La Villa dei Ritratti, o meglio, il Palazzo dei Ritratti, è un luogo che lascia un’impressione particolare. Abbandonato da tempo, distrutto e devastato, sembra racchiudere un’energia nascosta, come se ci fosse ancora qualcosa da raccontare, nonostante il suo stato di decadenza. La bellezza più evidente risiede in alcune stanze che, purtroppo, sono rimaste intatte solo parzialmente. Una delle stanze più suggestive è quella da letto, dove sono appesi i due ritratti che danno il nome alla villa. Ritratti di figure antiche e storiche, i cui sguardi sembrano ancora osservare chiunque vi entri. Attorno a questi quadri, un appendiabiti rovinato e storto, dei libri, vestiti sparsi sul letto, una carrozzella per bambini in mezzo alla stanza. La scena potrebbe sembrare disordinata, ma c’è una sorta di fascino che non si può ignorare.
Nonostante la mia difficoltà nel fotografare questo luogo e il risultato non perfetto dal punto di vista tecnico, c’è qualcosa di intrigante nel Palazzo dei Ritratti che mi ha spinto a condividerlo. Forse è la storia che quei ritratti sembrano raccontare, o il contrasto tra la rovina e la memoria che ancora permane in quei luoghi. Non è un posto che offre una bellezza visibile a tutti, ma forse è proprio questo il motivo che gli regala un fascino unico.