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A zonzo nel Parco del Marguareis
POSTED ON 13 Nov 2019 IN Landscape

Valle Pesio #03

Sabato scorso ho partecipato al Workshop di fotografia naturalista (organizzato da MondovìPhoto) con la prestigiosa presenza di Alessandro Tiraboschi (docente certificato Canon Italia). Avevo già visto al lavoro Alessandro e ritrovarlo a distanza di diversi anni (quasi 10) è stato un piacere immenso. Ho partecipato all’evento probabilmente più per curiosità che per reale interesse alla materia (non voglio cadere nella superbia), ma mi sono comunque divertito e ho cercato, fra le tante parole (tendo a dedicarmi al cazzeggio durante questi incontri fotografici), di catturare qualche scorcio di qualità. Grazie ai consigli di Alessandro ho anche imparato qualcosa di interessante sulla mia nuova macchina.foto. E non guasta mai.

Valle Pesio #02Valle Pesio #01Valle Pesio #04

Fire on fire
POSTED ON 29 Set 2019 IN Landscape

Fire on fire

There was never a night or a problem that could defeat sunrise or hope.
– Bernard Williams

Noise on fire
POSTED ON 28 Set 2019 IN Landscape

Noise on fire #01Noise on fire #02

Questa mattina levataccia per fotografare l’alba che dalle avvisaglie meteo poteva essere interessante. Mi sono arrampicato sino al Sacrario di Bastia e ho fotograto le Langhe nella direzione opposta. Treppiede, tempi lunghi e polarizzatore (anche se nel caso è servito a poco), anche triple esposizione: ma ho preferito alzare le ombre (troppo) ed evitare l’utilizzo dell’HDR. Questo mi ha creato un rumore eccessivo nelle zone scure, ma nel caso non è un fattore importante (credo). Anzi, adoro l’aurea che conferisce alle foto.

Panta Rei
POSTED ON 6 Set 2019 IN Landscape

Panta rei

Fare questa foto (ma anche quelle di ieri) è stata un’impresa decisamente faticosa. Avevo individuato un’ansa del Tanaro molto interessante, a metà fra Clavesana e i celebri Calanchi. Ma fra il dire, il programmare e il fare, ci sono di mezzo boschi e rovi. Purtroppo non ho avuto modo di organizzarmi: il cielo perfetto è arrivato quando meno me lo aspettavo in un pomeriggio di metà luglio. Ma sono preparato e ho sempre con me tutto il necessario: macchinafoto, treppiede, filtri, zaino, copertura antipioggia e fantastici copriscarpe in gomma (assolutamente consigliati, mai più senza). Sotto la pioggia e nel fango sono riuscito, con un certa dose di fatica, a raggiungere la zona prescelta. Ho fotograto in 40 centimetri d’acqua con tempi decisamente lunghi: questa è 25 secondi, ma sono arrivato anche a 2 minuti di esposizione (con ND1000 e pola) giusto per sentirmi un po’ Michael Kenna (e nel frattempo mandavo posizione GPS e foto a casa in caso potessi risultare disperso). Il problema è stato tornare: ho sbagliato strada (ottimo senso dell’orientamento) e mi sono trovato dentro una foresta di rovi, completamente bagnato, con i pantaloni corti. Ho portato i segni dell’avventura per circa 2 settimane: e poi dicono che la fotografia non è pericolosa, ma d’altronde il pericolo è il mio mestiere.

Impero. Foce. Notte.
POSTED ON 21 Ago 2019 IN Landscape

Impero. Foce. Notte.

Pilone Santa Eurosia
POSTED ON 7 Ago 2019 IN Landmark, Landscape

Pilone Santa Eurosia

Ho scattato questa foto con il 16/35, polarizzatore e filtro ND1000: 6 secondi di esposizione a f/11. Volevo scattare una foto di panorama, a colori e con il movimento delle nuvole, per inviare anche qualcosa più cartolina al concorso Vivere Murazzano. Alla fine la scelta si è rivelata vincente perché la giuria ha premiato questa foto con il 6° posto assoluto e l’onore di essere esposta in formato gigante nella piazza principale del paese per un anno. Parlando con il sindaco ho scoperto che questa zona, conosciuta come Santa Rosa, è molto cara ai Murazzanesi. E’ un posto tipico per andare in camporella: essendo decisamente isolato e con un panorama bellissimo sulle Langhe favorisce certamente la corrispondenza di amorosi sensi. E poi poco distante c’è pure il cimitero che fornisce anche un certo fascino horror (ma solo per gli amanti del genere). :)

Aperitivo a Marzamemi
POSTED ON 31 Lug 2019 IN Street

Aperitivo a Marzamemi

Garage
POSTED ON 29 Lug 2019 IN City & Architecture

Garage

Diciamo che fotografare un garage sotterraneo non è proprio normale; raramente mi è capitato di trovare foto del genere. Però il parcheggio Talete di Siracusa ha il suo perchè. Già il nome denota una certa importanza (Talete da Mileto fu una delle menti più illustri dell’antichità), aggiungiamo l’illuminazione da film di fantascienza e i graffiti sulle pareti ed ecco la suggestione per tirare fuori nuovamente il treppiede e scattare l’ultima foto della giornata. E alla fine è valsa la fatica.

Gli dei hanno dato agli uomini due orecchie e una bocca per poter ascoltare il doppio e parlare la metà.
– Talete da Mileto

Fontana di Diana
POSTED ON 27 Lug 2019 IN Landmark

Fontana di Diana #01Fontana di Diana #02

Piazza Teatro Massimo
POSTED ON 24 Lug 2019 IN Landmark

Piazza Teatro Massimo

Verso l’alto dei cieli
POSTED ON 10 Lug 2019 IN City & Architecture

Verso l'alto dei cieli

Ho scattato questo foto oltre un anno fa: è la Chiesa di Santa Maria Vergine Assunta a Niella Tanaro, per essere precisi la Cappella di Nostra Signora. Non ho molto dati, ma mi raccontano che la cappella venne costruita all’inizio del secolo scorso come voto per interrompere gli undici anni consecutivi di grandinate. Nell’immagine sono ritratti i benefattori, tra cui l’attuale contessa di Cigliè, allora bambina. Ho fotografato con il fish-eye su treppiede a 10 cm da terra. F/11 per la nitidezza migliore e 5 secondi di esposizione con scatto remoto (altrimenti sarei rimasto nell’immagine). Questa foto fa parte di una serie dedicata alle Cappelle del Tanaro; ma mi riservo di tornare sull’argomento nei prossimi giorni.

(Attempt to) Milky Way
POSTED ON 8 Lug 2019 IN Astro

(Attempt to) Milky Way

Qual è la cosa che ti farebbe più felice al mondo?
Un bacio sotto le stelle. E tu?
Che venga notte.
– Marcos Ley

Presenze
POSTED ON 21 Mag 2019 IN Reportage

Presenze

L’uomo è l’oggetto più misterioso e sconcertante scoperto dalla scienza.
– Angel Ganivet

Bisalta with Big Stopper
POSTED ON 15 Mag 2019 IN Landscape

Bisalta in Big Stopper

Questa è la prima foto che ho scattato con un filtro ND1000, più facilmente definito Big Stopper. Non è quel si può definire una foto eccezionale, è uno ius primae, giusto per ricordare Fotodialoghi e la tradizione della prima volta, ma voglio comunque pubblicarla per ricordare il momento e memorizzare un po’ di cose. Ho utilizzato l’holder della NiSi, il polarizzatore circolare (versione standard sempre NiSi) e il filtro a lastra 100×100 della Haida; la foto è ripresa con un’esposizione di 75 secondi (il filtro ND1000 toglie 10 stop) a f/16. Sono felice possessore di due filtri ND Haida: un 6 stop (ND64) che da adesso in poi verrà definito Little Stopper e di un 10 stop (ND1000) che verrà definito Big Stopper (sono le definizioni della Lee). E prometto che dalle prossime foto Neutral Density mostrerò qualcosa di meglio. :)

Genova si vede solo dal mare
POSTED ON 11 Apr 2019 IN Landscape

Genova si vede solo dal mare

Chiesa del Gesù
POSTED ON 9 Apr 2019 IN Landmark

Chiesa del Gesù

Ultimamente ho questa voglia pazza di scattare con treppiede e tempi lunghi di esposizione nei luoghi di culto e visitare la chiesa del Gesù a Genova (fra Piazza de Ferrari e Via San Lorenzo) è stato un urlo liberatorio. Appena ho varcato il portone d’ingresso ho capito come avrei scattato: ho inserito la colonna corta sul treppiede, ho appoggiato la macchina.foto praticamente per terra e ho impostato f/11 in priorità di diaframmi con il fish-eye a 15mm. Dopo un paio di tentativi (manovrare la macchina da quella posizione è molto complicato) ho trovato la giusta composizione e prospettiva; la foto è quasi zenitale (se mi concedete il paragone).

La chiesa del Gesù è un’altissima espressione del barocco internazionale a Genova, con opere di Rubens, Vouet e Carlone. Nello sfarzo di ori, stucchi e marmi policromi, negli arditi scorci degli affreschi dei fratelli Giovanni e Giovan Battista Carlone l’interno della chiesa rappresenta un prestigioso esempio di barocco genovese, quando le più importanti famiglie aristocratiche della città chiedono ai più celebri artisti di decorare le cappelle di famiglia. Il luogo sacro racchiude capolavori assoluti, come la Circoncisione e il Miracolo di Sant’Ignazio di Peter Paul Rubens e l’Assunzione di Guido Reni. La basilica assume le attuali forme e il nome di Chiesa del Gesù dopo la grande ricostruzione del XVI secolo ad opera della Compagnia di Gesù, su progetto di Giuseppe Valeriano, pittore, architetto e padre gesuita. L’edificio sacro è intitolato ai Santi Ambrogio e Andrea, poiché la chiesa originaria del VI sec. era dedicata ad Ambrogio vescovo di Milano, rifugiatosi a Genova in fuga dal sacco longobardo di re Alboino. Da non perdere anche dipinti e affreschi di molti importanti pittori della scuola genovese e non solo. Tra gli altri: Domenico Piola, Domenico Fiasella, Valerio e Bernardo Castello, Giovanni Andrea e Lorenzo De Ferrari, Domenico Scorticone, Andrea Pozzo e Simon Vouet. (from visit Genoa)
Small games in the snow
POSTED ON 24 Gen 2019 IN Landscape

Small games in the snow #01Small games in the snow #02

Da ieri pomeriggio, finalmente, nevica. Tanto desiderata e tanto agognata: la fioca è arrivata. E prima di andare a dormire ho deciso di provare un paio di scatti nel mio giardino: il melograno innevato è clamorosamente fotogenico. Due lunghe esposizioni su cavalletto proprio davanti alla porta di casa; davvero pochi minuti perchè in pigiama fa freddo. La prima semplicissima, 5 secondi a f/8. Nella seconda, per esaltare ed evidenziare i fiocchi di neve, ho aggiunto un colpo di flash sulla seconda tendina. Non è certo un panorama mozzafiato, semplicemente un piccolo ricordo e un esercizio di stile. Benvenuta neve, qui ti aspettavamo con ansia. Anche troppa.

Neve, insegnami tu come cadere
Nelle notti che bruciano
A nascondere ogni mio passo sbagliato

Luci d’artista
POSTED ON 14 Gen 2019 IN City & Architecture

lucidartista 01

Sono in ritardo di una 20ina di giorni, anche perché le luci d’artista torinesi andrebbero pubblicate nel periodo natalizio. Ma può capitare di dimenticarsi, a me, per esempio, è capitato. Non voglio dilungarmi troppo: giro notturno (serale) nel centro di Torino, il 27 Dicembre, a immortalare le spendide coreografie natalizie che adornano il capoluogo piemontese. Treppiede, tempi lunghi, grandangolo e teleobbiettivo (nel caso specifico il 135 F/2.0 per i lampioni multicolore di Piazza Carlo Emanuele II). E tanto freddo, atmosfera natalizia e, perchè no, anche un po’ di poesia.

lucidartista 02lucidartista 03

lucidartista 06lucidartista 07lucidartista 08

lucidartista 04lucidartista 05

Volti
POSTED ON 5 Gen 2019 IN Performing Arts

Volti

Bagnasco di notte
POSTED ON 2 Gen 2019 IN Landscape

Bagnasco di notte

Come tradizione vuole la prima foto del nuovo anno dev’essere scattata negli ultimi giorni dell’anno precedente. Poco importa se nel tempo ho modificato le regole (all’inizio avevo deciso di scattarla sempre il primo giorno dell’anno alzandomi all’alba, ma credo sia la definizione di distopia). Questo notturno arriva dal presepe vivente di Bagnasco, scattata poco prima della mezzanotte del 24 dicembre: treppiede, fish-eye (mi piaceva l’idea) e lunga esposizione (15 secondi) a F/6,3. Era decisamente buio. E’ una foto importante, per modo di dire, in quanto è la prima che non pubblico su Flickr. La notizia di questi primi giorni del 2019 è il cambio delle regole da parte del celebre social network dedicato alla fotografia: gli utenti free non avranno più un TB di spazio a disposizione, ma solo un numero fisso di 1.000 foto. Io sono arrivato alla veneranda cifra di 3141. E’ la fine di un’era. E il sottoscritto non ha nessuna intenzione di pagare l’ennesimo abbonamento (sono già troppi) per un servizio che praticamente non utilizzo, e quindi addio. Molte delle foto di queste pagine (diciamo i primi anni) sono linkate direttamente da Flickr e, dal 4 febbraio, spariranno. E’ facile che qualche immagine si perda: nel caso, se potete, segnalatemelo. Addio Flickr, sei stato il mio primo social network, ma da qualche tempo avevi perso il tuo smalto e la tua simpatia. Non mi mancherai.

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