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Innamorarsi al BarCamp
POSTED ON 23 Gen 2007 IN Portrait

Airelav #01

Fra le tante ragazze presenti al RomeCamp una è davvero riuscito a stregarmi. Non riesco a spiegarmi il motivo: la sua bellezza non è certo appariscente, però ha quel qualcosa, quel quid. Forse il fascino della telecamera (come d’altrocanto esiste il fascino del fotografo), forse l’aria dolce e trasognata, forse quel suo continuo parlare nel microfono. Non lo so, però sono riuscito a farla posare per qualche scatto un po’ estemporaneo, al limite dello scatto rubato. Non ho dovuto faticare molto per convincerla: ho usato la favolosa arma del ricatto. Eh si, in cambio le ho promesso che non avrei pubblicato una certa foto, compromettente. Lei ha dovuto cedere. Perforza. Le foto sono tutte scattate con ISO decisamente elevati (3200) e sono caratterizzate dal tipico effetto grana: è l’unico compromesso per ottenere foto decenti in luoghi pochi illuminati, senza l’utilizzo del flash.

Questo post è stato modificato il 16 Gennaio 2016. Purtroppo la qualità delle foto era davvero scadente (Canon 20D con 28-135) e gli ISO elevati hanno fatto il resto: ho eliminato le peggiori e migliorato, dove possibile, le altre. Ho lasciato solo queste 4, le meno peggio. Fanno parte di un percorso (che non rinnego) e di un periodo che ricordo sempre con affetto.

Airelav #02Airelav #03Airelav #04

Tramonto di Natale
POSTED ON 28 Dic 2006 IN Landscape

Tramonto di Natale

Passeggiare sull’incompiuta mi lascia sempre così, così rilassato, così tranquillo. Al tramonto l’orizzonte assume colori straordinari; in inverno quando il cielo è sereno mi piace osservare il mare a perdita d’occhio e pensare. Questa immagine è del giorno di Natale. Ma con una semplice foto non si può rendere la bellezza del posto, del mare, del tempo. Dell’atmosfera.

Sulle tracce dei famosi – I Simboli
POSTED ON 21 Dic 2006 IN Details

Ferrari

Per completare quanto scritto nel post precedente aggiungo ancora qualche scatto. Sono le foto che più mi hanno appassionato in quei giorni. I simboli sono qualcosa di storico che rimangono nella memoria e che colpiscono. Ho passato un’ora abbondante nel parco chiuso, prima della partenza, a fotografare i particolari, la storia dell’automobile. E ne sono rimasto davvero affascinato.

PorscheGordiniFulvia

Sulle tracce dei famosi – Le Foto
POSTED ON 21 Dic 2006 IN Sport

Sulle tracce dei famosi

Il 23-24 di settembre scorso sono stato “sulle tracce dei famosi“. Un’esperienza davvero particolare immerso nella passione per le auto, e che auto! Ho fotografato per due giorni senza soluzione di continuità macchine di ogni epoca e modello. Un po’ in ritardo, solo tre mesi, pubblico tre scatti di quell’evento. Ho scelto un dettaglio, un immagine simpatica e la mia foto preferita. E’ stato divertente fotografare sulle tracce dei famosi. ;-)

Sulle tracce dei Famosi - 02Sulle tracce dei Famosi - 03

1906 – 2006 Cento anni di Toro
POSTED ON 6 Dic 2006 IN Reportage     TAGS: Toro

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Domenica pomeriggio ho vissuto un sogno, ho provato emozioni particolari che solo chi ha passione e crede in qualcosa può capire. Ho visto Pulici, il mio mito di sempre, entrare nello stadio, l’ho salutato, mi ha stretto la mano. Ho visto il Toro dentro i suoi occhi. Ho ammirato tutta la festa granata in piedi, immobile, con le gambe tremolanti e le lacrime agli occhi. Ho cantato e festeggiato tutti i giocatori dal passato granata presenti allo stadio: perché la loro presenza significa qualcosa, significa che anche loro amano questo simbolo, questa storia. Anche gli ex-gobbi Dino Baggio e Pasquale Bruno, anche il “mercenario” Marco Ferrante, anche Rizzitelli straordinario giocatore che purtroppo è rimasto con noi troppo poco. Ma soprattutto giocatori dalla pelle granata mai troppo apprezzati dalla curva: Roberto Mezzano e Giorgio Venturin per citare due nomi. E’ stata una festa incredibile, guidata da un fantastico Piero Chiambretti e con alcuni momenti toccanti: il racconto di Pulici su Ferrini, la presenza dei tre reduci di Superga, il ricordo di Junior e di quel derby vinto all’ultimo minuto. Poi la festa in campo è terminata ma è iniziata quella sugli spalti: da tempo non vedevo qualcosa di così memorabile in una curva, anzi, in entrambe le curve dello stadio. Le foto non riescono a rendere l’idea della bellezza e dell’atmosfera che si respirava dentro l’olimpico. Abbiamo vinto, grazie ad un regalo e ad una splendida rete del più granata di tutti: Gianluca Comotto da Ivrea. La sua gioia, incontenibile, dopo la rete ha contagiato tutti. Auguri Toro, auguri Vecchio Cuore Granata.

1906-2006

Malgrà e Orgoglio Granata
POSTED ON 17 Nov 2006 IN Reportage     TAGS: business, wine

Malgrà #01

Il rapporto fra blog e aziende è stato uno dei temi caldi di questo inizio autunno. Si è discusso molto e alla fine si è arrivati ad una inevitabile conclusione: questo rapporto non esiste. Ero d’accordo, ma domenica è successo qualcosa che mi ha convinto a rivedere almeno parzialmente le mie posizioni. Il 16 ottobre scorso ho dedicato un post a Orgoglio Granata, il vino griffato Toro. Il mio articolo ha raccolto qualche inevitabile sfottò (ma i gobbi sono dappertutto) e un commento d’autore: quello di Ezio Chiarle, uno dei soci di Malgrà, l’azienda vitivinicola che produce il vino. Vista la passione per i colori granata e la comune frequentazione dello Stadio Olimpico siamo riusciti anche ad incontrarci a Torino per un caffè e per scambiarci qualche opinione sul vino, sul Toro, su Internet e sui blog. Ezio mi ha invitato a Mombaruzzo a visitare la sua azienda e io non mi sono certo lasciato sfuggire l’occasione. Domenica scorsa, dopo un lento girovagare nella nebbia piemontese (E’ la prima volta quest’anno, dicono sempre così i piemontesi), sono riuscito a raggiungere la Malgrà. Ezio e la sua collaboratrice Silvia (carinissima :)) sono stati gentili all’ennesima potenza e dopo l’interessante visita alla produzione abbiamo gustato un paio di vinelli: la Barbera ‘Mora dei Sassi’ e il Gattinara ‘Podere dei Ginepri’ (quest’ultimo ha ottenuto anche il prestigioso ‘Tre bicchieri’). Salame fatto in casa, grissini e due rossi niente male. Con Ezio il feeling è stato immediato, la nostra comune passione per il Toro ha enormemente facilitato il contatto. Ho apprezzato davvero tutto: la visita alla fabbrica, la degustazione, il negozio e soprattutto il pranzo (anche perché offerto) a base di Tartufo e Fornace del Cerreto. Una grande accoppiata.

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