Talvolta mi capita di fare un salto indietro nel tempo, è uno dei grandi meriti della fotografia. E trafficando nel mio archivio ho recuperato questi due ritratti risalenti al PhotoShow milanese del 2013. Sono fotografie scattate con il mitico 135 F/2 (spero vivamente che la Canon faccia presto una versione RF) a tuttaapertura. E niente, mi piacevano questo sorriso enigmatico e questo gioco di colori.
Il ricordo di una certa immagine non è che il rimpianto di un certo istante.
– Marcel Proust
Non sono un amante dei selfie in urbex, sono rarissime le mie dimostrazioni narcisistiche di questo tipo. Ma si trattava di un’esplorazione in solitaria e il luogo era decisamente adatto a questo tipo di fotografia; quindi per l’occasione mi sono prestato a svolgere il ruolo di modello per me stesso. Era buio, tempo di esposizione di 2 secondi: praticamente una statua di marmo. Non sono vecchio, è che ho applicato un filtro vintage.
So believe what I tell you
It’s the only way to fight in the end
Just believe what I tell you
You shouldn’t have to pretend
So don’t let those empty people
Try and interfere with your mind
Go and live your life
And leave them all behind
– Black Sabbath
Ed è malinconia,
ti segue per la via,
ti lascia dopo un’ora,
ma tu sai che torna ancora.
– Riccardo Fogli