Quando la candelora dei pescivendoli passa nel mercato del pesce, il suo luogo madre, le persone che assistono al passaggio e al ballo (i portatori girano la candelora a ritmo di musica) sono tantissime e riuscire a fotografare è un’impresa. Nel mercato del pesce c’è una specie di arco con un tunnel che collega -si fa per dire- la centrale piazza del Duomo con la zoma del mare. E molto largo, ma in quel momento sembra strettissimo e si fatica a respirare (il profumo di pesce non è proprio Chanel N.5). E quando mi sono trovato all’interno di questo passaggio mi ha incuriosito un ragazzo che, per cogliere un’immagine più interessante del momento, si è arrampicato sul palo (non proprio stabile) di una bancarella. E TAAC, sono riuscito anche io a trovare una foto interessante.
Se passate dalle parti di Catania, a pochi metri dalla centralissima piazza del Duomo, potreste imbattervi nel mercato del pesce. Si trova al di sotto delle mura antiche di Palazzo dei Chierici, vicino alla Fontana dei Sette Canali. E’ qualcosa di eccezionale: un tourbillon di colori, profumi, odori, emozioni, persone, vita, parole; e poi le cosiddette “abbanniate”, le grida dei pescivendoli che propongono ad alta voce i loro prodotti. Si viene catapultati nel tipico e puro folclore siciliano ed è un’esperienza assolutamente da vivere. E, per i più fortunati, anche da gustare. Ho scelto 14 foto per raccontare un’ora dentro al cuore del mercato del pesce di Catania; ho pensato molto, trattandosi di reportage/street, se utilizzare il bianco e nero, ma poi ha prevalso la voglia di colore che credo riesca a rendere al meglio l’idea del mercato. Vorrei poter avere il teletrasporto e passare più giorni a raccontare la vita dei pescivendoli: è una cosa che invidio molto ai fotografi catanesi.