Il mio racconto di Alessandro Bergonzoni inizia quasi 30 anni fa. Era il periodo del Festival di Villa Faraldi, del teatro, e il giovane Bergonzoni era ospite fisso. Avrò visto il video di “Le balene restino sedute” almeno 20 volte, tanto da conoscere le battute quasi a memoria: e vi dico questo con il cuore in mano, quindi con i polsini completamente insanguinati. Ieri sera è passato dalle parti di Mondovì con il suo Trascendi e Sali e non potevo lasciarmi scappare l’occasione. Ho chiesto 5 minuti e 5 minuti sono stati, forse anche meno. Non è stato facile per me che sono io, figuriamoci per voi che siete gli altri, ma come sempre ci sono riuscito e ho scattato un ritratto interessante al simpaticissimo (e bellissimo) Alessandro. Altrimenti non avrei pubblicato nulla e voi non sapreste niente dell’evento. E dico questo tenendo le mie mentine in bocca ben chiuse per paura di essere smentito.