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La diga del Vajont
POSTED ON 1 Set 2007 IN Reportage     TAGS: History

Vajont - 02Vajont - 01

La diga del Vajont è uno di quei luoghi che restano impressi nella memoria. Lei è li, alta, splendida, un capolavoro di tecnica. Ha assistito, suo malgrado, a una delle tragedie più grandi degli ultimi 50 anni. Quando la osservi rimani come di sasso: non è bella, è solo grande, gigantesca. E’ un simbolo e come tale fa riflettere, fa pensare: simboleggia l’avidità, l’avidità di denaro. Il denaro sopra ogni cosa, superiore al pericolo, più forte della paura. E si spera che questo monumento incolpevole rimanga ancora tanti anni al suo posto, per ricordare. La si definisce tragedia del Vajont, ma il Vajont è l’unico non colpevole. Ci sono passato un paio di settimane fa, volevo vederla, volevo rendermi conto della maestosità. A distanza di quasi 44 anni fa ancora paura: è diventata quasi un’attrazione turistica, ma i turisti rimangono in silenzio, sono tristi. Sono poche le cose che il tempo non cancella: il dolore di questa valle è una di queste.

Prima il fragore dell’onda
Poi il silenzio della morte
Mai l’oblio della memoria

Autostory
POSTED ON 27 Ago 2007 IN Reportage

ControCorvettestrada.terra.cielo

Purtroppo non sono riuscito a vincere il concorso fotografico collegato a AutoStory. Mi sono dovuto accontentare del terzo posto; può andare, non lamentiamoci. E’ positivo il fatto che non abbia dedicato troppo tempo alla ricerca dello scatto decisivo ma abbia impiegato solo un paio d’ore di appostamenti lungo le strade della costa Ligure e per la precisione sulla strada che collega Sanremo a Civezza. Ho dovuto aspettare un paio d’ore il passaggio delle ‘Auto Storiche‘ ma penso ne sia valsa la pena! :)

Teatro della Tosse ad Apricale
POSTED ON 13 Ago 2007 IN Performing Arts     TAGS: theater, silver

Teatro della Tosse #07Teatro della Tosse #04

Note di Notte ovvero Poeti Vs. Cantautori è il titolo dello spettacolo che il Teatro della Tosse presenta in questi giorni (sino al 15) ad Apricale. Da vedere, l’emozione è davvero unica. Tutto lo show (questa è l’unica definizione che mi viene in mente per descriverlo) è itinerante come tradizione. E’ difficile spiegare il concetto di itinerante: il pubblico viene diviso in gruppi e vagando per le vie del borgo (Apricale è un paese meraviglioso) assiste a otto diversi spettacoli teatrali in cui ognuno degli attori interpreta una scena diversa, sempre a stretto contatto con il pubblico, spesso e volentieri “nel” pubblico. E’ emozionante, loro sono davvero bravi, Vanni Valenza e Enrico Campanati quasi mostruosi nella loro bravura. Apricale e il Teatro della Tosse sono ormai una combinazione storica dell’Estate rivierasca; un classico che torna sempre più intenso e bello ogni anno. Se siete in zona seguite il mio consiglio: da vedere!

I versi di poesie e canzoni che tutti ricordano, che abbiamo recitato o canticchiato innumerevoli volte – magari senza conoscerne l’autore – si alternano ad altri versi che hanno il sapore di una piacevole scoperta… Dal 5 al 15 Agosto nel borgo di Apricale in scena Note di notte ovvero Poeti vs cantautori, uno spettacolo che è un percorso attraverso diverse atmosfere, tante quante i protagonisti del mondo della poesia e della musica d’autore che vengono messi in scena. Un percorso insolito per la Tosse che spesso rivolge il proprio sguardo a storie del passato: qui protagonista è il 900. Gli interpreti di Note di notte saranno aiutati dalla magia degli spazi di Apricale – che sembrano pensati per lo sviluppo dellazione teatrale “itinerante”. Otto stazioni, alcune delle quali ispirate al surrealismo di René Magritte e Salvador Dalì, a contrasto con l’architettura medievale dei due borghi, introducono gli spettatori ad un collage di parole e note del ‘900.

Teatro della Tosse #01Teatro della Tosse #02Teatro della Tosse #03

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Imperiapolis 2007
POSTED ON 6 Ago 2007 IN Reportage     TAGS: event

Imperiapolis #01

E’ stata davvero una bella manifestazione. L’organizzazione ha imparato la lezione dell’anno scorso e, capitana dall’encomiabile Mauro Feola, ha preparato una splendida Imperiapolis 2007. Doppio speaker e tempi di attesa decisamente ridotti sono le due novità che hanno reso davvero spettacolare questa seconda edizione. Hanno vinto (meritatamente dico io) i ‘Red Bull Icci Team‘ che hanno presentato un revival degli “Antenati”, con tutti i personaggi del celebre cartone animato di Hanna & Barbera e soprattutto con un carretto curato nei minimi particolari, con tanto di “Picchio Giradischi”. Dopo il successo della scorsa edizione avrebbe meritato il bis anche Ambrogio, che si è presentato con una bellissima soap-box: la giuria però ha scelto di cambiare e di premiare altre squadre. Probabilmente giusto così: i ragazzi di Desio si sono dovuti accontentare del gradino più basso del podio; adesso tifiamo per loro al 2° Red Bull Flugtag, esattamente fra due mesi. Ho scattato diverse foto, quasi trecento: ne ho scelte 24. Spero riescano a rendere l’idea, spero riescano a far capire a chi non ha potuto esserci cosa è successo ad Imperia domenica 5 Agosto 2007.

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Wang 2200
POSTED ON 31 Lug 2007 IN Details

Wang 2200

Verso la fine degli anni 80 ero un giovane e rampante informatico. Iscritto al corso “programmatori” di ragioneria la mia era quasi una malattia; passavo gran parte del tempo vicino al mio PC, un Philips senza disco fisso (il 20 mega costava oltre un milione all’epoca) ma con due Floppy da 3,5″, un prodigioso monitor a fosfori bianchi e il fantastico Intel 8088. Ero stato allattato a Sinclair, Spectrum e Commodore, di conseguenza il DOS mi sembrava fantascienza allo stato puro. All’epoca per formattare il disco fisso si usava FDISK e poi si aspettava un’ora. Forse due. Un giorno, nel negozio di un robivecchi, mi sono imbattuto (sempre con mio padre, appassionato di informatica dalla fine degli anni ’70) in questo splendido WANG 2200, datato 21 giugno 1973. Io non ero ancora nato.

Mio padre ha pensato bene di comprarlo per poche decine di migliaia di lire: è composto da tastiera, monitor con lettore di cassette, unità centrale con schede e alimentatore. Bellissimo. Siamo riusciti anche a metterlo in funzione, dopo circa quattro giorni di prove e tentativi. All’epoca internet non c’era e dovevamo basarci sulla fantasia. All’apparizione della scritta “Ready >>” urla di gioia e giubilo. Finiva lì, senza istruzioni il mio giocattolo di una settimana era inutile. Ma anche con le istruzioni dico oggi. Dopo quasi 20 anni e un trasloco, domenica pomeriggio ho provato a riesumarlo: è ancora più antico di come ricordavo. Mi sono venuti i brividi a ricordare quell’epoca: mia di metà anni 80′ e loro inizio anni ’70, entrambi pionieri anche se in modo diverso. Che velocità l’evoluzione. Adesso mi ritrovo questo Wang 2200 in corridoio ma non ho idea del futuro di questo oggetto del passato. Qualche suggerimento?

Kikka guarda il mare
POSTED ON 27 Lug 2007 IN Portrait

Kikka guarda il mare