Best of 2023

POSTED ON 30 Dic 2023 IN PhotoBlog

L’anno scorso presagivo un 2023 molto difficile, ed in effetti lo è stato, ma per motivi diversi da quelli che immaginavo. Nel resoconto fotografico dell’anno che volge al termine però non voglio cadere nella trappola, non voglio parlare di problemi personali. Anche perché, nonostante tutto, il tempo che dedico alla mia passione più importante (ne ho troppe) è in costante aumento e negli ultimi 12 mesi ho pubblicato la bellezza di 305 articoli, quasi uno al giorno, ed è ovviamente un record. Nel mio piccolo/grande mondo dedicato all’immagine sono accadute diverse cose: ho aperto uno spazio fotografico personale (credo sarà argomento importante nel 2024), ho comprato e venduto attrezzatura, sono arrivato secondo in 4 concorsi (primo mai), ho aggiunto al mio corredo un tele importante, un obbiettivo macro di ottimo livello, un supergrandangolo, un cinese dalle bolle magiche (che devo ancora testare sul campo) e, ultimo ma non ultimo, ho aggiunto una nuova macchina fotografica: la Canon EOS R7, perché sentivo la necessità di un sensore più reattivo e veloce.

Ma quali sono le tappe più importanti di questo 2023? È successo un po’ di tutto: crisi, ripartenze, pianti, mostre, eventi, escursioni, storie. Ho viaggiato, quello si, ma se dovessi definire la mia fotografia dell’anno appena trascorso non saprei da dove iniziare, non ho una memoria facile di quanto mi è accaduto. Sicuramente l’urbex è sempre un elemento forte, ma se dovessi definire un secondo tema portante avrei tante difficoltà. Mi sono regalato un viaggio fotografico in Islanda (per festeggiare i miei primi 50 anni), sono partito alla volta di Verona per assistere al concerto della fantastica Lindsey Stirling, ho portato mia figlia a Eurodisney (è un regalo che le avevamo promesso da tempo) e ho girato l’Italia alla ricerca di meraviglie abbandonate e non.

Come sempre sono 12 foto scelte in ordine cronologico. C’è la mia prima volta alla Baio di Sampeyre, la cappella della Sacra Sindone (un altro piccolo desiderio che ho realizzato), un ritratto, tulipani, arte funeraria, tre spot urbex di prestigio, nessuna foto in bianco e nero (per il secondo anno consecutivo). Dell’Islanda avrei potuto aggiungere altre immagini, la pulcinella di mare oppure la meravigliosa Skogafoss, ma non potevo monopolizzare e quindi ho scelto la Diamond Beach e la cascata che più mi ha impressionato: Seljalandsfoss. Ho inserito anche una macro-fotografia: non sono un esperto, ma nel prossimo anno mi piacerebbe crescere in questo settore. E quali sono le aspettative e i buoni propositi per il 2024? E difficile rispondere: vorrei un po’ di tranquillità, un anno lineare e stabile, ma in crescita progressiva. Nel cassetto ho ancora almeno un paio di desideri: mi piacerebbe viaggiare con la macchina fotografica e vorrei, e lo vorrei tanto, la fine della moda del risvoltino, che davvero non ce la posso più fare di vedere ‘sta gente con i pantaloni a metà polpaccio.

Ritorno in Paradiso

Best of 2022

POSTED ON 30 Dic 2022 IN PhotoBlog

Il 2022 è stato un anno davvero particolare che ha portato a crisi e cambiamenti. E non possiamo dire che sia finita, anzi, forse il bello deve ancora cominciare. Dal punto di vista fotografico è stato sicuramente l’anno di Herem, il progetto che con Lorena Durante abbiamo portato avanti con 5 mostre, una serie di eventi, vernissage, articoli sui giornali, interviste, un libro (incredibile, ho pubblicato un libro). Faticoso, intenso, ma che ci ha portato ad ottenere soddisfazioni importanti. Per rappresentare Herem, nella selezione dell’anno, ho scelto una foto che trovo decisamente indovinata: la Chiesa abbandonata di Fubine.

Ma il 2022 è stato anche anche l’anno che finalmente possiamo definire post-covid: sono tornati gli eventi, le manifestazioni, i viaggi. Dopo una pausa durata diversi anni sono tornato a fotografare le Vele d’Epoca nella mia Imperia e mi sono regalato due sogni fotografici che da tempo conservavo nel cassetto: la meravigliosa Civita di Bagnoregio -la città che muore- e l’evento che bramavo da anni: Lucca Comics and Games (e ci tornerò, promesso).

In questa selezione del meglio degli ultimi 12 mesi, come al solito cronologica, non ci sono modelle, un solo ritratto (ad Alessandro Bergonzoni, uno dei miei artisti preferiti), tanto tantissimo urbex e una prima visione assoluta: una foto all’infrarosso, devo dire che mancava nella mia personalissima collezione. Cosa posso aggiungere sul mio anno fotografico? Ho stabilito il nuovo record e pubblicato 267 articoli, come sempre ho scattato un’enorme quantità di foto e mi sono divertito con collaborazioni importanti (IgersItalia e Giroinfoto) che mi hanno permesso di conoscere e apprezzare in modo diverso il bello che mi circonda. Non ho mai capito in quale direzione viaggia la mia fotografia, ma forse -dico forse- mi sto avvicinando a scoprirlo. Ma ho bisogno ancora di tempo.

Alla fine dell’anno si fanno le promesse, si celebrano, come sempre, i buoni propositi. Cosa mi aspetto dal 2023? Non lo so, sarà un anno difficile, più difficile del solito, ma voglio fare della scoperta un segno distintivo. Voglio scoprire e vedere. E ovviamente fotografare.

Il Castello della Poetessa /39La città che muoreIl Barone di Münchhausen /32

freccetricolori_cuneo_02Senza Paura /08Villa Camilla /03

This is the wayAlessandro BergonzoniSere d'Estate alla Venaria /11

Sisters and audienceGolden hour (they move)Lucca Comics /05

Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato.
– Albert Szent-Gyorgyi

Sabato sera la discoteca

POSTED ON 13 Feb 2022 IN PhotoBlog

Ieri sera sono sono tornate in pista le discoteche, anche se in realtà io pensavo fossero estinte da tempo, un po’ come i dinosauri. Come da decreto ministeriale (in realtà è scaduto) hanno riaperto le sale da ballo e il popolo della notte, dopo oltre un mese di clausura e greenpass permettendo, è tornato ad animare i locali notturni. E quindi, mentre ascolto in loop La Discoteca di Exch Pop True, scelgo 9 foto dalla mia pregiata collezione di discoteche abbandonate. Purtroppo nel mio palmares posso vantare di aver visto in vita solo 2 di questi luoghi di culto giovane. E credo che rimediare, adesso, possa essere complicato.

Discoteca Divina /07Cesar Palace /25Ultimo Impero /28

Discoteca Heaven /01Ultimo Impero /11nonsolomoda /07

Domina #06Discoteca Divina /18La Göba #02

Lunedì sera, la discoteca
Martedì sera, la discoteca
Mercoledì che mal di testa, ma sono andata alla discoteca
Giovedì sera, la discoteca
Venerdì sera non volevo andarci ma Fabio è venuto a cercarmi e allora sono andata, alla discoteca
Sabato sera, la discoteca
Domenica alla discoteca

Best of 2021

POSTED ON 30 Dic 2021 IN PhotoBlog

Riuscire a definire questo 2021 è un’impresa per chiunque, per me, che con le parole fatico tremendamente, è ancora più complicato. È stato un anno di pandemia costante e sfiancante che ci ha portato a vivere con il coltello fra i denti. Ma nonostante tutto il sottoscritto non ha mai smesso di fotografare e pubblicare. Quest’anno ho sbriciolato il mio precedente record: 248 articoli, quasi un post al giorno; non ho idea della quantità di foto ma credo sia un numero davvero notevole. Come si evince dal best of dell’anno che sta per volgere al termine le mie preferenze fotografiche si concentrano e dividono fra urbex (5 foto), landscape (5) e portrait (2). Ma come detto è un periodo particolare, provo a ritagliarmi lo spazio che mi serve e forse preferisco giocare sul terreno di casa. E di fatto nella selezione delle migliori foto sono spariti travel, street e anche il monocromatico. Il 2021 è scivolato via velocemente, con poca enfasi: ho consolidato il mio modo di intendere la fotografia, ma non credo di essere riuscito a progredire in modo significativo. Almeno questa è l’idea. Mi sono tolto però qualche sfizio: ho finalmente visitato la Val D’Orcia e sono riuscito a fotografare i famosi Triboli; addirittura due volte e mai l’avrei immaginato. Ho viaggiato per il Nord Italia alla ricerca di mete urbex inesplorate (e molte sono ancora da pubblicare), ho perfezionato la mia tecnica nel ritratto in luce flash. Spero che il 2022 possa portare un po’ di serenità, quella serenità mancata nell’ultimo biennio. Dal punto di vista fotografico vorrei ritrovare la montagna, dedicarmi a qualche escursione, vorrei inserire la fotografia macro nel mio bagaglio di esperienze e riuscire a creare foto di ritratto più concettuali e articolate. Ma soprattutto vorrei imparare a cambiare prospettiva perché mi accorgo di essere quasi sempre troppo didascalico e poco artistico. Let’s go!

La nave tra gli ulivi /09Teatro Fascista /26Villa dell'Interista /28

Il pontileLa Villa del Fanatico /31Narciso e Boccadoro

Shooting /04On the side /01Castello di Marene /02

Cappella della Madonna di Vitaleta /01Triboli /05Sunset and snow in Cuneo /02

Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
E anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
– Måneskin

Best of 2020

POSTED ON 30 Dic 2020 IN PhotoBlog

Anche in questo terribile 2020 è giunto il momento di guardarsi per qualche secondo (veloce) alle spalle. La scelta delle immagini per il consuntivo di fine anno è caduta, per la prima volta, fra le foto pubblicate (senza esagerare) e non solamente fra quelle scattate: il problema, ormai da un paio di anni, è che non riesco mai a postare in tempo reale. Dallo scatto alla pubblicazione passa un tempo variabile (molto lungo), questo fattore è stato acuito dall’urbex che non ha tempi veloci, anzi, in alcuni casi è meglio tergiversare, e la post-produzione richiede sempre molto tempo. Ho ancora da pubblicare diverse immagini del 2019, non mi fermo mai quando si tratta di scattare, il livello si alza e il tempo a disposizione diminuisce. Quest’anno poi è stato davvero particolare, un anno di merda sotto tutti gli aspetti, e il Covid mi ha lasciato qualche strascico mentale. Per lungo tempo siamo stati rinchiusi fra quattro mura e la voglia di fotografia è rimasta a macerare dentro lo stomaco: per mesi non ho pubblicato, non ho guardato, non ho osservato; un blocco completo durato da metà marzo sino a luglio inoltrato. Poi con la fine dell’estate sono riuscito a trovare la voglia e la testa per mettermi a giocare con la fotografia e ho raggiunto il ragguardevole numero di 180 post. Non male viste le premesse. E’ stato comunque un anno carico di novità: sono entrato a far parte del mondo mirrorless a tutti gli effetti e ho quasi concluso il rinnovamento del mio corredo aggiungendo anche il piccolo drone di casa DJI. Giocoforza la scelta degli scatti si è fermata sul possibile: niente eventi, pochissima street, viaggi quasi azzerati. E quindi ritratto (anche un selfie), landscape e tanto urbex: sono questi i tre caposaldi della mia fotografia, mi sembra diventato lineare. Cosa mi aspetto dal 2021? Innanzitutto che finisca la crisi e che si possa tornare a uscire senza dover controllare il colore. Solo la libertà, mi basta. Ho iniziato a fine 2019 un percorso con le ottiche vintage che sta proseguendo ed inizia ad assumere una certa connotazione. E’ una fotografia più rilassante, meno interessata al profitto fotografico e più al divertimento: con i limiti imposti dalla mia mentalità mi piacerebbe divertirmi. Certo, ci devono essere i risultati, ma non sono poi così fondamentali quando si parla di passione. Let’s go!

Best of Urbex

POSTED ON 9 Apr 2020 IN PhotoBlog

In questi giorni di quarantena la ggente non sa cosa fare e quindi lancia sfide e nomina persone sui social network. Non sono solito accettare questo tipo di competizioni, anzi, mi piace spezzare le catene e godere della libertà. D’altrocanto apprezzo anche le classifiche, adoro i best of e quindi rilancio con questa mia personalissima classifica urbex. Non sono le mie foto più belle, davvero non saprei da quale parte iniziare per definire l’estetica, sono semplicemente le più significative: quelle che in gergo vengono definite figurine. Ne ho scelte 9, evitando i ritratti, e sono in rigoroso ordine cronologico di pubblicazione (è una differenza importante). Come avrete intuito non ho intenzione di nominare nessuno. Buona visione.

Consonno #28Di Figurine e MappamondiManicomio di Racconigi #02

Oggi non dio non ho #04Teatro Sociale #12Singer

Villa del medico impazzito #11Villa Matas #21Il cavaliere inesistente

Non portare via niente, non rompere niente, non disturbare nessuno. Cattura immagini, lascia solo impronte nella polvere.

Best of 2019

POSTED ON 30 Dic 2019 IN PhotoBlog

Il tempo passa e il tempo vola, ma io continuo a scattare una quantità eccessiva di foto. Il 2019 è stato un anno vissuto ad una velocità supersonica e l’unica cosa del quale sento veramente la mancanza è il tempo: il blog (di notte, #photosneversleep) è diventato protagonista assoluto delle mie ore piccole: quest’anno sono arrivato a 209 post e nemmeno ai tempi d’oro riuscivo a mantenere una media così alta. E’ un compagno fedele che racconta tutte le mie acrobazie (è proprio la definizione giusta) fotografiche. Come sempre in questo consuntivo di fine anno ho scelto le foto più interessanti e che mi ricordano in modo completo i dodici mesi appena trascorsi. C’è un ritorno importante del ritratto (addirittura 6 foto), mentre il resto delle preferenze è equamente diviso fra street, urbex e urban landscape. Nel 2019 c’è di nuovo di Alice, con una foto dedicata all’ecologia, c’è un ritratto di Cristiana, scattato durante un workshop con Raffaele Ingegno, e soprattutto c’è una delle foto del mio Shut-Up. Alla fine dello scorso anno mi proponevo di iniziare qualche progetto a lunga scadenza e direi che alla fine sono riuscito nel mio proposito. Fra le altre ci sono due foto di street (rigorosamente in silver): la prima è scattata a Milano durante la Milano Photo Marathon, la seconda invece ha una caratteristica importante: è la prima scattata con la nuova Canon EOS R. Ebbene si, sono passato al lato leggero della forza. Poi ci sono le macchine da cucire singer e il divano circolare: due luoghi mitici del mondo urbex italiano. E per concludere due paesaggi cittadini: Torino con la mole prima del tramonto e una delle piazze della città antica di Genova. Fish-Eye complicato dal basso con treppiedi e fotografo rasoterra, ma con questa foto ho vinto il primo premio di categoria alla Genova Photo Marathon. E per il prossimo anno? Quali sono i propositi? Sinceramente non lo so, non ho idea di cosa migliorare e quando. Vorrei essere più concettuale che artista. Non sempre, qualche volta.

Our futureCittà vecchiaSinger

The beauty of a womanSotto il soleNeroBali #06

Io, Chiara e lo ScuroVilla del medico impazzito #11Red leaf #03

Una croce sulle spalleMichelaIl cielo su Torino

Best of 2018

POSTED ON 30 Dic 2018 IN PhotoBlog

Il 2018 è stato un anno record. Non so dire il numero di fotografie scattate, ma credo che 40000 sia una cifra non troppo lontana dalla realtà. Ho anche superato il record di post in un anno arrivando a 170 articoli e non è facile mantenere certi ritmi lavorando quasi 10 ore al giorno (merito delle notti passate in compagnia di Adobe, d’altronde #photosneversleep). Nel 2018 ho fotografato qualsiasi cosa e nelle mia personale lista delle meraviglie ho inserito, come sempre, non solo le foto migliori, ma anche quelle che mi ricordano momenti importanti: e mai come quest’anno la scelta è stata difficile con esclusioni anche dolorose. Ho scelto una sola foto monocromatica (il ritratto di Nicola Nocella al Montecarlo Film Festival) e questa scelta, in un anno che mi ha visto pensare tante volte in bianco&nero, è davvero strana; ci sono altri due ritratti, ma negli ultimi dodici mesi ho limitato al minimo gli scatti di portrait, mentre domina la scena l’urbex che anche questa volta è ottimo protagonista della mia classifica. Cosa mi aspetto dal prossimo anno? Non lo so, l’idea è di migliorare le scelte, forse scattare meno ma meglio. Dedicarmi a qualche progetto, tentare un ulteriore balzo in avanti in quanto a qualità. Tornare anche alla fotografia di landscape che nel 2018 è un po’ mancata. Vedremo, il futuro è un’ipotesi.

Di Figurine e MappamondiThe Glass PowerNicola Nocella

Diana #03Oggi non dio non ho #04Superga #02

koln #04Infernot #01Manicomio di Racconigi #02

Three lighthouseTeatro Sociale #12It's complicated

Best of 2017

POSTED ON 30 Dic 2017 IN PhotoBlog

Lo scorso 30 dicembre, nel resoconto di fine anno, mi auguravo di aumentare la qualità della mia produzione fotografica. Non so se in questo 2017 sono riuscito nell’intento (spero e credo di si), sicuramente è aumentata la consapevolezza. La consapevolezza di capire quello che sto facendo, in tutte le fasi del progetto fotografico. Alla fine dell’anno si contano 165 articoli, un discreto numero, ho eguagliato il mio record risalente al 2012. Sono stati dodici mesi di novità fotografiche, di esplorazioni urbex, di fotografia di strada, posso affermare senza paura di smentita di aver imparato tantissimo e di aver accresciuto notevolmente il mio bagaglio culturale e tecnico. Ho cambiato macchina fotografica, ho completato la mia gamma di obbiettivi in modo quasi totale, ho trovato uno zaino perfetto (e questa affermazione è probabilmente un azzardo). C’è stato il passaggio (parziale) al due/terzi e questo complica un po’ le cose nella pubblicazione delle foto: ma credo che l’alternanza fra i vari formati (magari anche verticale, una novità per il sottoscritto) sia qualcosa di positivo; le scelte di layout però si sono complicate e quindi le foto non sono presentate in ordine temporale, come al solito, ma in ordine di formato. Ovviamente non sono le migliori, ma quelle che rappresentano al meglio il mio 2017. C’è Alice, e lei non può mancare, ma c’è anche il fish-eye, ritratto, soprattutto urbex, notturno, lunghe esposizioni, street e anche una foto di backstage teatrale; insomma, come sempre un pò di tutto. C’è anche tanto bianco e nero in questo ‘best of’ ed è una peculiarità, forte, dell’anno che volge al termine.

Partire #02Un'edera che lima il gretoTorino Street #08

Viola [Mirror]La fuggitivaSliding Ropes #02

Where the streets have no namePancakeNotturno in Gran Madre

Parco Dora in blue hour with fish-eyeGaleazza (Sunrise)Voglia di Volare

Best of 2016

POSTED ON 30 Dic 2016 IN PhotoBlog

Un anno fa, di questi tempi, scrivevo queste parole: “[…] e credo che nel 2016 esista davvero la possibilità di arrivare almeno a 50 post; circa uno a settimana. E’ la nuova promessa”. Direi che ho superato di gran lunga le mie più rosee aspettative: il 2016 è stato l’anno del ritorno alla pubblicazione (mettendo anche a rischio il mio rapporto coniugale). Ho scritto 152 post e pubblicato 761 foto (non male). Sono stati 365 giorni di fotografia, di scoperte, di incontri, di passione fotografica: ho battuto qualsiasi record di foto scattate (il contatore della 6D conta 39.821). Posso definire l’anno appena trascorso come l’anno del reportage. E soprattutto del reportage Urbex. In questa selezione, come sempre di dodici scatti in ordine cronologico di pubblicazione, ho inserito un campione rappresentativo del mio 2016: ci sono tre foto Urbex (fra cui la pazzia Consonno), ritratto, panorami, street, la vacanza in Sardegna e ovviamente Alice (lei non può mancare). Cosa mi aspetto dal prossimo anno? E’ una domanda difficile, come sempre. Credo che aumentare il ritmo sia quasi impossibile, non solo mentalmente ma anche fisicamente: di conseguenza mi auguro di aumentare la qualità. E quella non sarà certo un’impresa.

Young performersPommel Horse [Ex Salesiani]Communication #02

Ecomostro #11Io voglio scrivere!Lavanda #01

Leonardo (in luce McCurry)Consonno #28Santu Millanu #01

Su GiudeuLisa #02Trafitta

Massacrami (io sono in vendita)

POSTED ON 14 Ago 2016 IN PhotoBlog

Queste sono le 18 foto che ho scelto (in modo sbrigativo) per una serata di presentazione portfolio. In realtà, per essere precisi, si trattava della serata massacra il socio organizzata da MondovìPhoto: non mi hanno massacrato molto a dire il vero, ma mi sono arrivati un paio di suggerimenti interessanti che ho cercato subito di mettere in pratica. Il confronto, meglio se dal vivo, è sempre interessante e se visto in modo positivo è il miglior metodo per crescere dal punto vista fotografico (e non solo). Ovviamente dall’altra parte ci deve essere qualcuno di interessante ed onesto, altrimenti è solo una inutile e spocchiosa dimostrazione di forza. Sono tutte foto che ho già pubblicato su queste pagine, una sorta di ‘best of‘ non troppo ragionato. Sono tanto diverse dalla mia top-nine, ma in realtà non ho mai fatto una selezione definitiva. Potrebbe essere uno dei propositi per l’autunno che verrà. Il titolo del post è una citazione di Viola Valentino: non so perché, scherzi della mente.

Io [Black]JetSki - 04WindSurf on air

After the Storm [Pianfei Lake] - 02GiannAmericaIl venditore di noci

Homeless in Los AngelesTime SquareAtaturk

Beach Opera House #01Ready to Fly [Sunrise]Redwalker in Mondello

Jack SkeletronPink, white and Gray - 01Isabel #13

L'ultimo samuraiFocus on VernazzaThe Magician

Comprami,
Io sono in vendita
E non mi credere irraggiungibile
Ma un po’ d’amore, un attimo,
Un uomo semplice
Una parola, un gesto, una poesia,
Mi basta per venir via

Best of 2015

POSTED ON 30 Dic 2015 IN PhotoBlog

Se il 2014 era stato l’anno della paternità, il 2015 è stato l’anno di Alice. E’ quasi fisiologico. Quest’anno ho pubblicato pochissimo, solo 34 post, e non ho dovuto faticare molto nella scelta delle foto: ci sono le vacanze in Sicilia e Provenza (ancora da pubblicare quasi interamente), c’è l’Expo, la Color Run, il Magnificat e c’è anche, non poteva mancare, Alice. Lo scorso anno mi ero ripromesso di aumentare il ritmo fotografico e come quasi tutti gli intenti per l’anno nuovo è caduto nel vuoto. In realtà non ho fotografato poco, anzi, il problema è che riesco sempre a trovare il modo per scattare, non dico mai di no ad un evento fotografico, ma poi ho pochissima voglia/tempo per elaborare e pubblicare. Ma sul finire dell’anno sono riuscito a concentrarmi, a ritagliarmi spazio, e credo che nel 2016 esista davvero la possibilità di arrivare almeno a 50 post; circa uno a settimana. E’ la nuova promessa. Chissà…

Redwalker in MondelloIl CedroI quattro canti

Cretto di BurriAlice e le zuccheSilver & Inox

Gioco dell'ocraTree of life #04Subsonica @ Mondovisioni #05

Color Run #14Magnificat 2015 #06Isola di Bergeggi

Best of 2014

POSTED ON 30 Dic 2014 IN PhotoBlog

Il 2014 è stato un anno difficile dal punto di vista fotografico e la mia produzione è diminuita sensibilmente rispetto all’anno precedente. Merito (e colpa) della paternità, una di quelle cose che cambia la vita di una persona. E di un fotografo ovviamente. Se la prima parte dell’anno è stata comunque vivace, da Agosto in poi la protagonista delle mie foto (e dei miei pensieri) è stata sicuramente Alice, che giocoforza ha limitato anche la mia voglia (e le mie possibilità) di scrivere e pubblicare le mie immagini. Tornando indietro nel tempo ricordo molto volentieri i pochi giorni passati a fotografare i colori delle cinque terre (dicembre 2013 in realtà), la vacanza in Turchia e Cappadocia (con relativo volo in mongolfiera), il carnevale di Viareggio, la Color Run di Torino, le emozioni del #WoWAltalanga e ovviamente i primi sorrisi della piccola Alice. La promessa per il prossimo anno è certamente quella di aumentare il ritmo fotografico e di pubblicazione. Spero di riuscirci (impegni di papà permettendo).

First light in VernazzaThe MagicianHysterica #02

My vision of natureAtaturkMirror [Tuz Gölü]

Ready to Fly (Sunrise)The color HappyQueen on chess field

Yellow and Green in Camerana #01Pregnant #01Alice #07 [Tarta]

Best of 2013

POSTED ON 30 Dic 2013 IN PhotoBlog

Il 2013 è stato sicuramente l’anno dello studio fotografico e dello sfondo nero. Senza dubbio. Ma in realtà se analizzo le fotografie di questi dodici mesi trovo un po’ di tutto: reportage, tantissimi concerti, ovviamente ritratti ma anche foto di viaggio, naturalistiche e sportive. Ho iniziato ad utilizzare in modo intenso polarizzatore e filtri degradanti, ho viaggiato (forse per la prima volta) con l’intenzione di modellare la mia vacanza sulla fotografia: e questo è un passo davvero importante. Ecco le dodici foto che rappresentano al meglio l’anno che sta per finire: come al solito non sono le migliori ma semplicemente le mie preferite. C’è la crociera nei fiordi Norvegesi, le maschere di Venezia (un sogno che finalmente ho realizzato), il viaggio in Puglia e il mio sfondo nero. Nel 2013 ho scattato quasi 40mila foto, se guardo indietro è stato un anno davvero incredibile, sempre a velocità massima. A me piace così.

Il venditore di nociVenice [carnevale] #02 [EXPLORED]Alice #04

Pepe #07Fear of the lightJess and her cup of coffee #02

Gianna Nannini @ Collisioni 2013 #01Jack Skeletron #03Norway: fjords, lakes and clouds #01

Norway: fjords, lakes and clouds #05 [EXPLORED]Monica in the Vigeland Sculpture ParkCastel Del Monte

Best of 2012

POSTED ON 30 Dic 2012 IN PhotoBlog

Il mio 2012 è stato, dal punto di vista fotografico, un anno fantastico. Ho scattato quasi 30.000 foto (spero di arrivarci entro fine anno), ho fotografo di tutto (concerti, eventi, persone, modelle, bambini), ho cambiato macchina fotografica, ho partecipato a workshop e manifestazioni. Non credo di aver passato un solo giorno senza scattare almeno una fotografia. E infatti la scelta delle migliori foto dell’anno è stata davvero ardua: ho dovuto scegliere ed eliminare in un tourbillon di ricordi ed emozioni; perché la fotografia è anche e soprattutto memoria. E queste sono le mie 12 foto preferite del 2012; non necessariamente (anzi sicuramente) le migliori. Semplicemente le mie preferite.

Isabel #13Feba guarda in altoWindsurf on air

Child. Move. Three.Communication #01Three white sails

Lindsey Stirling at Celtica 2012 [Cover]After the Storm [Pianfei Lake] - 02Viola [YELLOW] - 01

L'ultimo samuraiStorico Carnevale di Ivrea - 01Mongolfiere a Mondovì [Epifania] - 05

Best of 2011

POSTED ON 30 Dic 2011 IN PhotoBlog

Per il sottoscritto il 2011 è stato un anno molto interessante dal punto di vista fotografico (e non solo, del tipo che mi sono anche sposato)[ho anche cambiato avatar]. E queste forse non sono le 12 migliori immagini ma rappresentano comunque il mio 2011. Ho inserito un po’ di tutto: neve, sole, ritratto, autoritratto, panorami e anche, addirittura, una foto di strada. La classifica è contaminata, ovviamente, dal mio viaggio negli Stati Uniti, ma ho deciso di percorrere i 12 mesi dell’anno e scegliere anche in base a momenti, sensazioni e ricordi. La mia preferita? Dal punto di vista fotografico non esiste, non riesco a trovarla. Dal punto di vista emotivo sicuramente la Monument Valley: un ricordo bellissimo e un luogo davvero magico.

Equa e disincantataSnow, ice and reflex (on the Pianfei lake)Chieti. I Portici.

Monument Valley - 03Bryce - 02Feininger's World [variations]

Times SquareSelf-Portrait in elevatorWolf's eyes

Black Dahlia [CROSS]Angels' FallAllevi in Black

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