Papà e un futuro migliore

POSTED ON 1 Gen 2021 IN Portrait     TAGS: kingoftherings, wideaperture

Verso un futuro migliore

Questa foto è qualitativamente terribile, ma non sempre la fotografia dev’essere bella: può semplicemente essere significativa. Anche solo per chi la scatta. Il signore che guarda verso di me, dalla finestra del secondo piano della clinica Stella del Mattino di Boves, è mio padre, 75 anni da compiere a Marzo. E voglio dedicare a lui la mia classica prima foto dell’anno: perché è alla fine di un periodo tremendo, dal quale uscirà sicuramente malconcio, dopo aver subito due operazioni chirurgiche importanti che avrebbero potuto devastare un elefante.

E lui si preoccupa per noi che siamo preoccupati.

Ho tante buone speranze per il futuro, ma questo è il mio più importante augurio per il 2021: che riesca a mettersi alle spalle questi 4 maledetti anni di sofferenza e possa ripartire con il sorriso e la volontà di tornare se stesso. Perché purtroppo quello che ho visto nell’ultimo periodo non è lui, è stata un’ombra in continuo girovagare fra dolore e ospedali. E adesso basta. Uscirà dalla clinica diverso sia fisicamente che mentalmente, ci vorrà ancora un po’ di tempo perché nessuno ha la bacchetta magica. Ma fai in fretta che abbiamo bisogno di te.

Il Chiostro

POSTED ON 1 Gen 2020 IN Landmark     TAGS: church, fish-eye

Il Chiostro

Quest’anno anticipo e parto a marce altissime. E per il secondo anno consecutivo prendo il via con una foto scattata con il fish-eye: è il chiostro del Santuario di Vicoforte il giorno di Natale ripreso con il Samyang 12mm f/2.8 ED AS NCS (quante sigle). Perchè questo tipo di obbiettivo, se usato con parsimonia, sa sempre regalare grandi soddisfazioni. E’ la mia prima ottica non originale Canon dopo tantissimo tempo e devo ammettere che questo Sammy (nomignolo affettuoso che viene dedicato alla casa coreana) riesce a sfornare foto di altissima nitidezza e qualità, il tutto nonostante un prezzo decisamente abbordabile. E buon anno, si parte con una foto dalle caratteristiche fortemente religiose, ma speriamo di migliorare. :)

Bagnasco di notte

POSTED ON 2 Gen 2019 IN Landscape     TAGS: nocturne, longexposure, fish-eye, tripod

Bagnasco di notte

Come tradizione vuole la prima foto del nuovo anno dev’essere scattata negli ultimi giorni dell’anno precedente. Poco importa se nel tempo ho modificato le regole (all’inizio avevo deciso di scattarla sempre il primo giorno dell’anno alzandomi all’alba, ma credo sia la definizione di distopia). Questo notturno arriva dal presepe vivente di Bagnasco, scattata poco prima della mezzanotte del 24 dicembre: treppiede, fish-eye (mi piaceva l’idea) e lunga esposizione (15 secondi) a F/6,3. Era decisamente buio. E’ una foto importante, per modo di dire, in quanto è la prima che non pubblico su Flickr. La notizia di questi primi giorni del 2019 è il cambio delle regole da parte del celebre social network dedicato alla fotografia: gli utenti free non avranno più un TB di spazio a disposizione, ma solo un numero fisso di 1.000 foto. Io sono arrivato alla veneranda cifra di 3141. E’ la fine di un’era. E il sottoscritto non ha nessuna intenzione di pagare l’ennesimo abbonamento (sono già troppi) per un servizio che praticamente non utilizzo, e quindi addio. Molte delle foto di queste pagine (diciamo i primi anni) sono linkate direttamente da Flickr e, dal 4 febbraio, spariranno. E’ facile che qualche immagine si perda: nel caso, se potete, segnalatemelo. Addio Flickr, sei stato il mio primo social network, ma da qualche tempo avevi perso il tuo smalto e la tua simpatia. Non mi mancherai.

SuperLuna

POSTED ON 1 Gen 2018 IN Astro     TAGS: moon, SOOC

Super Luna

Non sono un esperto di fotografia astronomica, anzi, devo ammettere che per certi versi quasi non la capisco. La Luna (ma tutti i corpi celesti in generale) è sempre uguale a se stessa da milioni di anni e non credo che si possa inventare qualcosa che permetta di uscire dal solito cliché. Pochi minuti fa però (alle 22.56) il nostro satellite è stato davvero molto vicino alla Terra e quindi l’occasione era ghiotta per fotografarla alla massima dimensione visibile (in realtà la differenza è difficile da carpire ad occhio nudo, poco più del 7% più grande e un po’ più luminosa della media). Quando si verifica questo fenomeno viene definito, in modo molto esagerato, Superluna. Ho deciso di provare, senza nessuna velleità artistica/tecnica, a fotografarla. Non ho un teleobbiettivo particolarmente esteso e quindi mi sono dovuto accontentare del 70/200. Fuoco manuale, F/8 e 1/125 di secondo. A mano libera con lo stabilizzatore. Ho aspettato un po’ ma non c’è stato verso: nessun aereo, E.T. con la bicicletta e tantomeno Superman sono passati davanti alla Luna per permettermi di tirare fuori una foto più interessante. L’ho messa anche nel centro perfetto del fotogramma (è un crop ovviamente) per esaltare il senso di ovvietà. E buon anno, si parte con una foto banale: speriamo di migliorare. :-)

Il satellite della Terra raggiungerà la minima distanza dal pianeta (perigeo) oggi, primo gennaio, alle 22.56, poche ore dopo, raggiungerà anche la fase piena e apparirà dunque un po’ più luminoso e un po’ più grande del solito. La Luna si troverà alla distanza di 356.565 km (contro una distanza media di poco più di 384.000 km). Il satellite descrive infatti attorno al nostro pianeta un’orbita sensibilmente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma oscilla tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo). È chiamata Superluna sia la Luna Piena che la Luna Nuova, quando si verifica a ridosso del perigeo lunare.

Delirium

POSTED ON 2 Gen 2017 IN Details     TAGS: urbex, asylum, silver, wideaperture

Delirium

Tutti gli anni, in questa data, pubblico una foto scattata fra l’inizio e la fine dell’anno. E’ una tradizione consolidata da queste parti. Ma quest’anno no. Quest’anno ho scelto, mio malgrado, una foto scattata a novembre, una foto che mi possa servire da promemoria. Un’immagine che possa ricordarmi di non commettere uno degli errori più classici e banali che un fotografo possa fare. Si, perché il 31 dicembre ho scattato diverse foto, alcune anche (credo) interessanti. Purtroppo ho dimenticato di controllare le impostazioni, almeno quelle più rare (permettetemi l’espressione): in effetti non mi capita mai di modificare la qualità delle immagini, ma venerdì scorso, per provare un servizio web, ho scattato una foto (una sola) alla risoluzione minima consentita dalla macchina fotografica: 720×480. E il giorno dopo ho premuto quasi 100 volte il pulsante di scatto senza ricordarmi di verificare la risoluzione; ho controllato tutte le altre opzioni, ma alla risoluzione non ho proprio pensato.

E questo mio personale delirio fotografico spero possa tornarmi utile in futuro, per evitare di commettere nuovamente un errore del genere.

Per il momento non voglio parlare di dove e perché ho scattato questa foto; si tratta però di uno scatto F/1.2 a 3200 ISO: praticamente al buio. E poi si augura ‘Buona Luce‘.

Freeze in Pianfei Lake

POSTED ON 2 Gen 2016 IN Landscape     TAGS: sunrise, lake, reflections

Freeze in Pianfei Lake

Le tradizioni iniziano a crearmi qualche piccolo grattacapo. Ma come tradizione vuole ecco la foto scattata il primo giorno dell’anno. Avevo iniziato così ma quasi mai ho rispettato le consegne: e come tradizione vuole ecco che pubblico una foto che avrei dovuto scattare a capodanno ma che in via del tutto eccezionale è datata 31 dicembre. Anche perché non credo di essermi mai svegliato all’alba il primo giorno dell’anno; comunque non ricordo e questa foto è scattata poco dopo le sette del mattino. E’ il lago di Pianfei, un luogo culto per quanto concerne la mia fotografia naturalistica. L’alba è passata da pochissimo ma al lago l’aria è ancora intrisa di umidità; l’acqua è ghiacciata, il paesaggio surreale. Non c’è anima viva, solo il sottoscritto. Il freddo è pungente, un freddo che fa passare la voglia di fotografare. La visibilità è ridotta dalla nebbia e l’altra sponda del lago si percepisce appena. Questa foto mi piace perché ha un percorso definito e tutte conduce in un punto ben preciso: cosa ci sarà dietro la nebbia?

Sea Horizon

POSTED ON 2 Gen 2014 IN Landscape

Sea ​​Horizon

Riuscire a fotografare il primo giorno dell’anno è sempre difficoltoso. Stavo percorrendo la via Aurelia in direzione Sanremo (da Imperia) quando guardando alla mia sinistra ho notato una particolare combinazione di mare, nuvole ed orizzonte. Non avevo con me la reflex (è in fase di ripristino), quindi ho accostato sulla destra e fotografato con il Galaxy S2 (quindi pessima qualità). Ho ritoccato (pochissimo) la foto con Snapseed in 4/6 secondi e pubblicato su Instagram. Questa è la versione standard (4×3) ma soprattutto è la mia tradizionale foto del primo dell’anno. Un classico, un brutto classico, che si ripete.

Silos

POSTED ON 1 Gen 2013 IN Details     TAGS: below, industrial

Silos

Come tradizione impone ecco la prima foto dell’anno nuovo scattata proprio il primo gennaio. E invece no. Ho scattato questa foto il giorno di Santo Stefano e, visto che per motivi di salute molto antipatici mi sono visto costretto a saltare le esagerate celebrazioni del capodanno e a rimanere chiuso in casa per tre giorni, sono contento di poterla pubblicare per festeggiare l’arrivo del 2013. E’ un silos dell’Agnesi, ad Imperia, un po’ nascosto proprio in prossimità di un parcheggio molto frequentato. Sono sceso dalla macchina e mentre mi guardavo intorno (ormai un’abitudine) ho notato la possibilità di una foto di tipo industriale. Ho dovuto aggiungere un tocco di colore e un po’ di contrasto e trovo il risultato finale abbastanza accattivante per farlo diventare il primo scatto dell’anno. Auguri.

1.1.12 from Imperia

POSTED ON 2 Gen 2012 IN Landscape

1.1.12 from Imperia

E anche questa volta sono riuscito a superare la festa di capodanno incolume. Quasi. Mal di testa e mal di stomaco mi perseguitano da questa mattina: avrò preso un colpo d’aria. :) Come piccola tradizione ecco un’immagine dal mio primo giorno dell’anno. Ho festeggiato l’arrivo del 2012 nella mia Imperia e questo è il tramonto da Borgo Marina. La foto era decisamente piatta quindi ho contrastato le nuvole e aggiunto un filtro polarizzatore, i colori invece sono quasi originali.