Questa è la Chiesa di San Pietro, il celebre Cristiano Tempio di Eugenio Montale. E’ una sorta di meraviglia dell’Umanità. Io non riesco a rimanere insensibile come solitamente mi riesce quando sbuco (è il termina adatto) in questa piazza: c’è un’aria magica, incantata. Ho avuto la fortuna di arrivarci nel primissimo pomeriggio di un nuvoloso ma accogliente giorno d’inverno: deserto, non c’era anima viva (o quasi). Ho fotografato, ho visitato la grotta di Byron, sono entrato nella chiesa, ammirato il panorama e assaggiato il mare infinito. E infine mi sono seduto all’inizio della scalinata e ho aspettato il tramonto, nel silenzio che solo questa incredibile piazza può concedere.
Là fuoresce il tritone
dai flutti che lambiscono
le soglie d’un cristiano
tempio, ed ogni ora prossima
è antica. Ogni dubbiezza
si conduce per mano
come una fanciulletta amica.
Là non è chi si guardi
o stia di sé in ascolto.
Quivi sei alle origini
e decidere è stolto:
ripartirai più tardi per assumere un volto.
(Portovenere – E.Montale)
La foto attraverso una cornice è un classico, un must che ogni fotografo deve avere nel suo repertorio. Era elemento fondamentale del celebre ‘Compito a Casa‘, la rubrica su Tuttifotografi curata da Filippo Crea (esiste anche un libro che ovviamente ho comprato). E quando a Portovenere ho visto la bellissima Palmaria attraverso questa oblò non ho resistito alla tentazione e ho portato a casa la più classica delle cornici: la finestra. Il tutto è reso un pelo suggestivo dalla forma dell’isola Palmaria e dal tramonto che si avvicina in lontananza. Questa foto sarebbe riuscita a passare indenne dalla forca caudina di Filippo Crea oppure il suo destino sarebbe stato inesorabilmente il cestino? A Filippo Crea (che sicuramente leggerà questo photoblog) l’ardua sentenza. :-)
Posso definire questa foto una gemella. E’ stata scattata 39 secondi dopo ‘Sunset in Monterosso‘: ho semplicemente girato il treppiede ad Ovest, scelto l’inquadratura e fotografato. A dire il vero ho anche chiuso un pochino il diaframma (f/18) e aumentato il tempo di esposizione a 20 secondi (la luce del tramonto era più fievole da quella parte). E’ un’immagine che mi lascia un senso di pace incredibile. Vorrei essere lì, sempre.