
Martedì sera, incuriosito, ho fotografato i Neuroticc.o.l, un gruppo rock, molto rock, molto metal, di Imperia. Pensavo di trovare l’ennesimo clone dei Metallica e invece il loro genere è davvero particolare. Ho subito avuto l’idea dei Rage Against the Machine e questa mia idea mi è stata confermata da Dario, cantante del gruppo: a lui piace molto il crossover, il freestyle; ed in effetti il suo modo di interpretare i pezzi mi ha ricordato molto quello di Zack de la Rocha frontman e voce dei RATM. Fra le oltre cento foto che ho scattato ho scelto questo primo piano del cantante: di questa immagine mi piacciono la grinta e la voglia di gridare dentro al microfono.

A Imperia c’è un posto davvero particolare. Ci troviamo ad Oneglia, a due passi dal centro, circa 500 metri da Piazza Dante: il cuore nevralgico e commerciale della città. E’ un parcheggio, almeno sembra. Posso tranquillamente affermare che molti imperiesi, sottoscritto compreso, lasciano qui la macchina per andare a lavorare oppure per un salto sotto i portici. A Sud c’è il mare, ad Ovest il cantiere del nuovo porto, a Est le famose ciminiere e a Nord quella che gli abitanti del luogo definiscono, fra il serio e il faceto, SUPERSTRADA: in realtà è un corso che in una qualsiasi grande città verrebbe definito vicolo, o quasi. Questo parcheggio è cintato con il filo spinato e diversi cartelli “PROPRIETA’ PRIVATA” sanciscono il divieto di accesso; peccato però che il cancello sia spalancato. Dentro troviamo un po’ di tutto: bottiglie, vetri, spazzatura, macchine parcheggiate, gomme, macchine distrutte, con targa e senza targa. A due passi dal centro è davvero uno schifo. Le domande sono: di chi è questo parcheggio? Perché il cancello è spalancato? Se all’interno succedesse qualcosa di spiacevole di chi sarebbe la colpa? Perché viene utilizzata come discarica? Ai posteri l’ardua sentenza…




