Gibilterra ha sempre esercitato, sin dai tempi delle scuole, un certo fascino sul sottoscritto: il confine del mondo conosciuto. Nessuno osava superare le celebri Colonne d’Ercole. Nessuno prima dell’intuizione del genovese Cristoforo Colombo. E quando quest’estate mi sono ritrovato nel sud della Spagna non sono riuscito a resistere: volevo osservare il Jebel Musa e la costa Africana dalla Rocca di Gibilterra. La zona è definita pomposamente ‘Europa Point‘. In realtà non c’è molto: un faro bianco con la classica striscia centrale rossa, un grande parcheggio (deserto), un bar, un santuario, una moschea e tanto tanto vento. Volevo scattare una foto ‘ricordo’ che potesse celebrare i miei ricordi scolastici e stimolare la mia immaginazione ma non sono riuscito a trovare niente di interessante. Deluso stavo per lasciare Europa Point quando ho visto una piccola sporgenza con un punto panoramico. Mi sono avventurato fra le rocce e ho trovato la foto che cercavo: il faro di Gibilterra, le colonne d’Ercole e l’Africa (sullo sfondo). Era qui il confine del mondo conosciuto.