Avevo promesso a me stesso che un giorno sarei riuscito a salire sulla Cupola di San Gaudenzio, a Novara. E’ sempre interessante visitare i capolavori dell’arte italiana e mi piace l’altezza: una combinazione perfetta per scoprire il genio di Alessandro Antonelli, artefice di uno dei più alti e arditi edifici in muratura del mondo: quasi 50 anni (1841-1887) di lavori e modifiche, contestazioni, problemi, per raggiungere i 126 metri di altezza definitivi.
La visita sino ai 100 metri della guglia dura quasi 2 ore ed è estremamente interessante: la storia della costruzione è un racconto intrigante (bravissimi i ragazza di Kalatà) e gli stratagemmi messi in pratica da Antonelli per riuscire a portare a termine la sua opera sono quasi fantascienza. Purtroppo la visita è meno bella dal punto di vista fotografico, mi aspettavo qualcosa di diverso e invece, per quanto mi ero immaginato, sono rimasto deluso. L’uscita in esterno sulla terrazza è da paura, ma non è un’immagine che mi interessava. E purtroppo non è possibile fotografare la Cupola dall’alto, la visuale della parte artistica è coperta da un telo di protezione. Ho trovato comunque diversi spunti fotografici, il colonnato è qualcosa di fantastico e le simmetrie create da Alessandro Antonelli sono quasi surreali, ma molto fotogeniche. E anche questo piccolo sogno sono riuscito a realizzarlo, devo aggiornare la mia personale check-list!