Sono stato a lungo indeciso se pubblicare queste foto, ma alla fine ha prevalso la ragione e la voglia documentare. Sono immagini che fanno parte di un servizio fotografico per l’Unione Monregalese: io mi dedicai alla Chiesa, mentre Lorena si occupò della Sacrestia appena restaurata e che finalmente, grazie ai contributi delle Fondazioni CRT e CRC e del Ministero per i Beni e le attività culturali, tornava al suo antico splendore.
Ho deciso di pubblicarle sul mio sito in quanto non vennero mai utilizzate, il focus del servizio era la Sacrestia (sino ad allora praticamente mai vista), e perché dietro si nasconde un aneddoto divertente. Arrivai in chiesa poco dopo mezzogiorno, ma non trovai nessuno ad aspettarmi. Dopo qualche minuto di attesa (niente, non c’era nessuno) iniziai a fotografare (il primo scatto riporta le 12.22) con il cavalletto in piena autonomia forte della mia autorizzazione (non mi capita quasi mai di essere autorizzato). Dopo circa 30 minuti decisi di fotografare anche l’organo e la chiesa dall’alto. Ma quando stava per arrivare l’una e mentre mi trovavo nel punto più alto della chiesa, dalla Sacrestia arrivò il prete (immagino per chiudere e andare a pranzo). Lo salutai dall’alto (non mi aveva visto) mentre percorreva a passo spedito la navata centrale, lui trasalì decisamente sorpreso e mi apostrofò: “Lei cosa ci fa lì?“. Dovetti impiegare un po’ per riuscire a spiegare le ragioni della mia presenza dall’organo (per arrivarci è necessario salire su una scala nascosta). Ho fotografo decine di chiese (abbandonate e non), e l’unica volta in cui sono stato sorpreso e stata anche l’unica per la quale ero autorizzato. Bellissimo.
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