Quella che viene definita Villa del BMW è una delle esplorazioni urbex peggiori che abbia mai fatto. Per il come, per il quando e per il risultato finale. Il come preferisco non spiegarlo, per evidenti motivi, ma basti sapere che per riuscire ad entrare abbiamo dovuto aspettare un tempo infinito. E faceva caldo, tanto caldo, un caldo allucinante per la stagione (e per il nostro abbigliamento) e ricordo la sofferenza: temperatura non prevista e attesa sono due motivi di odio profondo e insofferenza.
Quando sono uscito mi sono tolto la maglia, lavato le mani e sono tornato a respirare. Ci sono esplorazioni urbex che lasciano ansia per la paura, per l’adrenalina, per il mistero che nascondono. Nella Villa del BMW ho sentito un’ansia diversa, come se qualcosa mi si appiccicasse alla pelle, come ragnatele, come una melassa sotto le scarpe e contemporaneamente polvere nel cervello. Sensazioni che vorrei non provare mai più.