Anche quest’anno ho presenziato alla Fiera del Bue Grasso di Carrù, arrivata ormai alla 114ª edizione. Ho scelto la colazione del contadino al Vascello d’Oro e dopo il gran bollito misto (e qualche bicchiere di troppo) ho fatto un giro per il paese, in fiera e sotto l’ala (come dicono da queste parti) per assistere alla mostra mercato di bovini da macello di razza piemontese. Mentre percorrevo la via principale di Carrù ho sentito della musica, ho alzato gli occhi al cielo e ho visto un piccolo gruppo musicale suonare jazz da un terrazzo; non mi era mai capitato e quindi mi sono fermato ad ascoltare. La musica dal terrazzo ha il vantaggio di non dover sottostare a permessi e gabelle, ovviamente manca totalmente l’interazione con il pubblico. È passione vera, bravi loro. Ho scelto 4 foto e questo è il mio ricordo della fiera del Bue Grasso 2024.
Il Natale quando arriva arriva
– Renato Pozzetto
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. È stato scelto il 25 novembre per ricordare l’assassinio delle sorelle Mirabal (Patria, Minerva e Maria Teresa), successivamente chiamate anche Las Mariposas, per ordine del dittatore della Repubblica Dominicana (che all’epoca non era ancora Repubblica) Rafael Trujillo. Ieri pomeriggio a Carrù, una collaborazione fra l’Associazione dei Commercianti e la ASD Carrù Twirling, ha portato in scena un bellissimo Flashmob proprio per celebrare il 25 novembre.
È ora di dire basta! Scendiamo in piazza e balliamo per celebrare la giornata contro la violenza sulle donne.
Io passavo da quelle parti e mi sono prestato volentieri a fotografare l’evento. Prima ho girato per i mercatini di Natale (manca un mese), poi dopo lo zucchero filato, qualche foto, un vin brulé e una cioccolata calda rigorosamente con panna, sono andato in piazza per assistere al flashmob. Ho scattato con il grandangolo e il 50mm sempre con diaframma molto aperto e ISO alti per evitare il mosso (il sole iniziava a calare e la piazza non è molto luminosa). Ho selezionato 29 foto e ovviamente, come vuole la giornata, il rosso è il colore dominante.
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C’è questo amico che da qualche tempo è diventato un fotografo di strada itinerante, con la sua macchina analogica, a forma di parallelepipedo, gira le piazze, le feste, gli eventi e ritrae ai sali d’argento le persone che riescono a rimanere ferme davanti al suo obbiettivo (Nkkor W 210mm f/5.6) per almeno due secondi (la carta fotografica è addirittura 3 ISO). Questo genere si definisce Fotografia Minutera, lui si chiama Massimo Dadone, ed è un vero appassionato di fotografia vintage (che non passa mai di moda); spiega ai bambini (ma anche agli adulti) la sua magia e forse, per chi non conosce il processo che permette di scrivere con la luce, è davvero una magia. Oggi pomeriggio l’ho incontrato ai mercatini di Natale di Carrù mentre fotografava la presidente di MondovìPhoto. Non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di raccontare una bella storia.
La fotografia che stai portando a casa e che conserverai con cura è denominata analogica ed è stampata su una carta ai sali d’argento. Trattasi di un vero e proprio gioiello, non solo per il contenuto in metallo prezioso, ma anche per la rarità dei fotografi ancora in grado di padroneggiare questo antico processo.