dei giochi pirotecnici alle 21.45 anziché alle 20.30, come solitamente programmato. Quindi ci siamo ritrovati ad aspettare all’umido e al freddo del molo lungo per oltre un’ora, e non è stata un’esperienza piacevole. Inoltre la visione della cupola è stata quasi completamente azzerata dal fumo che dopo pochissimo ha coperto il cielo di piazza del Duomo. Fra la serie di immagini molto simili che ho catturato quella sera ho scelto di pubblicare un solo scatto, il mio preferito: il rosso intenso di questi fuochi d’artificio rende l’atmosfera molto intensa.

Le ‘Ntuppatedde

POSTED ON 14 Feb 2024 IN Performing Arts, Reportage     TAGS: EVENT, silver

Le Ntuppatedde /01

Uno sparo di luce, una ventata di aria bianca, una sorpresa inaspettata. Le ‘Ntuppatedde mi sono arrivate incontro senza essere attese e mi hanno colto alla sprovvista: non sapevo della loro per(e)sistenza, ma per un colpo molto fortunato le ho viste arrivare -in esclusiva- nel silenzio e nel vuoto. Poi hanno iniziato a correre senza motivo, hanno varcato il confine del mercato del pesce e sono tornate dopo qualche minuto per ballare allegre e senza senso apparente nella confusione generale di piazza del Duomo.

Il diritto di ntuppatedda era, fino alla fine dell’Ottocento, la possibilità per le donne di qualsiasi condizione sociale, di andare liberamente in giro per la città, ammiccando e pretendendo doni e omaggi dagli uomini, durante i festeggiamenti agatini. In un tempo in cui la donna era totalmente assoggettata all’uomo, padre o marito che fosse, le ‘ntuppatedde andavano in giro comunque celate da un manto nero che lasciava scoperto un occhio soltanto.

La rinascita delle Ntuppatedde avviene nel 2013 quando la storica tradizione è stata ripresa, anche se in termini molto diversi e decisamente più moderni, dall’artista e performer Elena Rosa e le donne vestite di bianco, e con il viso coperto, sono tornate in città, danzando per le vie del centro di Catania con un fiore rosso in mano, simboleggiante la loro rinascita e la loro libertà.

Il termine ‘Ntuppatedde deriva dal siciliano tuppa che indica la membrana che chiude il guscio delle chiocciole, evocando l’idea di qualcosa che si nasconde, di celato e protetto alla vista di tutti.

Le Ntuppatedde /02Le Ntuppatedde /03Le Ntuppatedde /04

Le Ntuppatedde /07Le Ntuppatedde /08

Le Ntuppatedde /06Le Ntuppatedde /10Le Ntuppatedde /13

Le Ntuppatedde /05Le Ntuppatedde /09

Le Ntuppatedde /16Le Ntuppatedde /17Le Ntuppatedde /18

Le Ntuppatedde /14Le Ntuppatedde /15

Le Ntuppatedde /19Le Ntuppatedde /20Le Ntuppatedde /21

Le Ntuppatedde /11Le Ntuppatedde /12

Le Ntuppatedde /22

Lo schiaccianoci

POSTED ON 1 Dic 2023 IN Performing Arts     TAGS: EVENT, theater

Lo schiaccianoci /23

Quando ero bambino mio padre era un grande appassionato di elettronica (e deve avermi trasmesso questa passione). All’epoca lavorava nel più conosciuto negozio del settore di Imperia (per chi si ricorda: Il Punto di Garibaldi, sotto i portici di via della Repubblica), non esistevano ancora le grandi catene, siamo nella prima metà degli anni ’80. Mi ricordo le partite al calcio dell’intellevision in vetrina, altri tempi. In casa passava, ovviamente, qualsiasi novità (come dimenticare il BetaMax) e non poteva mancare lo stereo, alta fedeltà si definiva allora (forse anche adesso): mi ricordo la musica ad alto volume, il suono perfetto, le cuffie giganti (a me bambino sembravano fantascienza). Se non sbaglio l’amplificatore era un Technics (color oro) con tantissime lancette e una manopola del volume enorme: due lettori a cassette -per duplicare- e un piatto per i dischi. E qualche vinile in casa c’era e fra questi uno particolare, da maneggiare con cura, con un nome strano che mi incuriosiva particolarmente: Lo schiaccianoci di Čajkovskij. Ricordo molto bene la copertina: era beige con il nome Ciaikovski in grande, poi il titolo, e un’immagine di ballerine in tutù. A me non piaceva, solo un pezzo trovavo interessante (ho scoperto adesso trattarsi del Walzer dei fiori). Venerdì scorso mi hanno invitato ad assistere/fotografare a quello che posso definire il mio primo balletto a teatro: e quando ho letto il titolo, lo schiaccianoci di Čajkovskij interpretato dal Balletto di Milano, la scoperta mi ha lasciato un senso di bellezza, di sorpresa, un sorriso, come se, a distanza di oltre 40 anni, si chiudesse un cerchio. E quando, al secondo atto, è arrivato il momento del Walzer dei fiori ho pensato: eccola, ciao papà.

Adesso una nota tecnica, di fotografia, una sorta di promemoria. Non volevo disturbare il pubblico e ho deciso di scattare in modalità silenziosa: per evitare il rumore dell’otturatore si attiva -in automatico- lo scatto elettronico. Purtroppo con la combinazione tempi veloci e luci artificiali (neon/led) si genera un fenomeno definito Flickering. Il Flickering, che in italiano potremmo definire sfarfallio, produce nelle foto delle orrende bande nere/colorate dovute principalmente agli effetti che provoca la variazione della tensione elettrica nei sistemi di illuminazione. E quindi, morale della favola, mi sono ritrovato la stragrande maggioranza delle immagini (qui esempio) con queste fastidiose strisce e ho dovuto cestinare quasi tutto il lavoro. Anche in queste 23 selezionate, con un po’ di attenzione, è possibile notare il fenomeno. Da domani mai più scatto elettronico, sopporterò il rumore.

Lo schiaccianoci /01Lo schiaccianoci /02Lo schiaccianoci /03

Lo schiaccianoci /04

Lo schiaccianoci /08Lo schiaccianoci /09

Lo schiaccianoci /05Lo schiaccianoci /06Lo schiaccianoci /07

» CONTINUA A LEGGERE «

Vale Petrilla

POSTED ON 19 Apr 2023 IN Street, Performing Arts     TAGS: streetartist, 50ne

Vale Petrilla /01Vale Petrilla /02

La gentilezza è la più grande forma di ribellione e la musica, il più potente mezzo di condivisione.
– Vale Petrilla

La leggenda di Hercules

POSTED ON 16 Mar 2023 IN Performing Arts     TAGS: theater, wideaperture

La leggenda di Hercules /39

Iniziamo subito con il dire che non mi aspettavo di essere circondato da decine di bambini festanti (e urlanti); ma avrei dovuto intuirlo perché la storia di Hercules è mito, leggenda, fantasia, è anche un cartone animato Disney, di domenica pomeriggio: ecco, qualche avvisaglia a dire il vero c’era. Lo spettacolo è stato divertente con picchi di entusiasmo alle apparizioni del simpatico Pegaso, il mitico cavallo alato di Ercole (addirittura ovazione ai saluti finali), ed è stato applaudito anche dagli adulti. Io mi sono divertito e ho apprezzato molto i personaggi maschili che hanno accompagnato l’eroe: Filottete (come ha fatto ad indossare quelle calzature per tutto lo spettacolo rimane un mistero) e Ade, semplicemente perfetti nella loro caratterizzazione. È chiaro che la sceneggiatura viene ricondotta al classico Disney del 1997 e ne ripete fedelmente la trama (e immagino anche qualche battuta, ma ammetto di non aver mai visto il film). Concludo la prima parte del post con i complimenti, sinceri e doverosi, alla compagnia Once upon a time di Carrù: sono giovani, bravi e hanno una passione per il teatro e la recitazione quasi commovente: mi sono piaciuti tantissimo, sia nel backstage che sul palco, e non voglio aggiungere altro per non cadere nella retorica.

Parliamo di fotografia? Si, ovviamente. Ho scattato quasi sempre in piedi, a bordo teatro, con il 70-200 impostato alla massima apertura (anche qualche scatto con il 50mm). La sala era buia, ma il palco comunque ben illuminato e sono riuscito a tenere bassa la sensibilità utilizzando la coppia 1/125 – 800 ISO, tranne le scene con Ade negli inferi perché le luci calavano drasticamente (d’altronde tutti sappiamo che l’inferno è buio). Ho conservato 226 foto, ma risparmio qualcosa e Vi racconto la storia con un riassunto di solo 47 immagini. Buona visione.

La leggenda di Hercules /01La leggenda di Hercules /02

La leggenda di Hercules /04La leggenda di Hercules /05La leggenda di Hercules /06

» CONTINUA A LEGGERE «

La leggenda di Hercules -backstage-

POSTED ON 16 Mar 2023 IN Performing Arts     TAGS: theater, wideaperture, silver

La leggenda di Hercules -backstage- /18

Quando Asia mi ha proposto di fotografare a teatro ho accettato con entusiasmo. Perché ADORO fotografare a teatro: è una sfida difficile e complicata, ma i risultati sono quasi sempre interessanti. Nel caso si trattava de “La Leggenda di Hercules” messo in scena al teatro civico Milanollo di Savigliano dalla giovane Compagnia Teatrale Carruccese Once Upon a Time. Ovviamente ho inserito una condizione essenziale e importante: poter fotografare nel backstage almeno un’ora prima della rappresentazione. Perché ritengo che sia fondamentale per la riuscita degli scatti di scena, perché si impara a conoscere gli attori e perché ritengo che, con una buona capacità camaleontica, si possano tirare fuori scatti interessanti. Ne ho scelti 19, trasformati come sempre in bianco e nero (i colori dietro le quinte non sono mai interessanti). Per le foto di Hercules sarà necessario pazientare ancora qualche ora. Stay Tuned.

La leggenda di Hercules -backstage- /01La leggenda di Hercules -backstage- /02

La leggenda di Hercules -backstage- /03La leggenda di Hercules -backstage- /04La leggenda di Hercules -backstage- /05

» CONTINUA A LEGGERE «

Carlevè ‘d Mondvì 2023

POSTED ON 13 Feb 2023 IN Performing Arts, Reportage     TAGS: EVENT, carnival

Carlevè 2023 /05

Dopo 3 anni di pausa forzata causa pandemia finalmente Mondovì è tornata a festeggiare il suo Carlevè. Quest’anno giocoforza in versione ridotta, ma d’altronde dopo la pausa riprendere a certi livelli era davvero un’impresa proibitiva; quindi una sola sfilata e un minore numero di carri e partecipanti. Ma nonostante tutto è stata un’edizione fantastica, ben organizzata, con tantissima gente assiepata lungo il percorso (ridotto anche lui, ma forse più interessante e da riproporre), bravissimi artisti (ho trovato spettacolare il gruppo dei Timbales) e un entusiasmo contagioso da parte di tutte le maschere. Confermato nelle vesti di moro il simpatico Guido Bessone, quest’anno la Bela Monregaleisa è stata interpreta dall’affascinante Elisa Terreno: accompagnati dalla loro corte hanno guidato come sempre la sfilata sulle note dell’inno del Carlevè ‘d Mondvì. Ma qui si dovrebbe parlare di fotografia. :-) Ho utilizzato quasi sempre il 70-200mm a tutta apertura, ma mi sono divertito a buttarmi nella mischia con il fish-eye: in certi momenti può regalare quello scatto particolare che esce fuori dagli schemi. E poi ho apprezzato la compagnia: intorno a me erano presenti diversi amici e quando scatto in compagnia magari tendo a distrarmi a scapito delle foto, ma sicuramente mi diverto di più.

Carlevè 2023 /01Carlevè 2023 /02

Carlevè 2023 /03Carlevè 2023 /04Carlevè 2023 /38

Carlevè 2023 /29Carlevè 2023 /40

Carlevè 2023 /39

» CONTINUA A LEGGERE «

Ascensio -Groupe F-

POSTED ON 25 Gen 2023 IN Performing Arts     TAGS: event, fireworks

Ascensio /22

Ascensio è il nome che Groupe F ha dato all’esibizione in piazza della Vittoria per celebrare Brescia (insieme a Bergamo) come capitale della Cultura 2023. È stata una roba pazzesca, che descriverla a voce, ma anche con foto e video, comunque non riuscirebbe a dare l’idea di cosa hanno ammirato i fortunati presenti all’evento (fra cui ovviamente il sottoscritto). Non esiste una definizione per uno spettacolo del genere: una via di mezzo fra teatro, danza, circo e fuochi d’artificio, il tutto immerso nel mapping più spettacolare che possiate immaginare. Le foto seguono in ordine cronologico l’esibizione tranne l’immagine di copertina che in realtà ritrae la parte finale dello show.

Groupe F designs and realises open air pyrotechnic shows and theatrical works.Our ability to bring together multidisciplinary teams of the highest artistic and technical level allows us to produce meaningful and original projects in the best possible conditions.
Groupe F is a one stop, integrated, creative and production tool that is unique in the world of public space performing arts events.

Ascensio /02Ascensio /03

Ascensio /04Ascensio /05Ascensio /07

Ascensio /06Ascensio /09

» CONTINUA A LEGGERE «

Trascendi e Sali di Alessandro Bergonzoni

POSTED ON 29 Lug 2022 IN Performing Arts     TAGS: event, theater

Alessandro Bergonzoni /07

Trovo che Alessandro Bergonzoni sia uno degli artisti italiani più surreali e incredibili. La sua comicità è clamorosa, confusionaria, pazzesca, inconcludente, complessa, arzigogolata. È un fiume in piena che travolge: si ride per tutto lo spettacolo (e in qualche occasione si riflette anche su temi di attualità), ma non ci si ricorda nessuna battuta, perché è un susseguirsi continuo di parole e giochi, intensità pura e costante. Questa sera è andato in scena a Mondovì il suo ultimo show: Trascendi e sali, e non potevo mancare. Per una volta ho deciso di assistere a tutto lo spettacolo e di fotografare con calma: mi sono seduto in terza fila e ho applaudito le vibrazioni parlate del bravissimo Alessandro. Non credo di essere riuscito a coglierlo in fallo, ha parlato quasi 90 minuti senza soluzione di continuità e senza sbagliare una singola parola. Una macchina perfetta. Poi c’è anche un ricordo che si perde nella Liguria degli anni 90, ma è un’altra storia e ne parlerò domani.

Trascendi e sali è un consiglio ma anche un comando. Alessandro Bergonzoni, che in questi anni si è esibito oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche nazionali, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole, nelle università e nelle piazze dei principali festival culturali, è diventato un “sistema artistico” che produce e realizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ripartire da un’altra parte facendo tesoro dell’esperienza acquisita. Uno spettacolo dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. Trascendi e sali come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere.

Alessandro Bergonzoni /05Alessandro Bergonzoni /06

Alessandro Bergonzoni /02Alessandro Bergonzoni /03Alessandro Bergonzoni /08

Alessandro Bergonzoni /01Alessandro Bergonzoni /04

In paradiso con Simone Cristicchi

POSTED ON 8 Lug 2022 IN Performing Arts     TAGS: event, theater

Simone Cristicchi  /02

In occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, Simone Cristicchi ha presentato in piazza d’Armi a Mondovì il suo spettacolo dedicato al sommo poeta dal titolo “Paradiso. Dalle tenebre alla luce”. Si tratta di un’opera teatrale per voce e orchestra sinfonica, che miscela a ritmo incessante canzoni e parole. Cristicchi è bravissimo e racconta la Divina Commedia attualizzando le parole di Dante Alighieri ai giorni nostri. Lo spettacolo fa parte di una serie di 4 eventi che animeranno l’estate monregalese sino al termine del mese di Luglio; come sempre mi sono dedicato in parte all’ascolto e in parte alla fotografia e non sono riuscito in nessuna delle due specialità. :-)

[…] racconto di un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti, come fiume sotterraneo, attraversano i secoli per arrivare con l’attualità del loro messaggio, fino a noi. La tensione verso il Paradiso è metafora dell’evoluzione umana, slancio vitale verso vette più alte, spesso inaccessibili: elevazione ed evoluzione. Il viaggio di Dante dall’Inferno al Paradiso è un cammino iniziatico, dove la poesia diventa strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo e lo vince.

Simone Cristicchi  /04Simone Cristicchi  /05Simone Cristicchi  /06

Simone Cristicchi  /07Simone Cristicchi  /08

Simone Cristicchi  /09

Simone Cristicchi  /11Simone Cristicchi  /12Simone Cristicchi  /14

Frecce Tricolori -Imperia-

POSTED ON 7 Giu 2022 IN Performing Arts     TAGS: event

Frecce Tricolori -Imperia-  /06

Domenica pomeriggio la Pattuglia Acrobatica Nazionale, meglio conosciuta come Frecce Tricolori, ha solcato i cieli della mia Imperia. E ovviamente non potevo mancare. Dopo aver pensato per diverso tempo quale fosse la posizione migliore per riprendere l’evento, ho scelto di piazzarmi sul molo lungo di Oneglia, dal faro Verde. L’idea era quella di fotografare in linea perfetta le frecce con il tricolore, l’Amerigo Vespucci (si, c’era anche lei) e il Parasio sullo sfondo. Purtroppo non avevo fatto i conti con la foschia dell’estate Imperiese e appena arrivato in cima al molo mi sono accorto che riuscire a tirare fuori qualcosa di buono sarebbe stato davvero complicato, più probabilmente impossibile. Aggiungo che le evoluzioni si sono svolte quasi completamente al largo del porto di Oneglia e le possibilità di riuscire a contestualizzare sulla città le acrobazie degli Aermacchi MB-339PAN dell’areonautica militare erano nulle dal molo lungo. Con il senno di poi forse avrei dovuto andare in mare aperto per riuscire a scattare qualcosa di veramente imperiese. Sono anche riuscito a sbagliare (in parte) il tempo di scatto: ho calcolato un limite troppo lento (1/1000) è la stragrande maggioranza delle foto ha un leggero micromosso che non avevo notato al momento dello scatto.

Prendere nota: le Frecce Tricolori devono essere fotograte a 1/1250 di secondo almeno e, se le condizioni di luce lo permettono, anche 1/2000 potrebbe essere una buona idea. Piuttosto è meglio alzare gli ISO, che il micromosso sugli aerei anche no.

Frecce Tricolori -Imperia-  /10Frecce Tricolori -Imperia-  /11Frecce Tricolori -Imperia-  /12

Frecce Tricolori -Imperia-  /02Frecce Tricolori -Imperia-  /03

Frecce Tricolori -Imperia-  /05Frecce Tricolori -Imperia-  /09Frecce Tricolori -Imperia-  /13

Frecce Tricolori -Imperia-  /01Frecce Tricolori -Imperia-  /04

Frecce Tricolori -Imperia-  /14Frecce Tricolori -Imperia-  /07Frecce Tricolori -Imperia-  /08

Barbaroux Tricolore

POSTED ON 23 Mag 2022 IN Performing Arts     TAGS: event, monument

Barbaroux Tricolore

Frecce tricolori -Cuneo-

POSTED ON 22 Mag 2022 IN Performing Arts     TAGS: event, monument

freccetricolori_cuneo_02

Le frecce tricolori, orgoglio dell’aviazione italiana, sono passate, in occasione del 69° raduno dei Bersaglieri, per la prima volta nel cielo di Cuneo. La mia idea era di scattare una foto con la statua di Barbaroux in piazza Galimberti e sullo sfondo gli Aermacchi MB-339 dell’aereonautica militare con la bandiera italiana. Purtroppo qualche genio ha pensato di piazzare una gru enorme proprio nel centro della piazza e mi sono dovuto arrangiare in post per eliminare lo stramaledetto braccio meccanico. Quando sono arrivate (un po’ a sorpresa e in anticipo) stavo amabilmente parlando con alcuni amici, per fortuna avevo già impostato la macchinafoto per scattare a tuttaapertura e con la raffica (dal giorno prima); come sempre le frecce tricolori sono uno spettacolo meraviglioso.

freccetricolori_cuneo_01freccetricolori_cuneo_03

Between Earth and Sky

POSTED ON 10 Mag 2022 IN Performing Arts     TAGS: event

Between Earth and Sky /01

Sono in ritardo clamoroso, ma circa 12 mesi fa ho avuto l’onore di fotografare la performance di DJ Pigalle alla Torre di Barbaresco. Un Dj Set in notturna meraviglioso. E dico onore perché ho collaborato con una serie di professionisti davvero preparati. A iniziare da Luca Leone, in arte DJ Pigalle, per continuare con il light designer Simone Abbà, il filmaker Simone Coppola, Simone Sola (si, si chiamano tutti Simone) e un ballerino straordinario che ha ballato dentro il cubo di vetro della Torre di Barbaresco per un’ora, senza sosta, in mezzo ai fumogeni (e credo che sia morto affumicato). Il video dell’evento dal titolo Between Earth and Sky lo trovate su Youtube e capita che possa esserci io impegnato nel goffo tentativo di mimetizzarmi (sto ascoltando in questo momento). Ah, la torre di Barbaresco è meravigliosa.

Between Earth and Sky /05Between Earth and Sky /04

Between Earth and Sky /14Between Earth and Sky /02Between Earth and Sky /03

Between Earth and Sky /06Between Earth and Sky /07

Between Earth and Sky /08Between Earth and Sky /09Between Earth and Sky /13

Between Earth and Sky /15

Between Earth and Sky /17Between Earth and Sky /18Between Earth and Sky /19

Between Earth and Sky /20Between Earth and Sky /10

Between Earth and Sky /11Between Earth and Sky /12Between Earth and Sky /16

Between Earth and Sky /21

          Older »