(Attempt to) Milky Way

POSTED ON 8 Lug 2019 IN Astro     TAGS: nocturne, longexposure, superwideangle, tripod

(Attempt to) Milky Way

Qual è la cosa che ti farebbe più felice al mondo?
Un bacio sotto le stelle. E tu?
Che venga notte.
Marcos Ley

Caos Danzante

POSTED ON 24 Mag 2019 IN Portrait     TAGS: model, urbex, superwideangle

Caos Danzante

Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
Friedrich Nietzsche

Nella mia mente distorta

POSTED ON 3 Mag 2019 IN Reportage     TAGS: urbex, graffiti, superwideangle

Nella mia mente distorta

Gelo è dappertutto

POSTED ON 30 Apr 2019 IN Reportage     TAGS: urbex, graffiti, superwideangle

Gelo è dappertutto #01

Gelo è davvero dappertutto. Ultimamente vedo i suoi lavori praticamente ovunque, forse anche per la mia propensione a passare per luoghi e muri abbandonati. E devo ammettere che rimango sempre colpito dai suoi graffiti, sicuramente di altissimo livello (anche se non sono certo un fine intenditore). E proprio ieri sono entrato in un magazzino davvero particolare: bombolette impilate, un parete in legno con scritto gelo è dappertutto e tantissimi graffiti. Quasi una composizione scenica appositamente studiata; ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che qui hanno registrato il video di Cobra, l’ultimo/penultimo pezzo di Vheno, tratto dal mixtape Nemesi, e realizzato proprio in collaborazione con Gelo. E l’effetto è stato davvero straniante, ho avuto l’idea che la scenografia stesse proprio aspettando il sottoscritto. Ma d’altrocanto anche io ho il veleno sotto pelle.

Sempre col veleno sotto pelle come cobra
faccio un backflip così scappo dalla moda
sono un argentone perchè non vi lascio spazi
impara il copione write alla nazione

Gelo è dappertutto #02Gelo è dappertutto #03

Bloodstained

POSTED ON 23 Apr 2019 IN Reportage     TAGS: urbex, superwideangle

Red blood symbol

Ritorno ai Salesiani

POSTED ON 22 Apr 2019 IN Reportage     TAGS: urbex, graffiti, superwideangle

Ritorno ai Salesiani #01

Ritornare ai Salesiani è un’esperienza sempre nuova e interessante. Credo che da queste parti passi più gente che in certi locali notturni, è un luogo vivo e in continua mutazione; ed è incredibile pensare che si tratta di un edificio abbandonato da quasi 30 anni. Tutte le volte che fotografo fra queste mura la situazione è completamente cambiata rispetto alla volta precedente: i graffiti sono sempre nuovi e sempre più belli (non tutti)(ultimamente il sesso si è preso la scena), gli arredi sono spostati e purtroppo gli atti vandalici (adesso anche in chiesa) sono sempre più evidenti e importanti. Per l’occasione ho accompagnato alcuni amici a visitare il collegio e ho deciso di fotografare solo con il 14mm per dare spazio e importanza all’opera dei writer che continuano a utilizzare le pareti per mandare il loro messaggio al mondo. Il problema adesso è capire quale messaggio vogliono mandare.

Ritorno ai Salesiani #04Ritorno ai Salesiani #05Ritorno ai Salesiani #06

Ritorno ai Salesiani #02Ritorno ai Salesiani #03

Ritorno ai Salesiani #07Ritorno ai Salesiani #08Ritorno ai Salesiani #09

Ritorno ai Salesiani #12Ritorno ai Salesiani #13

Ritorno ai Salesiani #10Ritorno ai Salesiani #11Ritorno ai Salesiani #15

Musica e Fotografia

POSTED ON 4 Feb 2019 IN Concert, Reportage     TAGS: event, superwideangle, wideaperture

Musica e Fotografia

Ieri pomeriggio, nella chiesa sconsacrata dei Battuti Bianchi (o del Gonfalone) a Fossano, si è tenuto un evento straordinario: un incontro fra musica e fotografia organizzato dalla Fondazione Fossano Musica, con il patrocinio dell’Associazione Fotografica MondovìPhoto e di progetto HAR.

Un moderno utilizzo del poema sinfonico, una composizione estemporanea di ampio respiro, in più movimenti, che sviluppa musicalmente un’idea ispirata ad un insieme di immagini fotografiche opportunamente selezionate.

Fra queste immagini fotografiche opportunamente selezionate anche qualche opera del sottoscritto. Durante l’evento si è parlato molto di arte e del connubio fra musica e fotografia, ma io credo che troppo di frequente si parli di arte e fotografia a sproposito: la parte artistica nella fotografia è davvero minima e quasi sempre coincide con tecnica e colpo d’occhio. Non posso negare che in senso lato la fotografia è una forma d’arte, una sorta di genio, una attitudine naturale a produrre opere di interesse artistico semplicemente osservando in modo diverso dal comune. Ma quando si parla di arte oggi s’intende quasi sempre un’opera di alto contenuto estetico, che concerne un livello di bello molto elevato. E non tutta la fotografia ha questo livello di bello, molte volte è mera rappresentazione della realtà, una straordinaria e stupefacente rappresentazione del mondo. Ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di qualcosa di diverso da quello che comunemente viene inteso come arte.
E quando mi sento definire artista (e capita, incredibile, ma capita) mi viene da sorridere: sono davvero molto lontano dal concetto comune di arte, nella mia fotografia vedo un insieme di pixel incrociati e modificati in modo che può risultare, in rari casi, armonioso. Ma non è arte, è semplice rappresentazione personale e digitale di persone/cose/momenti/luoghi.

No great artist ever sees things as they really are. If he did, he would cease to be an artist.
Oscar Wilde

Quando sono entrato nella chiesa dei Battuti Bianchi per l’allestimento della mostra ho subito pensato a come fotografare l’evento. Dall’alto, con il 14mm per una visione completa e perfetta della sala. Ho chiesto l’autorizzazione per salire al piano superiore (non ho idea di come possa definirsi) e ho scattato a tuttaapertura (ISO 1600) dal centro perfetto. Ed è proprio come l’avevo immaginata, ed è una cosa rarissima: immaginare e realizzare.

Teatro Toselli -Stucchi dorati-

POSTED ON 18 Dic 2018 IN City & Architecture     TAGS: theater, superwideangle

Teatro Toselli

Domenica mattina ho fatto un salto (ma davvero, sono entrato e uscito in 12 minuti netti) a fotografare la presentazione del libro Cleopatra di Alberto Angela al Teatro Toselli. Il Teatro Toselli (doppia maiuscola) è qualcosa di meraviglioso, un piccolo gioiello incastonato in via Roma, il salotto buono di Cuneo. E mi hanno mandato a fotografare in zona sopraelevata, nella posizione più difficile: si vede malissimo lo spettacolo, ma la visione dell’ambiente circostante è mozzafiato. Ho tolto il tele e messo il supergrandangolo per ottenere una rappresentazione completa dei palchi, della balconata e degli stucchi dorati. Ed è bellissimo il Teatro Toselli. E quando c’è il tutto esaurito è ancora meglio. Affascinante.

Aprilia Cabriolet

POSTED ON 6 Nov 2018 IN Details     TAGS: urbex, car, superwideangle

Lancia Aurelia B24

Quando si gira in urbex capita di imbattersi in garage abbandonati. Solitamente contengono topi morti, veleno per topi, mattoni, pezzi di legno, pneumatici e altra roba di indubbio valore. Qualche bottiglia di vino a basso costo. E poi invece, quasi per caso e senza nessuna aspettativa, capita di scoprire un piccolo gioiello dell’industria automobilistica italiana: una fantastica Aprilia Cabriolet (disegnata dalla Pininfarina) in stato di totale decadenza. E immagino gli appassionati di auto d’epoca che vedendo questa foto avranno un tuffo al cuore: perché l’Aprilia Cabriolet è considerata una tra le più belle autovetture mai costruite al mondo. E si rimane senza fiato e con qualche parola non riferibile.

San Federico

POSTED ON 17 Ott 2018 IN City & Architecture     TAGS: silver, zenit, superwideangle

San Federico

Ho scattato questa foto durante la Torino PhotoMarathon del mese scorso. Non l’ho scelta fra le presentate in quanto non si agganciava a nessun tema (scattata senza troppo pensare alla competizione), ma devo ammettere che presenta un certo fascino (almeno per il sottoscritto). Mi sono sistemato nel centro perfetto della Galleria San Federico, mi sono abbassato al livello del suolo e con il 14mm ho cercato di coprire più angolo possibile. Ho scattato, sottoesponendo troppo, a mano libera e in post-produzione mi sono visto costretto ad alzare le ombre in modo non convenzionale: il risultato è un’immagine decisamente forte e non perfettamente nitida; conserva però un alone di mistero e di simmetria che trovo davvero interessanti.

Costruita negli anni Trenta del Novecento come terza grande area commerciale coperta da aggiungere alle già esistenti Galleria Subalpina e Galleria Umberto I, la Galleria San Federico con le sue ampie vetrate, la struttura a “T” e le colonne e volte in marmo pregiato è sicuramente un’altra delle bellezza torinesi tutte da vedere. La galleria fu la prima sede storica del quotidiano La Stampa. Al suo interno si trova il cinema Lux, una delle più antiche sale cinematografiche della città sabauda. Anche qui è arriva la macchina da presa di Dario Argento che, proprio nella Galleria San Federico, ha girato alcune scene di Profondo Rosso.

Bricco del Cucù (Sunset)

POSTED ON 15 Ott 2018 IN Landscape     TAGS: sunset, nature, superwideangle

Bricco del Cucù (Sunset)

Oggi un dio non ho

POSTED ON 2 Ott 2018 IN Reportage     TAGS: URBEX, religion, church, superwideangle

Oggi non dio non ho #04

Dentro un vortice
nuvole scoppiano e il sole cade giù
e ho bisogno di aiuto e non c´è
che da vivere, esistere
giorno dopo giorno ancora non mi arrenderò…
oggi un dio non ho
sono morto anch´io se
oggi un dio non ho

Oggi non dio non ho #01Oggi non dio non ho #02Oggi non dio non ho #03

Approximate Solitude

POSTED ON 2 Ott 2018 IN Reportage     TAGS: urbex, superwideangle

Approximate Solitude

Castillo de San Gabriel

POSTED ON 14 Set 2018 IN Landmark, Landscape     TAGS: travel, castle, longexposure, superwideangle

Castillo de San Gabriel #01

Sono arrivato ad Arrecife la sera tardi. E ho subito notato il Castillo de San Gabriel, troppo tardi per poterlo visitare, ma ancora in tempo per qualche scatto al sorgere del sole il giorno successivo. Sono arrivato all’alba, la città era praticamente deserta e nei dintorni del castello nemmeno un’anima viva. Purtroppo il cielo sereno, ma troppo grigio (caratteristica di tutte le sveglie mattutina a Lanzarote) non ha aiutato la mia idea di scatto; ho utilizzato il treppiede con tempo lungo di esposizione (8 secondi nella prima foto) per catturare il fermo del mare. Da vicino non è proprio questa incredibile bellezza, ma osservato dalla città è davvero un’opera intrigante.

Già nel 1586 il fortino, ribattezzato castillo de San Gabriel, dovette resistere ad un intenso attacco dal mare, da cui ne uscì malridotto. L’italiano Leonardo Torriani impiegò così tutto il suo genio per progettare nel 1591 una innovativa rete di passaggi coperti e fortificati con postazioni per cannoni che moltiplicavano la potenza di fuoco del castello e rendevano più difficili attacchi dal mare. La storia dei secoli seguenti darà ragione all’ingegneria difensiva di Leonardo Torriani: non si registrano più attacchi vincenti provenienti dalla porzione di mare protetta dal fortino.

Castillo de San Gabriel #04Castillo de San Gabriel #03Castillo de San Gabriel #02

In Vitae

POSTED ON 1 Set 2018 IN Landmark     TAGS: frombelow, sky, clouds, superwideangle

In Vitae

Sono passato nei pressi del cimitero Monumentale di Milano quasi per caso, ero curioso, e sono entrato. Mai avrei immaginato di trovare qualcosa di così meraviglioso. Imponente. Il gusto in alcuni settori è un po’ pesante e di dubbia interpretazione, ma il risultato è un insieme di stili e visioni davvero particolare. Ho trovato, lungo la strada principale, questo interessante obelisco (non chiedetemi il significato e nemmeno cosa possa rappresentare); direi un po’ esagerato come monumento funebre (ma d’altronde gli egiziani hanno costruito le piramidi), al tempo stesso però assolutamente fotografabile. Ho messo il superwideangle e mi sono abbassato il più possibile per riuscire a cogliere il senso di innalzamento al cielo. E spero di esserci riuscito.

Ventaglio Milanese (reprise)

POSTED ON 1 Ago 2018 IN City & Architecture, Landmark     TAGS: zenit, superwideangle

Ventaglio Milanese (Reprise)

Le foto dal basso ad ampia apertura di focale sono diventate un must ultimamente (per il sottoscritto). Senza scomodare la Z di Zampetti e le sue foto Zenitali devo ammettere che è un tipo di immagine che mi affascina. Questa è scattata nel pieno centro della galleria Vittorio Emanuele praticamente da terra (treppiede basso) e con il 14mm. Il titolo è un doveroso omaggio a una foto che scattai diversi anni fa (in modo molto basico, per non offendere) praticamente dalla stessa posizione. La intitolai Ventaglio Milanese proprio per via delle geometrie a forma di ventaglio; nei commenti un lettore mi consigliava di provare un 10mm (APS). Direi che ci ho provato. I risultati sono nettamente migliori anche se vorrei rivisitare la foto antesignana del 2008 (per vedere l’effetto che fa).

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