POSTED ON 31 Ott 2016 IN
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Questa mattina mi sono dedicato allo sport. Si, certo, nel senso che ho fotografo un evento sportivo. :-) Il sentiero Landandè è un bellissimo percorso di 22 km che si snoda fra i comuni di Briaglia, Vicoforte e Niella Tanaro. Oggi è stato scenario di un faticosissimo eco-trail (dove eco dovrebbe stare per ecologico, ma non so per quale motivo io penso sempre ad economico) che ha visto protagonisti circa 200 podisti provenienti da tutto il mondo (forse esagero). Per fotografare gli atleti mi sono sistemato in un punto panoramico interessante, in discesa: volevo evidenziare la corsa, il movimento, e la salita mi avrebbe procurato un effetto slow-motion che volevo evitare. Ho impostato la macchina su AI SERVO in priorità di diaframmi a tuttaapertura: la luce era talmente tanta che sono riuscito a congelare il movimento anche a 100 iso senza problemi (tempi scatto sempre più veloci di 1/1000). Ho scattato quasi 1000 foto, tutte rigorosamente uguali fra di loro; ma d’altronde era il mio obbiettivo. Non pubblicherò tutte le immagini, ho scelto un piccolo campione rappresentativo. Se ti riconosci e commenti il post hai vinto una bambolina e la versione BIGSIZE della foto. ;-)
E’ un sentiero percorribile a piedi, in mountain bike, a cavallo e con le ciaspole … in tutte le stagioni dell’anno e adattabile a tutte le “gambe”. E’ un circuito che collega tra loro attività ricettive, luoghi di produzione locali, eccellenze culturali e paesaggistiche nei comuni di Briaglia,Vicoforte e Niella Tanaro. Si snoda su un percorso di 22 km con un tempo di percorrenza di circa 6 ore ed un dislivello di 698 metri. E’ un’occasione per organizzare una vacanza unica tra natura, enogastronomia e cultura con le sue Cappelle, il Santuario Basilica Regina Montis Regalis di Vicoforte, il Percorso Napoleonico, i Dolmen e Menhir di Briaglia, la Chiesa di S. Teobaldo di Niella Tanaro con panorami mozzafiato in tutte le stagioni, immersi nella bellezza e tra la gente di questo territorio d’altre Langhe.
POSTED ON 6 Giu 2016 IN
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POSTED ON 29 Mag 2016 IN
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In occasione del passaggio del giro d’Italia a Cuneo ho collaborato con Enel Energia: in quanto Iger del Cuneese mi è stato chiesto di pubblicare sul mio account Instagram qualche immagine della corsa rosa in Piazza Galimberti. La fortuna non è stata dalla mia parte e ho beccato la classica giornata di pioggia primaverile: sarei rimasto volentieri nel letto ma quando il dovere chiama il fotografo risponde (se ha voglia). Ed ecco le due foto che ho scelto. Le critiche, che sarebbero più che giuste, in questo caso non sono consentite: avrei voluto vedere voi in piazza Galimberti sotto la pioggia battente.
Nonostante la pioggia, gli ombrelli, la folla, le persone davanti… nonostante tutto, grazie ad un po’ di esperienza, questo scatto che volevo e dovevo fare sono riuscito a portalo a casa. :-)
POSTED ON 18 Mag 2015 IN
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POSTED ON 12 Gen 2013 IN
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balloons
[…]
anche noi, anche noi
con gli occhi controvento al cielo
abbiamo cercato e perso
le tracce del loro volo
dentro le nuvole del pomeriggio
nei pomeriggi delle città
ma chissà dove é incominciato tutto
chissà
[…]
POSTED ON 11 Gen 2013 IN
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Prima di volare le mongolfiere devono essere gonfiate. E’ un’operazione abbastanza lunga e ‘noiosa’. Prima vengono stese sul terreno e poi con un grosso ventilatore si riempiono d’aria attraverso la ‘gola’. A quel punto vengono sistemate, tirate e allungate per fare in modo che prendano la loro classica forma e quindi si inizia a mandare aria calda attraverso i bruciatori. La mongolfiera è pronta, si gonfia e comincia a salire verso l’alto. Il passo successivo è il volo.
POSTED ON 10 Gen 2013 IN
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Da Wikipedia:
La mongolfiera è un aeromobile che utilizza aria calda, un gas più leggero dell’aria circostante, per ottenere la forza necessaria per sollevarsi da terra. Per la precisione non si tratta proprio di aria, ma dei gas della combustione del propano. Inizialmente il pallone mediante un ventilatore viene riempito di aria che poi viene sostituita dai prodotti della combustione.
Quando le mongolfiere sono in volo è sicuramente il momento più importante, il momento fondamentale da cogliere al volo: quando il pilota decide di aprire la valvola per accendere la combustione. E allora si vede la fiamma che scalda l’aria e permette alla mongolfiera di salire. E in queste due immagini sono proprio riuscito a trovare (con pazienza) il momento opportuno, il momento decisivo e a fotografare la fiamma. Ed è probabilmente l’unica via per differenziare le mongolfiere in volo.
POSTED ON 10 Gen 2013 IN
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POSTED ON 9 Gen 2013 IN
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POSTED ON 9 Gen 2013 IN
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Fotografare le mongolfiere è un esercizio di pazienza molto interessante. Ci vuole calma e tranquillità, non serve avere fretta: tanto loro si muovono lentamente, molto lentamente. Bisogna saper attendere e aspettare il momento giusto per scattare: la posizione perfetta, la fiamma che esce dal bruciatore, le nuvole, l’albero, lo sfondo più importante. Caso lampante è lo scatto con le montagne, l’ultimo a destra: prima che le mongolfiere fossero nella posizione giusta (quella che vedete nella foto ovviamente) ho dovuto attendere almeno una quindicina di minuti. Ma credo ne sia valsa la pena.
POSTED ON 8 Gen 2013 IN
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Aspetterò che l’aria nella mongolfiera si raffreddi
mi rinchiudo ancora
dentro al piccolo cesto
alzo un po’il fuoco
pensando che dovrà bastare
ancora per un lungo viaggio
con un po’di fortuna
qualche biscotto
e un buon vento
pieno dei profumi
dei primi fiori
tutto intorno
c’è solo luce e aria
l’arancia di fuoco all’orizzonte
che si posa sull’ovatta
[…]
(Fratello)
POSTED ON 8 Gen 2013 IN
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POSTED ON 7 Gen 2013 IN
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Anche quest’anno, come consuetudine, si è svolto il tradizionale raduno dell’Epifania: una splendida tre giorni monregalese (sempre più capitale italiana del volo) dedicata alle mongolfiere. Siamo arrivati alla 25esima edizione; davvero niente male. Quest’anno il tempo è stato fantastico, nemmeno le persone più anziane ricordano un inizio di anno con temperature così elevate: domenica mattina la colonnina di mercurio segnava quasi 20 gradi quando di solito si parla in segno negativo. E io mi sono sentito in dovere di presenziare all’evento insieme ad altri (almeno) 1000 fotografi. I partecipanti al raduno sono stati 30, provenienti da tutta Europa, ed il pubblico ha risposto in modo entusiastico: merito anche del vin brulè (buonissimo) offerto dagli alpini. Ho scattato quasi 700 foto e inizio con questa semplice battaglia volante. Se volete un’anteprima potete trovare qualche mio scatto su Quotidiano Piemontese. Ma non ci sono tutte. ;-)
POSTED ON 9 Nov 2012 IN
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Durante lo scorso week-end ho partecipato al workshop organizzato da Canon Italia e MondovìPhoto sul tema: “L’autofocus nella fotografia d’azione, sportiva e di natura”. Abbiamo fotografato, a Monastero Vasco, il campione italiano di SuperEnduro (originario proprio della zona) Andrea Bruno con l’ausilio dei potenti mezzi messi a disposizione da Canon (le foto che vedete sono state scattate con il nuovo EF 70-200 F/2.8 L IS USM II). Ho scattato pessime foto ma ho imparato tantissime cose (come mettere a fuoco correttamente in “AI Servo” per esempio) e conosciuto nuovi amici (fra cui il ‘maestro’, il bravissimo Alessandro Tiraboschi). Un’esperienza molto interessante; spero anche di aver capito qualcosa della fotografia d’azione. Spero.
POSTED ON 28 Ott 2012 IN
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La differenza fra Kitesurf e Windsurf (parlo da punto di vista fotografico) è molto evidente: nel primo la vela è in aria (solitamente molto lontana) e diventa difficile inserire l’atleta ed il suo strumento nella stessa immagine. Nel secondo invece il surfer è sempre (quando riesce) vicino alla vela ed è molto più facile cogliere immagini spettacolari. Ho scattato queste tre foto un paio di settimane fa alla Spiaggia d’Oro di Imperia: quando il mare si arrabbia non è raro trovare una decina di vele (di tutti i tipi) volteggiare nello specchio d’acqua dietro il porto. La prima è la mia preferita.
POSTED ON 27 Ott 2012 IN
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