Darkness

POSTED ON 10 Apr 2023 IN Portrait     TAGS: MODEL, urbex

Darkness

112ª Fiera del Bue Grasso di Carrù

POSTED ON 17 Dic 2022 IN Reportage     TAGS: event, silver

Fiera del Bue Grasso 2022 /01

Quest’anno mi sono messo in testa di realizzare un reportage totale della Fiera del Bue Grasso di Carrù, arrivata ormai alla 112ª edizione. E vero, c’era anche una Maratona Fotografica con un montepremi importante, ma ho preferito comunque concentrarmi sul discorso completo per poi eventualmente estrapolare le 4 foto (pochissime, ho scelto queste: 1234) che potessero raccontare almeno parzialmente la manifestazione.

Ho preso accordi con due allevatori della zona e sono andato ad assistere alla preparazione degli animali alle 5 del mattino: al buio e al freddo; ma è stata un’esperienza straordinaria e voglio ringraziare Valter Dogliani e Giovanni Rocca che mi hanno permesso di raccontare una piccolo pezzo della loro vita. È stato emozionante e sono momenti che porterò sempre nel cuore: non capita tutti i giorni.

Poi sono andato in paese, ho osservato una parte della colazione a base di trippe e bollito, salutato l’amico Beppe Cravero del ristorante Vascello D’oro (ho notato, con orgoglio, che conserva una mia foto dello scorso anno all’entrata del ristorante), bevuto un paio di bicchieri di Barbera a stomaco vuoto e quindi sono andato di corsa ad assistere all’arrivo, alla preparazione e alla pesa dei buoi sotto l’ala del mercato di Carrù. Terminate le operazioni di preparazione, e mentre la giuria decideva i vincitori, ho camminato lungo le vie del paese alla ricerca dei famosi suonatori: e qui c’è un mondo di persone allegre che intrattiene gli astanti con canzoni popolari tipiche della zona; non sono un esperto, ma la celebre madonnina dai riccioli d’oro l’ho ascoltata almeno un paio di volte (e da allora non riesco a smettere di cantarla)(d’altronde deve far vincere il Toro). Quindi dopo la colazione (alle 10) sotto il tendone a base di bollito e bagnèt verd con gli amici di Igers Piemonte, sono tornato in centro proprio mentre iniziava a nevicare in modo insistente: questo ha rovinato la premiazione (e il mio rientro a casa), ma un paio di immagini credo sia necessario pubblicarle per completare il reportage che si chiude, ovviamente, con l’addio degli animali e il rientro a casa dei suonatori.

Sono 58 foto, tantine, rigorosamente in silver come richiede il reportage e praticamente senza post-produzione: ho deciso di scattare in JPG eliminando i colori per entrare al massimo nel mood del progetto. Ho utilizzato, lungo tutto l’arco della giornata, esclusivamente due obbiettivi fissi: 35mm e 85mm quasi sempre con diaframmi inferiori a f/2. C’è anche il vezzo del fish-eye, ma una sola immagine: ci stava direbbero i giovani. Le foto sono in rigoroso ordine cronologico e raccontano una giornata vissuta ad alta velocità, nel freddo e nella neve, in compagnia del mio -autoprodotto- vin brulè. L’idea era quella di portarVi con me alla Fiera del Bue Grasso: spero di esserci riuscito.

Fiera del Bue Grasso 2022 /02Fiera del Bue Grasso 2022 /03Fiera del Bue Grasso 2022 /04

Fiera del Bue Grasso 2022 /05Fiera del Bue Grasso 2022 /06

Fiera del Bue Grasso 2022 /07

» CONTINUA A LEGGERE «

Confraternita dei Battuti Bianchi

POSTED ON 1 Lug 2022 IN Reportage     TAGS: church

Battuti Bianchi  /04

Entrare nei Battuti Bianchi di Carrù è un’esperienza sempre interessante. Non è vero urbex in quanto la chiesa, dedicata a San Sebastiano, è in fase di recupero grazie all’associazione Amici di Carrù che sta cercando di portare avanti un progetto alternativo come sede espositiva. Certo che i segni tipici dell’abbandono ci sono tutti e l’atmosfera è proprio quella dell’esplorazione urbana: ma entrare dalla porta secondaria con la chiave toglie un po’ di fascino all’esperienza. Un’ultima informazione prima dei cenni storici: dal 17 al 25 settembre 2022, in questa meravigliosa e importante location, verrà esposta Herem. Vi aspettiamo amici carruccesi. :-)

La Chiesa della Confraternita dei Battuti Bianchi, dedicata a San Sebastiano, si affaccia sull’attuale piazza Dante all’imbocco con via Mazzini (antica via della Piazza). La fondazione della Confraternita, che si occupava di bambini poveri e orfani, assisteva malati e diseredati, è antecedente il 1528, quando documenti ne attestano l’esistenza: l’antica sede del sodalizio sorgeva a levante della parrocchiale e fu abbattuta dopo la costruzione dell’attuale edificio. Nella seconda metà del ‘700, dopo un progetto di B.A. Vittone, rifiutato perché troppo grandioso, fu chiesta a Filippo Nicolis di Robilant (1723-1783) la pianta dell’attuale edificio, ch’egli risolse con singolare ingegno e straordinario gusto scenografico, avvezzo com’era all’elaborazione di apparati per i teatri e le feste di Corte. Il cantiere di costruzione si protrasse dal 1765 al 1774 e si avvalse dell’opera dello stuccatore F. Barelli; nel 1776 il pittore Toscanelli ne decorava pareti e soffitti con una sensibilità ed un’eleganza verosimilmente suggerite ancora dal Robilant. Successivi interventi decorativi (fratelli Prinotti, primo ‘900) reinterpretarono e coprirono parte delle antiche pitture che, fortunatamente, riaffiorano per la caduta di frammenti di colore. Il coro, con stucchi di N.Soleri, fu aggiunto tra il 1846-47 su disegno dell’architetto monregalese G.B. Gorresio. L’oratorio di San Sebastiano raccoglieva le famiglie di più antica storia presenti in paese: non a caso anche i Conti Costa della Trinità, Signori di Carrù (una tra le famiglie più in vista presso la Corte Sabauda) era legatissima a questa chiesa e fu Vittorio della Trinità, Viceré di Sardegna e Priore della Confraternita, ad invitare a Carrù l’amico Robilant, pagato dai confratelli con “regali di trifole, salmate di vino bianco, robiole, pescarie e volatili”.

Battuti Bianchi  /01Battuti Bianchi  /03

Battuti Bianchi  /05Battuti Bianchi  /11Battuti Bianchi  /12

» CONTINUA A LEGGERE «

Backlight -W

POSTED ON 28 Mag 2022 IN Portrait     TAGS: model, beauty, nature, kingoftherings

Backlight -w /01

Backlight -w /02Backlight -w /03Backlight -w /04

Sunset in the corn

POSTED ON 27 Mag 2022 IN Portrait     TAGS: model, beauty, nature, 50ne

Sunset in the corn

Red Corn

POSTED ON 27 Mag 2022 IN Portrait     TAGS: model, beauty, nature, 50ne

Red Corn /01

Red Corn /02Red Corn /03

Analog

POSTED ON 26 Mag 2022 IN Portrait     TAGS: model, beauty, nature, 50ne

Analog

Bottom up, summer

POSTED ON 26 Mag 2022 IN Portrait     TAGS: model, beauty, nature, 50ne

Bottom up, summer /01Bottom up, summer /02

Bottom up, summer /03Bottom up, summer /04

Colazione al Vascello d’oro

POSTED ON 18 Dic 2021 IN Reportage     TAGS: event, tradition, silver

Colazione al Vascello /01Colazione al Vascello /02

Colazione al Vascello /03Colazione al Vascello /04Colazione al Vascello /05

Colazione al Vascello /06Colazione al Vascello /07

Giovedì 16 Dicembre ho partecipato attivamente alla 111ª edizione della Fiera del Bue Grasso di Carrù. Per attivamente, evidenziato, intendo dire che mi sono presentato in paese alle 5 del mattino, ho fatto la tipica colazione a base di minestra di trippe e gran bollito misto nello storico ristorante Vascello d’Oro (alle ore 6 antilucane), quindi assistito all’arrivo del buoi in piazza, visto la premiazione, mangiato per pranzo all’Osteria del Borgo (nuovamente trippe e bollito), visita del paese e giro Fiera/Mercato. In mezzo a tutto questo ho anche partecipato alla Maratona Fotografica interpretando tradizione, convivialità e atmosfera con un reportage di 4 fotografie. La mia idea di base era rappresentare la celebre colazione fotografando Beppe Cravero (storico titolare e cuoco del Vascello d’oro) e i suoi ospiti; ho scelto 7 foto (che ho successivamente ridotto a 4 per il concorso) che credo riescano a raccontare in modo completo l’atmosfera di questo particolare giorno e di questa storica tradizione. Il mio intestino ringrazia e continua a lamentarsi a distanza di 60 ore.

Buona Pasqua

POSTED ON 12 Apr 2020 IN Reportage     TAGS: urbex, graffiti

Buona Pasqua

Non sono solito fare gli auguri per la Pasqua, ma il cristo è risorto e credo sia il caso di festeggiare; anche se in quarantena, chiusi in casa e con l’arrivo di quella che potrebbe essere la peggiore crisi economica del secolo. Il protagonista della foto è un simpatico coniglietto pasquale (forse), in realtà sembra più a un serial killer psicopatico da fumetti giapponesi, ma non è il caso di fare le pulci alle immagini. E’ una foto che ho scattato l’anno scorso in un capannone abbandonato vicino a Carrù: adesso è stato demolito, credo per costruire una rotonda. E colgo l’occasione per augurare una serena Pasqua e Pasquetta a tutti.

La Z di Alice

POSTED ON 6 Feb 2020 IN Portrait     TAGS: model, wideaperture

La Z di Alice

Gelo è dappertutto

POSTED ON 30 Apr 2019 IN Reportage     TAGS: urbex, graffiti, superwideangle

Gelo è dappertutto #01

Gelo è davvero dappertutto. Ultimamente vedo i suoi lavori praticamente ovunque, forse anche per la mia propensione a passare per luoghi e muri abbandonati. E devo ammettere che rimango sempre colpito dai suoi graffiti, sicuramente di altissimo livello (anche se non sono certo un fine intenditore). E proprio ieri sono entrato in un magazzino davvero particolare: bombolette impilate, un parete in legno con scritto gelo è dappertutto e tantissimi graffiti. Quasi una composizione scenica appositamente studiata; ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che qui hanno registrato il video di Cobra, l’ultimo/penultimo pezzo di Vheno, tratto dal mixtape Nemesi, e realizzato proprio in collaborazione con Gelo. E l’effetto è stato davvero straniante, ho avuto l’idea che la scenografia stesse proprio aspettando il sottoscritto. Ma d’altrocanto anche io ho il veleno sotto pelle.

Sempre col veleno sotto pelle come cobra
faccio un backflip così scappo dalla moda
sono un argentone perchè non vi lascio spazi
impara il copione write alla nazione

Gelo è dappertutto #02Gelo è dappertutto #03

ACSA – Ex acciaierie Carrù

POSTED ON 9 Giu 2018 IN Reportage     TAGS: urbex, industrial

ACSA #01

L’ACSA è una vecchia acciaieria in stato avanzato di abbandono. Si trova sulla fondovalle, a Carrù. E’ lasciata al suo degrado da quando, verso la fine del secolo scorso, venne chiusa dalla Guardia Forestale di Brescia per il reato di “lavorazione di rifiuti speciali”. Le indagini non portarono a nulla e il fabbricato venne dissequestrato nel 2004. Recentemente la procura di Brescia ha comunicato di aver tolto i sigilli ai materiali depositati nel sito, ma la situazione è diventata ingestibile. Per fotografare ho usato una mascherina per proteggere le vie respiratorie, probabilmente non mi sarà servita a nulla ma la quantità di polvere di materiali ferrosi all’interno è incredibile, e genera un po’ di preoccupazione: respirare è difficile; ho scattato quasi 100 foto (con tre obbiettivi diversi) in tempi record. La domanda nel 2018 è: chi deve smantellare? Una storia di indagini, degrado e ingiustizie all’italiana, una delle tante.

ACSA #02ACSA #03

ACSA #04ACSA #05ACSA #06

ACSA #07ACSA #08

ACSA #09ACSA #10ACSA #11

ACSA #12ACSA #13

ACSA #14ACSA #15ACSA #16

ACSA #17ACSA #18

ACSA #19ACSA #20ACSA #21

Veronica

POSTED ON 18 Gen 2017 IN Portrait     TAGS: model, urbex, wideaperture

Veronica #01Veronica #02

Target in the snow

POSTED ON 21 Dic 2016 IN Landscape     TAGS: snow, winter

Target in the snow

E finalmente è arrivata la neve. Da quando abito in Piemonte è forse il primo bianco Natale; la neve porta una quantità incredibile di fattori negativi (soprattutto per la vita di tutti i giorni) ma è bella, terribilmente bella. Crea un’atmosfera magica, da fiaba: tutto diventa più silenzioso e ovattato. Il massimo poi è la neve di notte: riuscire a percepirla per poi ammirarla attraverso i vetri della finestra (al caldo ovviamente), riuscire quasi a sentirne il rumore. Meglio ancora se il giorno dopo puoi dormire. Da qualche tempo ho puntato questo piccolo spazio nei pressi di Carrù: ho colto l’occasione della prima nevicata stagionale per capire come potesse essere completamente bianco; per vedere l’effetto che fa. E l’effetto mi piace tanto. Ci tornerò. Magari con il sole.

Ex poligono di tiro [Carrù]

POSTED ON 7 Set 2016 IN Reportage     TAGS: Urbex

Ex Poligono #01

Ho scoperto l’ex poligono di tiro di Carrù dopo aver ammirato alcune foto di un amico. Ho quindi deciso di provare a scattare qualcosa anche io; lo so, sono un maledetto ladro di location ma non ho resistito alla tentazione: adoro i luoghi storici. Non mi dilungo nelle descrizioni, il mio amico conosce molto meglio il posto, lo viveva da bambino, e quindi ho deciso di prendere in prestito anche le sue parole. Ladro due volte. Io ho scelto il colore, lui ha preferito frequenze monocromatiche; ho voluto evitare il confronto per non incappare in pessime figure. E direi che è stata una scelta saggia.

Ex Poligono #02Ex Poligono #03Ex Poligono #04Ex Poligono #05

L’ex poligono di tiro militare del comune di Carrù sorge vicino alla casa dei miei genitori. L’area è di circa 8000 MQ ed è composta da un piccolo stabile che fungeva da ingresso e accoglienza per i giovani che, in periodo fascista, si addestravano all’uso delle armi da fuoco. Nel campo da tiro sono presenti delle strutture verticali in cemento armato ricoperte in parte di legno che venivano utilizzate come obiettivo, come bersaglio. Dopo la guerra il poligono è stato abbandonato e la palazzina è in stato di abbandono: le strutture di cemento armato sono state invase da piante e arbusti (la natura si è ripresa il suo spazio). Nell’ultimo periodo (inizio 2016) si è ripulita la zona per una riqualificazione e la struttura ha rivisto la luce. Da bambino io abitavo al di là della circonvallazione e spesso osservavo il poligono e sognavo avventure intorno a quelle strutture che mi sembravano moderni dolmen.

          Older »