Quest’anno, per vari motivi, non sono riuscito ad andare a Taggia ad assistere alla tradizionale festa dei Furgari. Peccato, perché merita tantissimo. Solo partecipando all’evento si riesce a capire cosa possa significare, sia per gli abitanti del paese, sia per l’occasionale visitatore. Ho trovato però nel mio archivio questa immagine datata 14 febbraio 2004. In parte riesce a raccontare, in minima parte, quanto si può ammirare durante la notte dei Furgari.
Il secondo sabato di febbraio. Grandi falò, giochi pirotecnici, musica e vino scaldano le piazze e i vicoli del centro storico. La prima edizione della festa avvenne il 12 febbraio 1626: i tabiesi sciolsero un volo a san Benedetto Revelli, cui si erano affidati perché la città venisse risparmiata durante la Guerra dei Trent’Anni. Nell’ultimo fine settimana di febbraio avviene una grandiosa rievocazione storica (con corteo e drammaturgie), tra le più suggestive della Liguria, che racconta l’origine della festa e momenti di vita seicentesca.
Il museo dell’Ara Pacis è la prima opera di architettura realizzata nel centro storico di Roma dalla caduta del fascismo ad oggi. Ero incuriosito dall’opera dello studio di Architettura Richard Meier & Partners Architects e ho quindi deciso di spendere i 6 euro e 50 (eccessivo) dell’entrata. La costruzione è davvero imponente, le forme molto piacevoli e devo ammettere che l’impatto è molto ma molto forte. Peccato che l’interno sia un po’ spoglio: c’è il tempio di Augusto, splendido, ma tutto il contorno sembra finto, messo per giustificare la spesa all’ingresso. La visita non richiede, anche per il più attento osservatore, non più di trenta minuti: al Prado ho speso la metà e ho impiegato circa 9 ore per ammirare, velocemente, quanto proponeva il museo. Una delle caratteristiche interessanti della visita è la possibilita di scaricare gratuitamente dal sito ufficiale il podcast dell’audioguida. Avendo un lettore mp3 è quindi possibile disporre di una voce che ci aiuta nella visita al museo. Davvero un bel servizio.