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Da Quarto
POSTED ON 10 Set 2008 IN Landscape

Da Quarto

Il 5 maggio è davvero troppo lontanto nel tempo per la mia voglia di PhotoBlog. Questa foto è stata scattata l’inverno scorso da Quarto, proprio nel punto preciso (così dice la ‘leggenda’) da cui Garibaldi, con i suoi Mille, salpò alla volta della Sicilia. E’ una panoramica di Genova scattata proprio dal celebre scoglio. Quel giorno faceva un freddo polare: si evince dalla neve sulle alture genovesi. Ho utilizzato una sfocatura artefatta di mia ‘invenzione‘; mi piace questo effetto anche se, quasi sempre, è fine a se stesso. E adesso non resta che fare finta che oggi sia l’anniversario della Spedizione dei Mille. :)

Tre Sfere e Tre righe
POSTED ON 19 Giu 2007 IN City & Architecture     TAGS: Minimal

Tre Sfere e Tre Righe

Devo ammettere che adoro questo tipo di minimalismo un po’ sciupato, con colori semplici e lineari, che fa molto pellicola anni 70/80. In casa ho decine di foto con questo tipo di colorazione scattate da mio padre con la Nikon F, sembrano quasi rovinate, ma in realtà è una scelta di campo che ricorda, per certi versi, un certo Luigi Ghirri. Magari, eh?

Lanterna al vetro
POSTED ON 18 Giu 2007 IN Landmark     TAGS: Lighthouse

Lanterna al vetro

Un posto luminoso chiamato giorno
POSTED ON 26 Giu 2006 IN Performing Arts     TAGS: theater, silver

Un posto luminoso chiamato giorno #05

Sabato 3 giugno, dopo aver festeggiato il compleanno del maestro Luzzati, ho fatto un salto al Piccolo Teatro della Corte di Genova. Avevo promesso a Mariagrazia che sarei andato a fotografare il loro saggio di fine anno e amo mantenere le promesse. In programma c’era “Un posto luminoso chiamato giorno” di Tony Kushner; una commedia ambientata a Berlino poco prima della seconda guerra mondiale con aperti riferimenti a Reagan e agli anni 80. Una commedia difficile, complicata, anche complessa da capire per gli spettatori. La situazione fotografica era il massimo della difficoltà: proibito fotografare. Mi sono dovuto lecchinare il regista dello spettacolo Massimo Mesciulam ma sono riuscito ad ottenere la possibilità di scattare senza flash da posizione defilata. Considerando le dimensioni del Piccolo Teatro della Corte (veramente molto piccolo) e la luminosità, quasi zero, della scena ho fatto un piccolo miracolo. Ho dovuto scattare quasi esclusivamente a 1600-3200 ISO, ovviamente a mano libera, con lo zoom 100-300; un’impresa. Qualcosa comunque sono riuscito a portare a casa. Devo ammettere che i giovani attori sono stati davvero bravi: la commedia di Tony Kushner non è per niente facile e l’interpretazione dei personaggi tremendamente importante alla comprensione della storia.

Un posto luminoso chiamato giorno #07Un posto luminoso chiamato giorno #04

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Un posto luminoso chiamato giorno #01Un posto luminoso chiamato giorno #02

Scritto da Tony Kushner nel 1985, A bright room called day (Un posto luminoso chiamato giorno) tratta dell’impotenza degli esseri umani di fronte a quella “banalità del male” che si perpetua nella Storia sempre con le stesse dinamiche dirompenti. Una pièce dalla sensibilità fortemente moderna, con un linguaggio fluido e brillante, che oscilla tra i toni della sit-com e il monologo shakespeariano, con risvolti inevitabilmente tragicomici quanto drammatici. Uno spettacolo intriso di suggestioni brechtiane, dalla vibrante forza civile, che ci costringe a rivolgere un pensiero ai meccanismi del potere, nelle sue piccole e grandi manifestazioni, e a ridefinire la nostra identità in senso umano, prima che sociale e politico.

Al compleanno del maestro
POSTED ON 14 Giu 2006 IN Reportage     TAGS: event, museum

Il maestro racconta

Sabato scorso (3 giugno), prima dell’incidente, sono stato invitato a Porta Siberia. Al Museo Luzzati si festeggiava il compleanno del maestro. Io mi trovavo all’interno come fotografo di scena e aiuto regia. Emanuele Luzzati è un personaggio schivo, semplice e molto interessante. Alla sua festa sono intervenuti personaggi di spicco e critici d’arte, probabilmente non solo per il buffet e per la torta; buffet del quale, d’altronde, quasi nessuno ha usufruito. Per ovvi motivi di copyright non posso pubblicare le foto, ne pubblico solo tre che ho evitato di coprire dei diritti di autore. Si evidenzia, nella terza foto, la timidezza degli invitati di fronte al buffet, rimasto deserto. Ovviamente io ho mangiato l’impossibile e forse qualcosa di più. Ottimo il vino bianco.

White on redAssalto al Buffet