Sunset and snow on the vineyard

POSTED ON 6 Dic 2013 IN Landscape

Sunset and snow on the vineyard

Woman at Vigeland Sculpture Park

POSTED ON 2 Ott 2013 IN City & Architecture

Woman at Vigeland Sculpture Park

The Monolith

POSTED ON 1 Ott 2013 IN City & Architecture

The Monolith

Il monolite è probabilmente la scultura più celebre del Vigeland Park. Sorge nel punto più alto del parco circondata da 36 gruppi scultorei, è composta da 121 figure umane che si innalzano verso il cielo per un’altezza di circa 17 metri (base compresa). Rappresenta il senso di resurrezione dell’uomo, la necessità e la voglia di stare insieme tenendosi stretti, in un senso di tristezza e speranza, verso la salvezza.

Whereas the melancholy theme in the fountain is the eternal life cycle, the column gives room to a totally different interpretation: Man’s longing and yearning for the spiritual and divine. Is the column to be understood as man’s resurrection? The people are drawn towards heaven, not only characterised by sadness and controlled despair, but also delight and hope, next to a feeling of togetherness, carefully holding one another tight in this strange sense of salvation.

Vigeland Sculpture Park

POSTED ON 30 Set 2013 IN City & Architecture

Vigeland Sculpture Park by Samuele Silva on 500px.com

Il Parco di Vigeland o Parco delle sculture è un’area all’interno del Frognerparken di Oslo dedicata all’esposizione permanente di sculture, bassorilievi e opere in ferro battuto dell’artista norvegese Gustav Vigeland; Copre una superficie di circa 320 ettari e si sviluppa su un asse longitudinale di 850 metri. (Fonte Wikipedia). Quando si varca il cancello del Vigeland Sculpture Park si entra in un mondo particolare. A prima vista mi è sembrato quasi violento, statue di pietra che rappresentavano uomini, donne, bambini, vecchi quasi sempre nudi ed in posizioni forti, abbracciati, che urlavano disperazione, che gridavano un malessere. In realtà é un luogo affascinante che in alcuni scorci lascia senza fiato. In questa foto la parte finale del parco, il monolite.

Pianfei Lake -TRQSE-

POSTED ON 10 Mar 2012 IN Landscape     TAGS: lake, snow, winter

Pianfei Lake [TRQSE]

Le 5 lettere contenute nella parentesi quadra hanno un significato ben preciso: Turquoise. Perché Turchese è il colore dominante della foto: un filtro. E siamo ancora al lago di Pianfei, sempre nella brutta stagione: è deserto, non c’è mai nessuno e mi lascia un senso di tranquillità e di pace. In questa foto ho enfatizzato i dettagli, contrastato le ombre e aggiunto un filtro colorato che aumentasse la qualità del cielo. Di questa foto mi piace tantissimo il disegno sull’acqua ghiacciata: lo trovo ‘quasi’ poetico. Di una poesia un po’ moderna e pittorica, non omologata ed affascinante.

Infinito

POSTED ON 26 Feb 2012 IN Landscape

Infinito

Questo foto è stata scattata oltre un anno fa, a Crissolo, durante una gita sulla neve. Non mi sono mai deciso sull’eventuale pubblicazione: è una foto semplice, mi piace, ma di contraltare è davvero troppo semplice. Una tranquilla domenica di fine febbraio è l’ideale per sciogliere i dubbi. Quando la osservo penso all’infinito. Cammini nella neve, con il freddo, i guanti, e guardi in alto e ti accorgi che sei circondato da alberi altissimi(e tristi) che puntano verso il cielo. E ti accorgi di essere piccolo, una parte infinitesimale dell’infinito.

The house in the snow

POSTED ON 6 Feb 2012 IN Landscape

The house in the snow

Il gelo e la neve si sono impossessati dell’Italia; da queste parti le temperature, in alcuni casi, raggiungono anche i 20 sotto zero. Ma al sottoscritto la neve piace (il freddo meno) perché rende tutto poetico e trasforma il paesaggio in qualcosa di meraviglioso: ogni angolo, ogni scorcio, ogni panorama possono diventare soggetto di bellissime fotografie. Questa immagine, che sembra scattata in alta montagna, si trova in realtà sulla statale 28, poco distante dal Santuario di Vicoforte. E oggi questo [photo]blog festeggia il settimo compleanno. Sembra ieri. E tanti auguri.

Pericolo Neve!

POSTED ON 2 Feb 2012 IN Landscape     TAGS: snow, winter, ontheroad

Pericolo neve!

Sembra che la neve non voglia smettere di scendere. E le temperature non sono da meno: nei prossimi giorni, in Granda, sono previste minime vicine ai 20 gradi sotto lo zero. Ho scattato questa foto durante una piccola variazione del mio solito percorso, sulla strada che porta verso Pascomonti, subiti dopo Tetti Ellero; mi piaceva il segnale stradale ed il suo contrasto con il bianco che dominava la scena. Ho aumentato la qualità delle ombre ed enfatizzato il segnale stradale dando colore e luminosità. E attenzione al pericolo neve! :)

Snow, ice and reflex -Pianfei lake-

POSTED ON 9 Mar 2011 IN Landscape     TAGS: lake, snow, winter

Snow, ice and reflex (on the Pianfei lake)

E’ mezzogiorno. Fa incredibilmente freddo, la neve è ancora fresca. Mi sento solo e non credo che ci sia qualcuno qui intorno. L’atmosfera è solitaria. Ho come un’idea di alchimia, ho come l’impressione di trovarmi in un luogo magico, particolare. Il silenzio è irreale ed è impedito solo da un goccia d’acqua che dalla fontana sfida il ghiaccio e perde il confronto con la forza di gravità. Mi sembra di essere lontano dal mondo e invece sono a casa, davvero a pochi passi. Non riesco a comprendere come si possa ammirare qualcosa di così incredibilmente bello ed essere soli; perché qui non c’è davvero nessuno. Devo condividere. E sono sicuro che non riuscirò a bloccare questi momenti e questa immagine sul sensore della mia macchina.foto. E’ mezzogiorno ma la luce è perfetta, il cielo è grigio e immobile come se volesse aspettare il mio scatto. Mi sposto nella neve alta, arrivo a pochi metri dall’acqua ghiacciata. Adesso ho paura, il mio equilibrio è precario, piego le gambe e immagino una composizione. Sento il mio respiro, sento il freddo della neve sulle gambe. Scatto. Una, due, tre, quattro volte. Sono solo, circondato da qualcosa di meraviglioso. E non riesco a descriverlo.

Equa e disincantata

POSTED ON 8 Mar 2011 IN Landscape

Equa e disincantata

Equa, disincantata, onesta neve.
Ci regali un argomento inutile in più, buono per conversare tra sconosciuti in ascensore. E ci fai il dono più prezioso mentre siamo ad imprecare ai tuoi disagi. Gli amanti si amano più forte quando sei dalle nostre parti, e la notte in pianura è meno triste tra le lenzuola pesanti di inverno ed il caffè caldo del risveglio. Ti accolgo con un sorriso sincero, neve della “mia” padania, lontana ventimila leghe da tutte le leghe. Si fottano i tram del centro e gli automobilisti intenti a miracolar catene, oggi non uscirò. Dopo quel caffè ritorneremo al caldo buono dei nostri corpi e a disegnare nuove pieghe sui cuscini. E guardandoti scendere lenta e inesorabile da dietro la mia finestra penserò con un sorriso alla banale estate.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Riccardo Pizzi.

A come Attesa

POSTED ON 3 Mar 2011 IN Landscape

A come Attesa

Perché è qui che ci incontriamo, senza saperlo; perché è qui che ci troveremo, senza esserci dati appuntamento, senza aggiungere altro se non un sorriso affatto stupito. La benedizione di questo luogo ci accompagna e ci riscalda, e noi non sentiremo la neve. Qui la notte trattiene il respiro. Il bianco, per noi, sarà solo la luce che ci darà conforto quando, stanchi per aver non vissuto, ci metteremo a sedere qui, schiena contro schiena, ad aspettare il moto dell’alba. Sai quell’istante in cui il sole sta per spuntare, un istante prima? Si dice che, ascoltando attentamente, si riesca a sentire l’aria muoversi. È l’istante esatto in cui il buio spezza l’apnea, colto di sorpresa. Perciò ti prego, resta qui, ancora un poco, immobile, riscaldiamoci, aspettiamo il sospiro del buio. Crediamo che qualcosa sia ancora possibile.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Cristina Mosca.

Catene (Waiting for Godot)

POSTED ON 1 Mar 2011 IN Landscape

Catene

Oggi è nevicato, è cominciato stamattina, e le strade sono un macello. Noi come famiglia siamo contrari alle gomme termiche, è come una cosa religiosa, non le ha mio padre, non le ha mia madre, non le ho io, e nessuno di noi le ha mai avute. Io mi sono comprato le catene, solo per dire di averle, visto che ormai qui c’è l’obbligo, di montar catene, o gomme termiche, durante le nevicate. Solo che oggi non c’era mica neve abbastanza per mettere le catene, e poi non son mica capace, di metterle. Non le ho mai messe, l’ho detto, le ho comprate solo per dire di averle, vado in giro, mi vanto, dico Ho le catene, e gli occhi si riempiono di ammirazione nei miei confronti, e le donne dicono Che uomo, ha anche le catene, e si innamorano. Son fatte così. Ci son lati negativi, nella neve, io la detesto, se devo andare a lavorare; ma poi, quando mi imbatto in una foto come questa, mi vien voglia di star lì a guardarla, mi vien voglia di andare da quel palo, e da quell’albero, contemplare la loro immobilità e la loro solitudine, andare lì e chiamarli, dirgli Ciao Vladimiro, dirgli Ciao Estragone, Ciao, sono Godot, andiamo a berci una birra?

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Alessandro Bonino.

The Sound of S.

POSTED ON 21 Feb 2011 IN Landscape

The Sound of S.

Chiappera è un piccolo borgo nel comune di Acceglio, è l’ultimo avamposto abitato prima del confine francese. Ma la strada finisce qui, oltre solo montagne altissime. E’ un luogo meraviglioso. E quando dico meraviglioso non esprimo niente di quanto vorrei. Il paesaggio è dominato dalla rocca Provenzale, un incredibile sperone quarzitico che veglia sulle case in pietra e sul silenzio della neve. Tutta intorno. Sembra una fiaba, un’atmosfera magica. Ci sono capitato quasi per caso durante un’escursione con le ciaspole alla ricerca della luna piena e, come avrete intuito, sono rimasto folgorato. Il gruppo si è fermato per discutere della luna e delle costellazioni e io mi sono defilato: ho appoggiato la macchina.foto sullo zaino, preso la mira e impostato l’autoscatto. E mentre intorno a me le compatte violentavano l’atmosfera con il flash, io ho aspettato trenta secondi. E sono riuscito a cogliere solo una piccola piccolissima parte della magia.

{ My Winter }

POSTED ON 4 Gen 2011 IN Landscape

{ My Winter }

Il mio inverno. E’ questo il mio inverno. Neve, freddo, alberi tristi e pace, serenità. Cielo sereno, montagna. E bianco e azzurro. Un’atmosfera ovattata che riempie e dilata i suoni, che porta il tempo a rallentare, quasi a fermarsi, a diventare pigro, sonnolento e testardo.

Inspired by { My Winter } on Barbara Photography.

Sabbia D’Inverno

POSTED ON 9 Apr 2007 IN Beach     TAGS: sea, winter, alone

Sabbia d'inverno

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