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It’s time for Tango
POSTED ON 29 Set 2024 IN Reportage, Performing Arts     TAGS: EVENT, silver, dance

It's time for Tango /05

Queste 20 immagini sono il meglio, il risultato, di una giornata dedicata al Tango Argentino nella splendida cornice di Ormea, poco conosciuta perla della Val Tanaro. Per le strade della città si sono esibiti i maestri dell’associazione Somos Tango di Alba: sotto la guida del master Lorena Durante un gruppo di sedicenti fotografi si è impegnato nella nobile arte del ritratto ambientato. La scelta del bianco e nero è stata naturale per evitare la distrazione del colore che in questo caso non avrebbe aggiunto nulla alle immagini. Ho scattato con i due fissi tipici del ritratto (50mm e 85mm) sempre con diaframma molto aperto (mai oltre f/2) per riuscire a sfuocare lo sfondo e mettere in risalto i tangueros: questo ovviamente ha comportato un aumento delle difficoltà nella messa a fuoco (in alcuni casi riducendo in modo eccessivo la profondità di campo), ma mi ha permesso di utilizzare tempi veloci e quindi evitare il mosso (anche quello creativo ovviamente).

Colgo l’occasione per ringraziare Lorena per la splendida organizzazione, l’associazione d’Acqua e di Ferro che ha portato per le strade di Ormea questo meraviglioso spettacolo, i maestri argentini Cecilia Diaz e Oscar Gauna e tutti i Tangueros dell’associazione Somos Tango di Alba che ci hanno deliziato con le loro esibizioni.

C’è un aneddoto che voglio raccontare. Durante una delle esibizioni in Via Roma, la via maestra di Ormea, una coppia di ballerini si è separata dal gruppo e ha iniziato a ballare in un vicolo. Ho notato che al secondo piano della palazzina una signora osservava la scena dal terrazzo: mi è venuta l’idea di fotografare dall’alto, ho quindi chiesto alla signora se fosse possibile salire in casa per riprendere la scena da posizione privilegiata. Molto gentilmente mi ha permesso di utilizzare il suo appartamento, mi sono catapultato per le scale e sono riuscito a scattare diverse immagini interessanti. Ne ho scelto una, quella dall’alto nel cono di luce triangolare.

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July B live in Condorito
POSTED ON 15 Feb 2014 IN Concert

July B #01

L’isola Condorito è un posto perfetto per ascoltare musica e bere qualcosa fra amici. Forse l’unica realtà in zona che organizza esibizioni live con artisti di qualità. E’ anche un locale terribile dal punto di vista fotografico, ma probabilmente sono l’unico a notarlo. Venerdì scorso July B presentava Black & Wild e non potevo mancare. Ho provato a scattare l’impossibile e credo, in parte, di esserci riuscito. Ma ormai la tecnologia ci permette di affrontare anche il buio più assoluto. Tutte le foto sono scattate a f/2.8 con ISO altissimi (6400 e 12800): io per esagerare ho addirittura aumentato il rumore e abbassato i colori in post-produzione. Sono uscite una serie di foto rovinate, sporche, ma che credo rendano bene l’idea del rap di July B e della serata al Condorito.

July B #02July B #03July B #04

Going Under
POSTED ON 6 Dic 2012 IN Portrait

Isabel #15

Blurring and stirring the truth and the lies
so I don’t know what’s real and what’s not
always confusing the thoughts in my head
so I can’t trust myself anymore
I’m dying again

I’m going under
Drowning in you
I’m falling forever
I’ve got to break through

So go on and scream
Scream at me I”m so far away
I won’t be broken again
I’ve got to breathe I can’t keep going under.

La follia di Isabel
POSTED ON 5 Dic 2012 IN Portrait

Isabel #10Isabel #11

Non mi sarei mai aspettato nulla del genere, lo ammetto. Situazione molto difficile. Una luce continua a sinistra (800 watt). Uno spazio bianco, un tavolino, uno specchio ed Isabel che balla sulle di note di Fallen (Evanescence): il disco della follia di Ben Moody. Tutto a velocità pazzesca. Sono rimasto come in trance per un minuto e poi ho iniziato a scattare. Ho impostato F/2, iso a 1600/3200 e 1/320 di tempo (dopo un paio di tentativi). Ho capito subito che mi sarei salvato solo aumentano la velocità della pellicola ad almeno 33 DIN. Profondità di campo ridottissima, movimento congelato e sfondo bianco, bianchissimo. E Isabel che interpreta il ruolo della pazza, della malata: una corda, una sedia, il trucco, l’idea di un ospedale psichiatrico; ho esasperato il bianco, il colore della malattia e della camicia di forza. Ho avuto come l’idea di essere in un videogioco frenetico con Isabel bellissima e fantastica nella sua recitazione e nella sua danza. Un grido, una follia esasperata, 40 minuti di spettacolo puro, vero.

My Immortal
POSTED ON 5 Dic 2012 IN Portrait

Isabel #13

You used to captivate me
By your resonating life
Now I’m bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me

These wounds won’t seem to heal
This pain is just too real
There’s just too much that time cannot erase

When you cried I’d wipe away all of your tears
When you’d scream I’d fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

Isabel #14Isabel #16Isabel #17

I’ve tried so hard to tell myself that you’re gone
But though you’re still with me
I’ve been alone all along

When you cried I’d wipe away all of your tears
When you’d scream I’d fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me