

Durante una visita a Dubai è obbligatoria la gita turistica sul Dubai Creek. A bordo mi sono impallinato (si dice così) delle lanterne, sistemate sul ponte, che delimitavano la barca: probabilmente utilizzate di notte quando la struttura si trasforma in un ristorante galleggiante (mi sono rifiutato di provare il cibo). Ho deciso quindi di utilizzare un diaframma molto basso per mettere a fuoco le lanterne e lasciare sfuocato lo sfondo: i componenti dell’equipaggio (ma anche le altre persone a bordo) devono avermi preso per pazzo. Ho scattato almeno 20 foto alla bandiera degli Emirati Arabi prima di riuscire a trovare una condizione di vento favorevole. In totale, della vacanza a Dubai, mi rimangono circa 50 foto di lanterne con tutti gli sfondi possibili; queste sono le migliori (vi lascio solo immaginare le peggiori).
![Maudagna [SLOW]](http://farm8.staticflickr.com/7079/7309979668_005133cfca_c.jpg)
Questa è la settimana nelle foto che hanno un significato. Brutte, ma che hanno un significato. Questo è il Torrente Maudagna, a Frabosa Sottana. E’ la mia prima foto scattata con il filtro Neutral Density. A cosa serve un filtro Neutral Density? Molto semplice, riduce la quantità di luce che entra nell’obbiettivo. E quando si usa? Quando si vuole utilizzare un tempo di esposizione lungo e la luce non lo permette. E’ il classico esempio (guarda caso) dell’acqua: per ottenere un effetto seta si devono usare lunghi tempi di esposizione (di giorno) e l’unico sistema è utilizzare un filtro ND. In questo caso ho utilizzato due filtri: ND4 e ND8 (si avvitano uno sopra l’altro) che permettono di recuperare, sommati, 5 stop. Nonostante il decadimento della luce ho dovuto comunque scattare a 50 iso, f/22 e 0.6 secondi (era da poco passato mezzogiorno). Ma niente cavalletto, mi sono appoggiato alla balaustra del ponte.