Sabato scorso, accompagnato da Francesca del Cegat e da +Eventi, ho visitato, insieme ad altri igers e fotografi, il centro storico di Cuneo: nel gruppo spiccava la presenza del sempre valido Paolo Viglione. Non era la prima volta che partecipavo ad un evento del genere e quindi, per il gusto di cambiare, ho deciso di fotografare esclusivamente con il fish-eye. Dal basso. Si, perché ho deciso di visitare Cuneo con gli occhi rivolti al cielo. Ne ho tirato fuori 6 foto, tutte con lo stesso unico comune denominatore. Si, certo, sono un po’ particolari e probabilmente sfuggono al comune senso estetico, al bello condiviso. Io però le trovo molto interessanti: mi permettono di visitare ed ammirare il mondo in modo completamente diverso e mi lasciamo dentro come un’idea di libertà. Non è la prima e non sarà l’ultima volta.
Siamo in Piazza dei Martiri a Gioia del Colle (paese Natale di Silvestro Stallone). E nella foto potete ammirare il Castello Svevo Normanno monumento simbolo della città. Si tratta di una pessima foto di architettura scattata con il grandangolo dal basso, quasi da terra; nonostante tutto io trovo che le linee convergenti di questo tipo di foto siano davvero affascinanti. E’ vero, probabilmente le regole della buona fotografia non vengono rispettate (sempre che esistano) ma per una volta (forse anche più d’una) voglio far finta di non conoscerle. Sono il primo sostenitore delle regole e non sopporto chi parla di infrangerle solo dopo una foto costruita male (e criticata), ma in questo caso e in questo tipo di fotografia (putroppo tipica del mio repertorio) mi sento in dovere di fare una piccola eccezione. Giuro, domani si torna a raddrizzare le linee dell’orizzonte e alla regola dei terzi.
Ho scattato queste due foto durante la Genova Photo Marathon del 2 Aprile scorso all’interno del Palazzo Doria-Tursi. E’ la sede del Comune di Genova ed è uno dei 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova diventati il 13 luglio 2006 Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. La seconda foto è solo didascalica e ho deciso di inserirla per non essere costretto ad inserire un’immagine in verticale: malsopporto le immagini verticali sul web. La foto del chiostro (non è la definizione adatta, ma aiuta a capire) è stata scattata mettendomi al centro del cortile e sdraiandomi per terra con il fish-eye a 15mm. Ho cercato la simmetria perfetta ed aiutato dalle nuvole sono riuscito a trovare un’immagine che mi piace davvero tantissimo. L’avevo preparata in orizzontale, ma grazie al consiglio di un paio di amici ho deciso di provare la soluzione verticale: e credo che in verticale sia molto ma molto meglio.
Queste foto risalgono ad qualche tempo fa: era il 25 aprile 2014. All’inizio dell’anno mi piace ripercorrere le tappe della mia fotografia e riesco sempre a trovare qualcosa che avrei voluto pubblicare senza trovarne il tempo. Nel caso specifico cercavo una posizione un po’ diversa per ritrarre la Torre di Pisa, ma trovare qualcosa di innovativo per uno dei monumenti italiani più celebri è davvero arduo. Credo che ormai sia stata fotografata in tutte le salse disponibili e forse anche non disponibili. Ho cambiato il punto di vista abbassandomi e ho affiancato alla Torre qualcos’altro: una serie di cartelli ed un vaso (non saprei come definirlo) che passava di lì. Tuttaapertura ovviamente. Impresa disperata, certo, ma l’idea di riportare qui queste due foto mi piaceva, era quasi necessario. E poi non sono così male, dai…