Questa foto non sarebbe dovuta apparire fra le ‘predilette’. Perché nella mia idea di realizzazione l’immagine ideale comprende anche la macchina.foto; senza sembra che il soggetto (cioè me stesso) utilizzi l’obbiettivo come un auricolare anziché come un’arma. E no, non si sente parlare Ansel Adams. Però mi piaceva molto la mia espressione (che attore!!) e trovavo il maglione particolarmente adatto al contrasto con lo sfondo arancione: ho quindi deciso di regalarla al mio amato pubblico di fedelissimi. E perdonate la faccia, ma ho solo quella. ;-)
Questa foto si ispira a Headshot di Martin Gommel, e da qui il titolo. Mi piaceva l’idea e mi piaceva la realizzazione, quindi ho provato a replicarla: come fanno i falsari quando cercano di riprodurre un quadro celebre. Questa è la prima foto scattata con la Canon EOS 5D Mark II (nell’occasione usata con il 135mm f/2). Ho impiegato diverso tempo a trovare la quadratura del cerchio e la faccia giusta (e su quella ci sono ancora dei dubbi): gli autoritratti con l’autoscatto sono sempre un’impresa complicata specialmente se si vuole fotografare a f/2 (la DoF è limitatissima).
Devo ammettere che il digitale mi ha stancato. Troppa elaborazione, troppo ritocco, troppi scatti: si è completamente persa la poesia. Una volta prima di schiacciare il pulsante di scatto si rifletteva, si pensava, e le foto erano studiate e ragionate con calma. Oggi invece ha ragione chi scatta più velocemente, senza pensare, senza collegare il cervello. Vincono gli automatismi e la raffica. E ho deciso di dire basta. Voglio togliere il microprocessore, abbandonare le schede e tornare alla pellicola. Ho ripreso la vecchia biottica RolleiFlex (con obbiettivo Zeiss Tessar 75mm), mi sono procurato i rullini giusti (praticamente introvabili) e voglio fotografare come faceva mio nonno. Voglio comprare anche una Toy Camera, una Holga, e provare la Lomografia. Basta, si cambia, si torna al passato.
Non sarebbe tutto più facile se ognuno di noi arrivasse con un libretto delle istruzioni? Come un frigorifero o una macchina fotografica.
Certo, forse sarebbe meno divertente, ma di sicuro più semplice.
Così sai com’è che funziono. Mica perché sei tonto, è che siamo tutti ingranaggi.
Istruzioni per l’uso è un progetto, un tumblr, di Marina Abatista. Ho trovato l’idea molto divertente e ho deciso di cimentarmi con il suo format; non sapendo quali istruzioni allegare ho inserito nella foto due delle mie passioni: se volete utilizzarmi è impossibile prescindere da fotografia e Toro. Sappiatelo. ;-)
Non che sia un modello eccezionale, anzi, ma ultimamente mi sono dedicato molto al Self-Portrait. Soprattutto con specchio, macchina.foto e pose plastiche da consumato attore del ritratto. Questo è uno scatto recente, in un negozio di abbigliamento a Mondovì Piazza: Okra Store. E non sarà l’ultima immagine dedicata all’Eco-Abbigliamento. :)