To await a pleasure, is itself a pleasure.
– Gotthold Ephraim Lessing
Questa foto è qualitativamente terribile, ma non sempre la fotografia dev’essere bella: può semplicemente essere significativa. Anche solo per chi la scatta. Il signore che guarda verso di me, dalla finestra del secondo piano della clinica Stella del Mattino di Boves, è mio padre, 75 anni da compiere a Marzo. E voglio dedicare a lui la mia classica prima foto dell’anno: perché è alla fine di un periodo tremendo, dal quale uscirà sicuramente malconcio, dopo aver subito due operazioni chirurgiche importanti che avrebbero potuto devastare un elefante.
Ho tante buone speranze per il futuro, ma questo è il mio più importante augurio per il 2021: che riesca a mettersi alle spalle questi 4 maledetti anni di sofferenza e possa ripartire con il sorriso e la volontà di tornare se stesso. Perché purtroppo quello che ho visto nell’ultimo periodo non è lui, è stata un’ombra in continuo girovagare fra dolore e ospedali. E adesso basta. Uscirà dalla clinica diverso sia fisicamente che mentalmente, ci vorrà ancora un po’ di tempo perché nessuno ha la bacchetta magica. Ma fai in fretta che abbiamo bisogno di te.