Questa foto è qualitativamente terribile, ma non sempre la fotografia dev’essere bella: può semplicemente essere significativa. Anche solo per chi la scatta. Il signore che guarda verso di me, dalla finestra del secondo piano della clinica Stella del Mattino di Boves, è mio padre, 75 anni da compiere a Marzo. E voglio dedicare a lui la mia classica prima foto dell’anno: perché è alla fine di un periodo tremendo, dal quale uscirà sicuramente malconcio, dopo aver subito due operazioni chirurgiche importanti che avrebbero potuto devastare un elefante. E lui si preoccupa per noi che siamo preoccupati. Ho tante buone speranze per il futuro, ma questo è il mio più importante augurio per il 2021: che riesca a mettersi alle spalle questi 4 maledetti anni di sofferenza e possa ripartire con il sorriso e la volontà di tornare se stesso. Perché purtroppo quello che ho visto nell’ultimo periodo non è lui, è stata un’ombra in continuo girovagare fra dolore e ospedali. E adesso basta. Uscirà dalla clinica diverso sia fisicamente che mentalmente, ci vorrà ancora un po’ di tempo perché nessuno ha la bacchetta magica. Ma fai in fretta che abbiamo bisogno di te.
Talvolta mi capita di fare un salto indietro nel tempo, è uno dei grandi meriti della fotografia. E trafficando nel mio archivio ho recuperato questi due ritratti risalenti al PhotoShow milanese del 2013. Sono fotografie scattate con il mitico 135 F/2 (spero vivamente che la Canon faccia presto una versione RF) a tuttaapertura. E niente, mi piacevano questo sorriso enigmatico e questo gioco di colori.
Il ricordo di una certa immagine non è che il rimpianto di un certo istante.
– Marcel Proust
Lui è Enrico ‘Busker’ Cappellari, artista di strada viaggiatore. L’ho incontrato (e fotografato) nello spiazzo antistante il rifugio Vajolet, a 2243 metri sul livello del mare. Da lì a poco sarei partito all’inseguimento delle celebri torri (magari poi un giorno le farò anche vedere). Pittoresco e bravissimo. Ovviamente per fotografarlo ho dato un po’ di me sotto forma di due euro. Ho scoperto dalla sua pagina facebook che quello era il suo ultimo giorno sulle Dolomiti, e quindi direi che ho avuto tanta fortuna. Buon viaggio Enrico. :-)
Sto dando tutto di me in cambio di qualcosa di Voi.
– Enrico Busker Cappellari
Ed è malinconia,
ti segue per la via,
ti lascia dopo un’ora,
ma tu sai che torna ancora.
– Riccardo Fogli
Una bella donna ha qualcosa in comune con la verità: entrambe danno più felicità quando si desiderano che quando si possiedono.
– Friedrich Wilhelm Nietzsche
La vanità è la paura di apparire originali: perciò è una mancanza di superbia, ma non necessariamente di originalità.
– Friedrich Nietzsche
E’ passato un mese dal decreto che ha cambiato le nostre un vite: era il giorno 8 marzo, 31 giorni di quarantena obbligata (o quasi). Non so quanti morti, quanti malati, quanta disperazione, non riesco a quantificare. E in questo momento serve davvero qualcosa che ci riesca a portare alla normalità, speriamo possa arrivare il prima possibile. Serve un’uscita di emergenza.
E non mi dire “devi capire”
Io che ho voluto troppo bene, non devo capire più
Che siamo al mondo per farci del male
E allora soffri fino a quando il cuore non ti esploderà
– Marina Rei