Forse rischio di diventare noioso (probabilmente lo sono già) ma le nuvole nel cielo riescono a trasformare una foto piatta in qualcosa di interessante. Un po’ di contrasto, saturazione, dettaglio et voilà, il cielo perfetto è servito. E questo è il cielo su Figline Valdarno alle otto della sera. Passando con il mouse sulla foto potrete osservare la foto originale, senza fotoritocco. Per riuscire a lavorare solo sul cielo ho dovuto selezionare la parte ‘nera’ della montagna: questo si nota (poco spero) al limite del bordo.
Passata la tempesta, e dopo aver ammirato l’arcobaleno, ho deciso di sfruttare l’ora rimanente di luce (fotograficamente il mese di giugno è fantastico) per scattare qualcosa di interessante al meraviglioso cielo che chiudeva la giornata. Sono andato al Lago di Pianfei (e anche altrove) e non sono rimasto deluso. Le nuvole, il cielo, i riflessi, la luce, l’ora blu: tutto praticamente perfetto. Al fotografo non è rimasto altro da fare che scegliere l’obbiettivo giusto (con il polarizzatore), impostare il diaframma e riprendere la scena. E modificare (poco) saturazione, vividezza e contrasto.
C’è stato un temporale (quasi) estivo. Un classico di stagione. E come tutti i temporali che si rispettino termina con la quiete di un bellissimo arcobaleno. E probabilmente ne avrete già visti mille in queste ore. E chi sono io per non pubblicare la foto di un arcobaleno? In questo caso ‘quasi’ doppio. Non quel che si può definire una foto straordinaria ma mi sembrava brutto non collaborare all’evento! ;-)
Oggi ho assistito alla terza edizione del Red Bull Flugtag: esperienza davvero interessante. E stancante. Inizio la serie di immagini dedicate all’evento proprio con i vincitori: God in the Sky. Oltre ad aver costruito una delle macchine volanti più belle sono riusciti a volare lontano, lontanissimo, e ad incantare la giuria con un balletto molto divertente. Complimenti.
Questa foto è la perfetta continuazione dell’immagine di ieri. Stesso giorno, stesso luogo, stesso cielo. Dopo aver scattato dal prato mi sono accorto che alle mie spalle scorreva il lago di Beinette (si, il lago di Beinette scorre). Mi sono spostato e ho provato a riprendere la Bisalta da un’altra angolazione includendo nella parte bassa del fotogramma anche le acque del lago. Ho attenuato i colori, aumentato il contrasto e, ovviamente, eliminato il fastidioso palo della luce. Di questa foto mi piace la posizione delle nuvole (anche riflesse) che sembrano indicare la montagna. Talvolta il fotografo (quello perseverante) è aiutato anche dalla fortuna.