In questo palazzo, un tempo molto lontano, vivevano gli Dei dell’Olimpo. Potrebbe essere l’incipit di una bella storia, una storia mitologica con la nostra Pollon protagonista indiscussa, ma in realtà fra queste mura di divino c’è davvero ben poco: è una quelle strutture enormi di cui è difficile comprendere il significato e l’utilizzo. Ma nonostante tutto nasconde e mostra un fascino fuori dal tempo, che non sono riuscito a catalogare a livello temporale.
E poi quando mi stavo preparando ad uscire, poso la macchina fotografica, chiudo il treppiede, alzo lo sguardo e vedo una porta che mi era sfuggita. Stancamente spingo verso l’interno e scopro una piccola chiesetta dimenticata: un altare e una finestra rotonda a due colori. Si chiude un cerchio, nel centro rimane l’Olimpo con le sue divinità.