Mondovì è la capitale italiana delle mongolfiere e non di rado capita di vederle volare nel cielo. Questa mattina, complice la splendida giornata (estate di San Martino), il cielo era costellato di palloni aerostatici. Non ho perso tempo, ho aspettato una buona composizione ed ho scattato. ISO 50.
Questa è la chiesa di San Pietro a Portovenere. E’ bellissima. Io penso che Portovenere sia un’appendice non trascurabile delle cinque terre. Ma quello che mi piace di questa foto è la partita di calcio improvvisata da alcuni bambini proprio sotto la splendida scalinata che porta alla chiesa. Incuranti dell’atmosfera, del luogo e della gente.
Portovenere è speciale. Soprattutto quando arrivi a San Pietro all’ora del tramonto e attraversi lo spiazzo e sali fino in cima alla terrazza e ti siedi sul muraglione esterno e davanti hai tutto il mare che puoi desiderare e il sole che entra veloce nel mare e non ti resta altro da fare che tornare da dove sei venuto.
(Batchiara)
A Cuneo tutti lo chiamano Ponte Nuovo ma ha compiuto da poco 75 anni. Viene anche tristemente definito Ponte dei Suicidi, il motivo è facilmente intuibile; in realtà pochi sanno che il vero nome è Viadotto Soleri.
Marcello Soleri (Cuneo, 28 aprile 1882 – Torino, 23 luglio 1945) è stato un politico e ufficiale degli Alpini italiano. Insieme con Giovanni Giolitti e Luigi Einaudi, tutti di origine della Valle Maira, è il terzo grande liberale italiano del Novecento. Nel 1912, appena trentenne, diventa il più giovane sindaco di Cuneo a capo del partito liberaldemocratico. Sostiene la costruzione del grande viadotto all’ingresso della città che oggi porta il suo nome (Viadotto Soleri) e nel 1913 alla presenza del Re pone la prima pietra della nuova stazione di Cuneo altipiano. Nello stesso anno è eletto deputato.
E’ una costruzione probabilmente brutta, ma in possesso di qualcosa di affascinante, qualcosa che attira la mia attenzione fotografica. Nei giorni scorsi ho cercato un posto da dove poterlo fotografare e ho deciso di fermarmi sul ponte antistante che collega Cuneo a Madonna dell’Olmo. Ho voluto scattare con tanto spazio in alto, non troppo corretto dal punto di vista fotografico ma comunque piacevole e particolare; ho sfruttato una giornata uggiosa, triste. E’ una foto poco equilibrata, con i bianchi troppo sparati nella zona del cielo e con una parte bassa poco definita. Non so perché ma al sottoscritto piace parecchio. :)
Un pomeriggio di inverno; si pensa al freddo, alla neve, al ghiaccio, alla montagna. Qui è diverso. La meraviglia è sempre dietro l’angolo pronta a sorprenderti, e capita di camminare lungo il mare in una splendida giornata primaverile, con il sole che tramonta, i bambini che giocano sull’erba, cani e ‘conigli’ a passeggio. Non fa freddo, il panorama è splendido e riempie di serenità il cuore di chi riesce a godersi un po’ di pace. La temperatura esterna è di circa 14 (quattordici) gradi. E’ primavera. Anzi no, è inverno. Ma la differenza, ad Imperia, è davvero molto labile.