Le possibilità dell’urbex sono infinite, anche quando l’idea non è quella di fare urbex. Perché capita, magari l’abbigliamento non è quello giusto, l’attrezzatura nemmeno, eppure capita. E mi sono ritrovato quasi per caso di fronte a questa piccola cappella dedicata a San Grato mentre l’obbiettivo era un altro (ma sempre di fotografia). Da fuori si comprende subito che le condizioni sono di abbandono (almeno apparente): le crepe nei muri esterne sono evidenti, la piccola scalinata esterna (tre gradini) è quasi scomparsa e il portone di ingresso in legno è in pessime condizioni.
È un peccato che non si riesca a recuperare questo gioiello, perché la posizione è centrale e la sua importanza, per gli abitanti di questo piccolo paese, è notevole. San Grato è molto venerato in Piemonte in quanto protettore dei raccolti dalle tempeste, specie dalla grandine: e in questa zona è un problema molto sentito. La posizione di questo minuscola cappella non è un segreto, ma riuscire a fotografare l’interno potrebbe risultare complicato: non esitate a chiedere e vi sarà dato.