
Non credo sia necessario aggiungere molte parole a questo ritratto di Micaela Ramazzotti (attrice che ha vinto 1 David di Donatello, 4 Nastri d’argento e 2 Ciak d’oro ) se non che quando mi hanno chiesto se avessi voglia di scattare qualche foto a Micaela per l’ufficio stampa del Montecarlo Film Festival ho risposto alzandomi svogliatamente dal mio trespolo: “si, dai, perché no?“.

La televisione ufficiale del Festival de la Comédie di Montecarlo è Hot Corn Italia e il suo volto è Andrea Morandi. E sono rimasto colpito dalle capacità di Andrea che con tranquillità, che potrei definire proverbiale, intervista in presa diretta personaggi del cinema e della TV senza sbagliare una virgola. Ammirazione pura, davvero un professionista di alto livello: ascoltando dal vivo le sue interviste sembra di essere nel salotto di casa con degli amici. E quando gli ho chiesto di posare per un ritratto lui gentilmente si è calato nella parte del modello. E credo che la foto non sia nemmeno male: Andrea buca lo schermo.

Non sono un cinefilo e ho una pessima memoria per i nomi. Quindi ho dovuto leggere (beata ignoranza) per capire chi fosse Antonia Truppo: ma quando ho letto che ha vinto il David di Donatello per il suo ruolo nel mitico Lo chiamavano Jeeg Robot ho subito collegato. Al Festival de la Comédie di Montecarlo è la protagonista del film Benvenuti in casa Esposito, una divertente commedia che prende in giro la Camorra. Impresa non facile. Quando le ho scattato qualche foto posata mi ha tirato fuori questo sguardo da cattiva e per certi versi mi ha ricordato il personaggio di Nunzia Lo Cosimo (la super cattiva antagonista dello Zingaro in Jeeg Robot). E devo ammettere che un po’ mi sono spaventato. :-)

Per il terzo anno (non consecutivo) ho avuto l’onore e l’onere di fotografare il MonteCarlo Film Festival giunto ormai alla maggiore età. Come sempre si è trattato di una maratona fotografica unita a una gara contro il tempo, sempre di corsa alla ricerca dello scatto giusto. Il rischio di sbagliare è decisamente alto, lo stress a livelli importanti, ma sono riuscito a sbagliare poco (ripeto poco) e anche a divertirmi; un po’ meno quando ho perso smartphone e documenti e sono dovuto andare di notte a bussare al Grimaldi Forum per farmi aprire (ma tutto è bene quel che finisce bene). Ho scattato durante le conferenze in sala stampa, sul red carpet, in teatro durante il Galà di premiazione e anche alla gran cerimonia finale in compagnia dello staff di Nero Champagne (ma questa è un’altra storia). Come sempre ci sarebbero tante storie da raccontare (all’incirca lo stesso numero dei caffè che ho bevuto)(tranquilli, erano gratis), ma devo ammettere che la terza volta all’MCFF è stata in parte triste e particolarmente vuota: trovarmi da solo con Rosanna nelle stanze e nei corridoi del Fairmont mi ha fatto giocoforza pensare a Rick e un po’ di malinconia è arrivata. Tanta malinconia. Durante il viaggio di ritorno (di notte, nelle strade deserte del coprifuoco) mi sono tornate in mente le storie e i momenti divertenti delle precedenti edizioni e non sono riuscito a trattenere le lacrime. Non credo si possano dedicare delle foto, ma per questa volta farò uno sgarbo alla consuetudine: le ho scattate in tua compagnia e, Riccardo, queste sono per te. :-(


































Se dovessi scegliere il man of the match della 15esima edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie non avrei alcun dubbio: Nicola Nocella. Quando sono arrivato in sala stampa, il primo giorno, era seduto come fosse un giornalista (io non lo conoscevo) e ha iniziato a sfottermi senza nemmeno presentarsi. Poi mentre da McDonald’s ci raccontava le difficoltà e qualche dietro le quinte del suo film in concorso ha pensato bene di mangiare il mezzo Hamburger che avevo lasciato nel piatto, quasi offeso dal fatto che ne fosse avanzato solo metà. Appena ho saputo della sua vittoria come miglior attore ho sperato tornasse nel principato per poterlo salutare e fargli i complimenti. Ero davvero contento. E lui è arrivato come un uragano in sala stampa per salutarci prima del Gran Gala. Abbiamo fatto un selfie, si è lamentato del mio nodo alla cravatta e si è offerto di rifarmelo più blusè e infine ha acconsentito a posare per un ritratto. E chissà che non sia davvero il prossimo vincitore del David di Donatello (e immagino dove si toccherà appena avrà letto queste poche righe).
Nicola Nocella, pugliese, autore, attore e regista, col suo esordio cinematografico “Il figlio più piccolo” con la regia di Pupi avati, vince il Nastro d’argento, il golden globe italiano e il golden graal come miglior attore esordiente dell’anno.
Rivince Nastro e graal l’anno dopo grazie alla sua intensa attività cinematografica.
Ha lavorato con registi come Avati, Chiesa, Pieraccioni, Andò e Ciprì, alternandosi tra cinema e teatro, è stato inviato per Rai Tre per il programma “Volo in diretta” realizzando interviste a ospiti come Dario Fo, Ennio Fantastichini, Francesco Rosi e Carlo Ratti ed è stato testimonial mondiale per il lancio della Range Rover Evoque nel 2014.
Dal 2015 è “Ambasciatore della passione” di Cartoomics.


Fotografare in esclusiva due attori molto conosciuti non mi era mai capitato. Oggi ho avuto l’onore di ritrarre Travis Fimmel e Rachael Taylor in esclusiva: cioè solo per me. E non sono due personaggi qualsiasi, sono proprio due STAR a livello internazionale. A loro le foto sono piaciute, e quindi direi che mi posso ritenere soddisfatto; soprattutto perché piacciono al sottoscritto e questa rimane la cosa più importante.