Il tempo è una scusa. Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
– Dacia Maraini
Un paio di anni fa mi era capitato fra le mani un articolo che parlava di Tresigallo, la città metafisica. Ero rimasto molto colpito da quelle geometrie rigorose e dall’aspetto razionalista. Nel periodo fascista Tresigallo divenne molto conosciuta a partire dal 1930 quando, su idea di Edmondo Rossoni, all’epoca ministro dell’agricoltura e membro del Gran Consiglio del Fascismo, venne completamente ricostruita con architetture razionaliste, come avveniva allora per le cosiddette città di fondazione.
Tresigallo si trova in provincia di Ferrara, non è certo una meta consueta per le ferie. Ma preso da una buona dose di pazzia (e dopo aver visto le bellissime foto di un’amica) ho deciso di passare il mio ferragosto da queste parti, insieme ad altri 2 turisti (eravamo in 3 in tutto il paese). Se Tresigallo durante l’anno è probabilmente una città sospesa, in Agosto diventa una città fantasma. Pochissime persone, due avventori al bar: un clima da tragedia post-atomica mi ha accompagnato nella mia due giorni (che poi sono una sera prima del tramonto e una mattina all’alba). La situazione urbex del Bar Roma ha dato un impulso importante alla sensazione di abbandono.
Ma devo ammettere che si tratta di un paese particolare, per certi versi bellissimo, per molti versi storico, ma per mille motivi triste; ho respirato l’atmosfera della piazza, percorso tante volte la via centrale, sono entrato in chiesa, ho visto la casa della cultura (chiusa ovviamente) e il celebre SOGNI, che dovrebbe essere una sorta di polo museale a disposizione di chiunque voglia fare arte. Ammirare l’architettura razionalista di Tresigallo, nel silenzio dell’alba, mi ha lasciato una strana sensazione di solitudine e isolamento, di pazzia e modernità, l’incubo di una mente razionale e fredda, senza cuore e senza anima. Tresigallo è la città metafisica e per tanti motivi è stato anche un viaggio dentro di me, per ritrovare me stesso. E niente, non credo di essere riuscito nell’impresa.
è un’idea che si realizza
un sogno razionalista che mi spaventava, ma al tempo stesso affascinava
poco dopo l’alba di un caldo giorno di agosto, il rumore del silenzio era inquietante
mi sono sentito sospeso in una sensazione di vuoto, quasi una città fantasma
Tresigallo è così, ti trascina in una dimensione diversa, nuova, apparente
non ci credi che sia possibile, sembra un sogno, ma è realtà
è la strada che percorri mentre ti guardi intorno che rende tangibile il momento
e devi attraversare quella strada per comprendere dove sei