
E anche quest’anno, come tradizione, ho deciso di dedicare una foto al Santo Natale. Praticamente il compleanno di una persona che ha rovinato l’esistenza a tantissima gente, una persona che ha portato solo morte e distruzione. Morto in croce (ci sarà stato un motivo, no?) a 33 anni. Ma da queste parti (e non solo fortunatamente) si festeggia l’arrivo di Babbo Natale, che Gesù Bambino l’abbiamo abbandonato diversi anni fa. E’ un autoritratto, scattato al volo, di fronte allo specchio del bagno. E’ periodo di crisi e di austerità. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.

Per scattare questa foto mi sono ispirato al blog di Flickr e al tema della scorsa settimana: autoritratto in ascensore. Non mi ero mai cimentato in un tentativo del genere forse anche per la scarsa presenza di ascensori nella mia vita. In realtà ho impiegato davvero molto poco a trovare il mezzo di trasporto giusto e complice la luce posteriore (la porta dell’ascensore è in vetro) credo di essere riuscito a combinare qualcosa di interessante. Il verde della maglia è saturato in postproduzione.

Chi ha il sacro fuoco della passione fotografica (ma anche chi non) si è giocoforza giocato la carta autoritratto. Il più classico di questi è la foto allo specchio con macchina.foto in bella vista (e ovviamente rovesciata). Io non faccio eccezione e ho deciso di cimentarmi nell’impresa di scattare qualcosa di decente; al volo, come tradizione impone per questo tipo di self-portrait. In realtà non è la prima e non sarà l’ultima volta: la tentazione è sempre troppo forte. Il self-portrait with camera ha il suo bel perché. :)


Vi voglio presentare i miei due nuovi compagni di fotografia. Si chiamano Banni e Tartu e sono due Camera Creatures. Vengono sempre con me e non mi lasciano mai solo. E quando c’è un bambino nei paraggi (ma anche un certo tipo di adulti) escono fuori dal mio zaino e diventano protagonisti della scena. Per entrare nei dettagli posso dire che costano 12 dollari ammericani, sono fatti a mano e stringono perfettamente l’obbiettivo della macchinafoto. E sono bellissimi.

Ossessione è quando ci si sveglia la domenica mattina con l’idea di farsi la barba con la macchina fotografica. Ecco, questa è ossessione. Il vero problema è riuscirci. :)
Ispirazione tratta da ClickBlog e da Clown di Giorgio Grande.