Real Chiesa di San Lorenzo

POSTED ON 21 Ott 2023 IN Landmark     TAGS: church, zenit

Real Chiesa di San Lorenzo

A testa in giù

POSTED ON 20 Ott 2023 IN Street     TAGS: silver, streetartist, 50ne

A testa in giù

Disco to Disco

POSTED ON 20 Ott 2023 IN Street     TAGS: EVENT, silver, 50ne, wideaperture

Disco to Disco /08Disco to Disco /10

A margine della PhotoMarathon torinese ho scelto di passare un po’ di tempo alla fiera del Disco. È una sorta di raduno di appassionati che si svolge in piazza Madama Cristina a Torino dal 2002: non esistono date precise, ma l’evento si consuma ormai tutti gli anni, più volte l’anno.

E’ un’apoteosi di vinile, dischi, cd con tutto il meglio della musica degli ultimi 100 anni.

Ero certo che avrei trovato spunti interessanti e magari qualche foto per la competizione fotografica. In realtà nessuna foto si adattava ai temi della maratona (solitamente fotografo prima e poi cerco di comprendere il tema), ma la fiera del disco è stata di grande ispirazione e in pochi minuti sono riuscito a portare a casa tantissimi scatti interessanti. E poi ho osservato e ammirato qualcosa di vero e autentico, e io adoro il sacro fuoco della pazzia che viene alimentato senza interruzione dalla forza della passione. E fra queste bancarelle e fra questi dischi di passione ne ho trovata davvero tantissima.

Disco to Disco /01Disco to Disco /04Disco to Disco /05

Disco to Disco /02Disco to Disco /03

Disco to Disco /06Disco to Disco /07Disco to Disco /09

Bonjour tristesse

POSTED ON 19 Ott 2023 IN Street, Animals     TAGS: silver, 50ne, wideaperture

Bonjour tristesse

Torino PhotoMarathon 2023

POSTED ON 18 Ott 2023 IN Street     TAGS: silver

LeggerezzaIn astratto

Dopo la pausa dovuta alla questione Covid sono riuscito a tornare a Torino per partecipare alla tappa sabauda (e unica) dell’Italia PhotoMarathon, a distanza di 4 anni dall’ultima volta. Se non erro dovrebbe trattarsi della mia quarta partecipazione. Come sempre mi sono divertito: Torino (la domenica) è una città meravigliosa e, se dimentico i problemi dovuti alla circolazione in auto (che odio), davvero vivibile. Il centro storico è una festa di folklore, eventi, persone, amicizia, arte ed è facile perdersi in mezzo alla gente. Ho camminato tantissimo, alla fine della giornata ho superato i 30.000 passi, e nonostante le difficoltà credo di essere riuscito a trovare 9 foto interessanti. Poi sarà al solito la giuria a giudicare, ma anche questa volta l’impegno è stato massimo. Si respira sempre un’atmosfera positiva e allegra alla Torino PhotoMarathon: sono riuscito ad incontrare vecchi amici e a conoscere persone interessanti. Ho anche mangiato abruzzese e sono andato all’Olimpico Grande Torino a vedere il Toro (e una foto è scattata di fronte allo stadio). Cosa chiedere di meglio?

CircolareAllo specchio

Mani in pastaNon c'è due senza treTra le nuvole

InclusioneUltim'ora

In ordine di apparizione i titoli sono:
Leggerezza
In astratto
Circolare
Allo Specchio
Mani in pasta
Non c’è due senza tre
Tra le nuvole
Inclusione
Ultim’ora

Porta Susa

POSTED ON 27 Giu 2023 IN City & Architecture, Landmark     TAGS: zenit, geometric

Porta Susa

Albergo Residenziale Superga

POSTED ON 12 Mag 2023 IN Reportage     TAGS: URBEX, hotel

Albergo Superga /02

L’albergo Superga si trova vicino a Torino, alle pendici del Colle del quale porta il nome: è abbandonato ormai da oltre vent’anni, ma racconta una storia bellissima di solidarietà e aiuto. Perché prima di diventare Albergo Residenziale è stato un istituto che ospitava giovani in situazione di difficoltà famigliare.

In Italia, dopo la seconda guerra mondiale, migliaia di bambini avevano perso entrambi i genitori, anche l’Arma dei carabinieri si trovò ad affrontare il problema dell’assistenza alle famiglie e soprattutto ai figli dei militari scomparsi. Un gruppo di ufficiali dello Stato Maggiore del Comando Generale, coordinati dal Generale di Divisione Alfredo Ferrari e dal Colonnello Romano dalla Chiesa, all’epoca Capo di Stato Maggiore dell’Arma, decisero di creare un Ente che provvedesse alla realizzazione di istituti per raccogliere subito i giovani in situazioni di particolare difficoltà e, nel contempo, di assicurare a tutti, con assegni di studio da corrispondere alle famiglie, l’opportunità di poter completare l’iter scolastico prescelto. Il Governo, impegnato nella ricostruzione nazionale, non poteva aiutare questa iniziativa così il Comandante Generale dell’epoca, Gen. Fedele de Giorgis, lanciò un appello a tutti i Carabinieri d’Italia perché donassero una giornata della tredicesima mensilità e un piccolo contributo mensile per gli anni futuri. Fu raccolta così in tempi brevissimi la rilevante somma di oltre quaranta milioni di lire, che servì per acquistare un complesso residenziale vicino a Torino, sulle pendici del colle Superga. Il 19 luglio 1949, dopo appena sette mesi dalla nascita dell’ente, fu inaugurato il primo Collegio, affidato ai Padri Salesiani di San Giovanni Bosco, e vi entrarono i primi cento piccoli convittori.

Nel 1965 il complesso venne ristrutturato e la sua gestione passò in mano ai Padri Somaschi. Alla fine dell’anno scolastico 1977/78, anche a causa dell’esiguo numero di ospiti, l’istituto venne riconvertito in Albergo Residenziale per poi chiudere definitivamente nel 2002. Negli anni si sono perse le tracce e la memoria di questo complesso, che nasce nella seconda metà dell’800 come convento dei piccoli Fratelli di Maria: le continue e molteplici trasformazioni hanno cambiato radicalmente la struttura e dell’aspetto originale non rimane più nulla. Un peccato che di una storia così bella e importante rimangano solo una brutta insegna e i muri scrostati di un vecchio albergo abbandonato.

Albergo Superga /01Albergo Superga /23Albergo Superga /24

Albergo Superga /25Albergo Superga /26

» CONTINUA A LEGGERE «

Palazzina di Caccia -Notturno-

POSTED ON 8 Mag 2023 IN Landmark     TAGS: monument, nocturne, longexposure

Palazzina di Caccia -Notturno- /02Palazzina di Caccia -Notturno- /02

Forza Napoli

POSTED ON 4 Mag 2023 IN Reportage     TAGS: URBEX

Forza Napoli

Volta dello Scalone di Palazzo Reale

POSTED ON 28 Apr 2023 IN Landmark     TAGS: museum, history, wideaperture

Volta dello Scalone di Palazzo Reale

Elliott Erwitt “Family”

POSTED ON 26 Apr 2023 IN Reportage     TAGS: EVENT, museum

Family di Ellott Erwitt /01

Il 3 Marzo scorso, nella splendida cornice della palazzina di Caccia di Stupinigi, ho presenziato all’inaugurazione della mostra del grande Elliott Erwitt. La mostra s’intitola Family e raccoglie gli scatti del maestro che hanno meglio descritto il concetto inesprimibile e totalizzante della famiglia. La mostra consta di non so quante foto, non ho trovato il numero e non le ho contate (ma sono tantissime), tutte rigorosamente in bianco e nero come nello stile del fotografo statunitense; raccontano in modo variegato e moderno il concetto di famiglia e rappresentano uno spaccato molto interessante della nostra società. Il tutto visto attraverso la lente ironica, ma anche dolce e sprezzante, di Erwitt. E’ una mostra assolutamente da vedere se siete appassionati di fotografia, ma anche se non lo siete: sino all’11 giugno 2023.

Elliott Erwitt, nato Elio Romano Erwitz (Parigi, 26 luglio 1928), è un fotografo statunitense specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche e assurde di tutti i giorni. Seguì lo stile di Henri Cartier-Bresson, maestro nel cogliere l’attimo decisivo.

Family di Ellott Erwitt /03Family di Ellott Erwitt /07

Family di Ellott Erwitt /02Family di Ellott Erwitt /04Family di Ellott Erwitt /06

Family di Ellott Erwitt /05

» CONTINUA A LEGGERE «

Like an Egyptian

POSTED ON 26 Apr 2023 IN Landmark     TAGS: museum, wideaperture, 50ne

Like an Egyptian

Accademia delle Scienze di Torino

POSTED ON 21 Apr 2023 IN Landmark, Reportage     TAGS: EVENT, museum, monument, history

Accademia delle Scienze /04

L’Accademia delle Scienze di Torino nasce nel 1757 per iniziativa del conte Angelo Saluzzo di Monesiglio, del medico Giovanni Francesco Cigna e del matematico Luigi Lagrange. Nel 1783 Vittorio Amedeo III concede le lettere patenti di fondazione della Reale Accademia delle Scienze. Il motto scelto dai Soci Veritas et utilitas esprimeva il duplice impegno dell’Accademia per il progresso della scienza e per la sua finalizzazione a vantaggio della società.

Mercoledì scorso, con la guida di Elena Borgi, responsabile della biblioteca, mi sono lanciato in un viaggio nella storia e nella scienza che posso, senza dubbio, definire meraviglioso. L’ambiente è di rara bellezza, le sale che abbiamo visitato conservano un fascino trepidante e non possono che stupire e meravigliare chiunque abbia l’onore di varcare la soglia di ingresso. Avevo già visto qualche immagine della Sala dei Mappamondi, che deve il nome ai due preziosi globi del cartografo veneziano Vincenzo Maria Coronelli conservati al suo interno, ma osservarla dal vivo lascia davvero senza fiato. E poi si passa nella sala della lettura (superando i busti di Pitagora e Euclide) che forse è meno scenografica, ma che mostra un soffitto incredibile (affrescato con soggetti ispirati all’ornitologia, tra cui gufi, struzzi, pavoni e pellicani) e ha le pareti ricoperte da librerie in legno che ospitano le collezioni librarie più antiche.

Ci sarebbero un’infinità di storie da raccontare, ma come sempre mi piace dire io faccio foto, mica scrivo. Sul sito dell’Accademia si può leggere la storia di questo luogo che mi ha lasciato delle sensazioni che posso definire da brividi (anche grazie al racconto e alla competenza di Elena Borgi). Dopo la visita ho iniziato ad ascoltare il podcast La Scienza, che storia!, prodotto dall’Accademia (al momento sono 9 puntate) e che parla di divulgazione storico-scientifica in modo semplice e, per certi versi, anche divertente. Ho scelto 20 foto e purtroppo non sono molto soddisfatto: il tempo è stato tiranno e non ha aiutato il compito del povero fotografo. Mi sarebbe piaciuto avere più spazio, più calma e meditare maggiormente prima di premere il pulsante di scatto: ma devo ammettere che quando osservo queste immagini mi tornano bene in mente le sensazioni che ho provato e il profumo della biblioteca.

Accademia delle Scienze /02Accademia delle Scienze /05

Accademia delle Scienze /18Accademia delle Scienze /01Accademia delle Scienze /03

Accademia delle Scienze /12Accademia delle Scienze /17

Accademia delle Scienze /06

» CONTINUA A LEGGERE «

Vale Petrilla

POSTED ON 19 Apr 2023 IN Street, Performing Arts     TAGS: streetartist, 50ne

Vale Petrilla /01Vale Petrilla /02

La gentilezza è la più grande forma di ribellione e la musica, il più potente mezzo di condivisione.
– Vale Petrilla

Guardando Marina

POSTED ON 13 Apr 2023 IN Portrait     TAGS: MODEL, glamour, beauty, kingoftherings

Guardando Marina /01

Guardando Marina /02Guardando Marina /03

Villa della Regina -gioiello barocco-

POSTED ON 13 Apr 2023 IN Landmark, Reportage     TAGS: monument, museum

Villa della Regina /02

La Villa della Regina è una villa seicentesca situata sulla collina di Torino e costruita per volere di Maurizio di Savoia, prima cardinale e poi, dal 1641, principe d’Oneglia, e passata poi a sua moglie Ludovica di Savoia. Il Cardinal Maurizio, come veniva chiamato, affidò, nel 1615, il progetto all’architetto Ascanio Vitozzi e, dopo la morte di quest’ultimo, a Carlo e Amedeo di Castellamonte. Secondo il progetto originale la villa avrebbe dovuto assumere le sembianze di una sontuosa residenza di campagna, con tanto di vigneti. Oggi, difatti rimane visibile all’esterno della villa la Vigna della Regina, unico esempio di vigneto urbano di Torino.

Il primo nome della villa fu Villa Ludovica, perché divenne residenza personale di Ludovica di Savoia. Nella villa, Maurizio di Savoia era solito organizzare riunioni di accademici e di intellettuali, durante le quali si discuteva, nei molteplici salotti presenti nell’edificio, di arte, scienza, filosofia e matematica. Dopo la morte di Ludovica di Savoia, nel 1692, il complesso divenne la residenza della regina Anna Maria di Orléans, moglie di Vittorio Amedeo II, che in particolare la elesse a suo soggiorno prediletto dopo averne affidato una nuova progettazione a Filippo Juvarra che curò ogni aspetto dell’interno e degli esterni, comprese le più minute decorazioni.

Nel 1865, Vittorio Emanuele II ne fece dono all’Istituto per le Figlie dei Militari. Purtroppo, il complesso fu pesantemente danneggiato durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e in seguito cadde in stato di abbandono. Bisognerà attendere il 1994, anno in cui la villa diviene proprietà dei beni artistici dello Stato, per far sì che abbia inizio il progetto di recupero e restauro dell’edificio.

Fa parte del circuito delle Residenze sabaude in Piemonte e, dal 1997, la Villa è iscritta alla Lista del Patrimonio dell’umanità come parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude.

All’interno della residenza si trovano affreschi e quadri di Giovanni Battista Crosato, Daniel Seiter e Corrado Giaquinto, posti nel grande salone principale. Nelle sale adiacenti sono notevoli i quattro Gabinetti Cinesi in raffinato legno laccato e dorato. Gran parte degli stucchi, fra i quali le decorazioni dell’anticamera con soffitto verde e della sala di Anna Maria di Orléans, sono opera di Pietro Somazzi.

Dietro il palazzo si estende un vasto giardino emiciclico scavato nella collina, posto su 3 livelli suddivisi da filari di siepi di bosso. Dal corpo centrale della facciata retrostante si sviluppa un’esedra semicircolare che racchiude una piccola vasca quadrilobata in marmo. L’ambiente dell’esedra è delimitato da un muro semicircolare su cui sono scavate 20 nicchie quasi tutte adorne di statue. All’estremità Sud della villa, a destra della facciata principale, sorge il Padiglione dei Solinghi, una costruzione a due piani a forma di pagoda in cui si riuniva l’Accademia dei Solinghi, circolo di intellettuali fondato proprio da Maurizio di Savoia.

Villa della Regina è un piccolo/grande gioiello barocco della collina torinese, costituisce il fondale scenografico oltre il Po, e merita assolutamente una visita. Nell’articolo trovate 52 immagini, ovviamente tutte scattate dal sottoscritto con grandangolo, normale 50mm e, le ultime, con il drone. Non sono riuscito ad affrontare tutti gli ambienti della Villa, ma credo che in queste foto si riesca a comprendere la maestosità di questo straordinario capolavoro.

Villa della Regina /01Villa della Regina /08

Villa della Regina /03Villa della Regina /07Villa della Regina /04

Villa della Regina /10

Villa della Regina /06Villa della Regina /05Villa della Regina /09

Villa della Regina /15

» CONTINUA A LEGGERE «

« Newer          Older »