
Villa Maestosa era uno dei miei obbiettivi da diverso tempo perché rappresenta un edificio storico di importanza che oserei dire monumentale. Non è un vero abbandono perché è in vendita da tanto tempo (cifra relativamente bassa) e meriterebbe di tornare all’antico splendore: purtroppo non sarà un’impresa semplice. La fortuna è stata quella di riuscire ad entrare dal viale alberato perché l’impatto esterno, la prima vista, è clamorosa, sorprendente, e lascia senza fiato. È bellissima. L’interno è davvero maestoso e il piano nobile è ancora perfettamente conservato.
La villa risalente al tardo 1500 riveste particolare interesse storico artistico, risultando vincolata dalla Soprintendenza alle Belle Arti, sia la struttura della villa, sia il giardino circostante, il viale di accesso e le adiacenze, costituendo di fatto uno degli esempi storici più significativi dell’architettura delle ville di campagna del XVII secolo. La proprietà risulta circondata da un parco di circa 2 ettari, e l’accesso avviene attraverso un maestoso viale alberato di cipressi, che conduce al parco pertinenziale e circostante l’edificio. L’edificio a pianta rettangolare si articola su tre livelli, per un totale di circa 750 mq, collegati internamente da scale. Il piano terra consta di nove vani, oltre due servizi igienici e ripostiglio; il piano primo di un salone, quattro vani e tre servizi igienici; il piano secondo, disposto su due livelli sfalsati (la parte centrale soprastante il salone è più alta), è costituito da otto vani oltre ripostigli, un servizio igienico e porticato chiuso da tre lati. La villa si caratterizza per la scelta di soluzioni e forme nuove rispetto ai tradizionali e ripetuti schemi di origine Cinquecentesca, come si avverte nella definizione dei prospetti e nella presenza della loggia che conclude la facciata principale, Questa parte dell’edificio, che viene a volte anche definito belvedere è concluso da colonne intermedie, seguendo una soluzione architettonica relativamente diffusa nel secolo XVII e che continuerà anche nel secolo successivo.
Nell’ultimo periodo, prima che fosse messa in vendita, qualcosa si deve essere mosso. Il primo piano ha ospitato gli uffici di un’azienda: l’impianto elettrico è stato rimodernato con l’inserimento di cavi e prese esterne, si notano lampade moderne e anche i sensori di un antifurto. Ci sono documenti e cartelli recenti. Non sono riuscito a comprendere il periodo, ma dalla tipologia dei materiali credo si possa parlare di questo secolo (un po’ vago). Quando siamo usciti, mentre percorrevo a ritroso il viale che porta alla villa, mi sono voltato per dare un’ultima rapida occhiata. Pochi secondi e quell’immagine rimarrà impressa per sempre nella mia memoria.
























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