Ritornare ai Salesiani è un’esperienza sempre nuova e interessante. Credo che da queste parti passi più gente che in certi locali notturni, è un luogo vivo e in continua mutazione; ed è incredibile pensare che si tratta di un edificio abbandonato da quasi 30 anni. Tutte le volte che fotografo fra queste mura la situazione è completamente cambiata rispetto alla volta precedente: i graffiti sono sempre nuovi e sempre più belli (non tutti)(ultimamente il sesso si è preso la scena), gli arredi sono spostati e purtroppo gli atti vandalici (adesso anche in chiesa) sono sempre più evidenti e importanti. Per l’occasione ho accompagnato alcuni amici a visitare il collegio e ho deciso di fotografare solo con il 14mm per dare spazio e importanza all’opera dei writer che continuano a utilizzare le pareti per mandare il loro messaggio al mondo. Il problema adesso è capire quale messaggio vogliono mandare.
Senza emozione è impossibile trasformare le tenebre in luce e l’apatia in movimento.
– Carl Gustav Jung
Voglia. Credere in qualcosa, sempre e comunque.
Tempesta che azzera la mia volontà.
Ostico e veloce: tempo.
Una voce fuori. Rotta dalla paura.
In frantumi la mia lucentezza.
Giro la testa a 360 per sentire ciò che dicono
Spengo gli occhi è un mondo troppo frivolo
Un universo nella pancia che mi porto appresso
Dalla paura del buio a quella di te stesso
Vogliono che muoia bel gesto lo apprezzo
Ma la luce che mi guida è troppo forte non ha un prezzo
E pezzo dopo pezzo spargo in seme il mio auspicio
Figlio di un grigio sacrificio sotto un cielo grigio
La mia setta è l’XVI Religion
Calci in bocca dall’hardcore di un contratto in ufficio!
Dentro un vortice
nuvole scoppiano e il sole cade giù
e ho bisogno di aiuto e non c´è
che da vivere, esistere
giorno dopo giorno ancora non mi arrenderò…
oggi un dio non ho
sono morto anch´io se
oggi un dio non ho
Dopo tantissimo tempo sono riuscito a scattare una foto almeno decente il primo giorno dell’anno. Non ci riuscivo da non so quanti secoli: il motivo principale è sempre stato l’abuso di alcool durante il veglione di San Silvestro. Ma quest’anno ho dormito sino a mezzanotte (svegliato dai fuochi d’artificio) e il primo giorno del 2018 mi sono ritrovato in buone condizioni fisiche e psichiche. Ho deciso per una piccola escursione nella zona intorno a casa mia (che la benzina costa), poco prima del tramonto. Purtroppo non sono stato aiutato dalla fortuna, cielo poco interessante, ma ho comunque trovato una zona gradevole, Tetto Rabala, e ho sfruttato le ultime luci del giorno per riprendere uno scorcio uggioso e invernale. Ho scattato direttamente in monocromatico, con treppiede e tempo di 15 secondi, perché i colori della scena erano troppo spenti e poco attraenti. E la mia scelta è stata confermata in camera chiara.